L'arrivo a Capitol

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Ci dirigiamo nel luogo da cui proveniva la voce di Effie.
-Bene ragazzi, ora usciremo e prenderemo un hovercraft che ci porterà dritti dritti a Capitol City.- Annuncia, entusiasta. Lo dice come se fosse una cosa bella. Come se ancora non avesse capito che noi stiamo andando a morire. Che noi stiamo andando a giocare gli Hunger Games. Ero quasi contento, no ok molto contento di dover trascorrere una settimana sul treno. Di avere un po' di tempo in più da trascorrere con Katniss. Apro la porta e faccio passare prima Effie, poi Katniss e poi vado io.
-Dov'è Haymitch?- Chiedo io.
-Sono qui.- Mi risponde avvicinandosi a me con passo zoppicante.
-Sei mai salito su un hovercraft?- Mi domanda.
-No, mai.- Rispondo.
-Bene, non ti sei perso niente.- Dice.-Ho bisogno di aiuto per camminare.-
Rivolge uno sguardo a me e a Katniss. Noi lo ricambiamo guardandolo con aria interrogativa.
-Quindi che fate? Mi aiutate oppure rimanete lì a fissarmi?- Ci chiede.
-Certo.- Rispondiamo in coro. Lo prendiamo sotto braccio e poi faccio una domanda ad Effie:" Giusto per sapere per quanto tempo dovremo portaci dietro Haymitch. Quant'è lontano l'hovercraft?"
-Non molto.- Risponde.-Seguitemi.-
Sembra che io stia facendo più fatica di Katniss a trasportarlo. Le spalle mi fanno male e non resisterò ancora per molto. Per fortuna siamo arrivati al nostro mezzo, cominciavo a stancarmi di dover trascinare un peso morto che non collabora in nessunissimo modo. Effie sale per prima.
-Grazie.- Dice il nostro mentore. Poi si libera di noi due senza fare tante cerimonie e cammina tranquillamente fino all'entrata.
-Venite, devo parlarvi.- Ci dice lui facendoci segno con la mano di entrare.
Entriamo e ci accomodiamo su uno dei sedili di pelle nere dell'hovercraft ed Haymitch comincia a parlare:"Quello era un test di resistenza. E non c'è dubbio che a superarlo sia stata Katniss. Comunque se ora volete farmi qualche domanda questo è il momento migliore."
È evidente che vuole rimediare ai suoi errori. Effettivamente deve un po' recuperare, dato che il primo giorno non ci siamo scambiati nemmeno una parola.
-Come si trova un rifugio?- Chiede Katniss.
-Prima di arrivare a quello devi fare un'altra infinità di cose. Sopravvivere al bagno di sangue della Cornucopia. Cercare e riuscire a trovare acqua e cibo e poi viene il rifugio. I posti migliori saranno sicuramente le tane dei Favoriti. Vi consiglierei vicino ad una fonte d'acqua, ma lì la protezione scarseggia. Il posto migliore sono gli alberi.- Risponde.
-Ammesso che ci siano degli alberi.- Mormoro io. Evidentemente deve avermi sentito perché si gira verso di me e mi spiega:" Gli alberi ci sono sempre da quando, in un'edizione precedente, non si riusciva ad accendere fuoco o a cuocere il cibo e gran parte dei tributi morì di ipotermia. Il pubblico di Capitol City si annoiava e considerava quello spettacolo troppo monotono. Da quello volta gli alberi sono sempre presenti. E, cosa molto importante, non accendete mai fuochi di sera o di notte."
-Perché no?- Chiedo io.
-Perché quello è un buon modo di farsi uccidere.- Spiega lui brevemente.
-E quale sarebbe un buon modo per non farsi uccidere?- Domanda Katniss.
-Finalmente state iniziando a farmi le domande giuste! Non accendere fuochi la sera e la notte, non mangiare di cui non conoscete la provenienza, non ronzare intorno alla tana dei Favoriti e non infastidire gli animali.- Risponde. Sento come se la terra sotto i miei piedi si muovesse.
-Finalmente si decolla!- Esclama Effie elettrizzata. In realtà io non sono molto entusiasta di dover percorrere ancora 200 chilometri con questo aggeggio.
-Qual'è una buona strategia per sopravvivere alla Cornucopia?- Continuo io con le domande.
-Prima di tutto non perdete tempo a cercare di prendere qualcosa di molto vicino alla Cornucopia, vi farete soltanto uccidere. La cosa migliore è prendere uno zaino e poi correre via il più velocemente possibile. Fermatevi a controllarne il contenuto solo quando sarete al sicuro.- Risponde dopo aversi pensato.
Katniss continua a fare domande ad Haymitch e io presto attenzione finché non mi addormento. Il mio è un sonno senza sogni è senza incubi. Dormire sopra questi sedili di pelle è più rilassante di quanto sembri.
-Svegliati, svegliati! Siamo arrivati!- Mi grida Katniss scuotendomi. Non riesco a frenare la tentazione è mi affaccio al finestrino. È proprio come me la immaginavo, Capitol City. Palazzi alti con tante finestre e dai colori sgargianti in contrasto fra di loro e tanta gente in giro vestita nei modi più improbabili. Capitol City, l'ultima cosa che vedremo prima di finire in un'arena ad ammazzarci a vicenda.
-Mmm! Profumo di casa.- Esclama Effie appena atterrati.

Gli Hunger Games di Gale Onde as histórias ganham vida. Descobre agora