Capitolo 13(+18) e Capitolo 14

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CAPITOLO 13(+18)

Taehyung venne svegliato da una strana sensazione. Una sensazione di calore avvolgerlo. E di bagnato, soprattutto. Aprì gli occhi lentamente. La stanza in cui si trovava era avvolta dal vapore, per cui ci mise qualche secondo a capire che non si trovava più nella camera da letto, ma in un bagno. Più precisamente, in una vasca piuttosto grande. Con un senso di orrore crescente, era immerso nell'acqua, ovviamente privo di vestiti, con bolle di sapone. Alle sue spalle, c'era Yoongi. Lo stringeva per i fianchi, costringendolo a stare seduto su di lui. Era la prima volta che stava direttamente a contatto con il corpo nudo di un'altra persona, per quanto quella persona in realtà non fosse propriamente umana poco importava. Le guance si imporporarono immediatamente, e da un lato voleva continuare a fingere di essere svenuto, dall'altro avrebbe voluto scappare via. Il corpo contro il quale era raggomitolato vibrò leggermente contro di lui mentre un soffio contro il suo orecchio gli fece venire la pelle d'oca.

"Lo so che sei sveglio. Il tuo cuore è assordante adesso. Quando ti imbarazzi sei ancora più delizioso."

Era una voce ormai familiare, sabbiata e calda. All'improvvisò si irrigidì e aprì gli occhi. Yoongi lo attirò a sé, stringendolo più saldamente. Ormai era sveglio, e si sentiva spossato. Emise un piccolo lamento, irrigidendosi ancora una volta. Poi lo assalirono i ricordi di ciò che era successo la notte precedente, di dove si trovava e con chi. Una sensazione di freddo lo fece rabbrividire. La posizione in cui si trovavano sembrava quasi dolce, come un ragazzo che coccola e abbraccia il proprio amante. Peccato che non era così.

"Non è necessario fingere."

"Non... non stavo fingendo." La voce di Taehyung risultò rauca, tipica di chi non parla da diverse ore. Non avrebbe dovuto essere così tranquillo in quella posizione. Si trovava tra le braccia di un essere immortale che dissanguava gli umani, che aveva ucciso qualcuno solo perché aveva tentato di aiutarlo. Avrebbe potuto fargli qualunque cosa e lui non avrebbe potuto fare niente. Avrebbe dovuto piangere, essere disperato. E invece niente di tutto questo. Il torpore dell'acqua calda lo avvolgeva piacevolmente. La mano di Yoongi gli accarezzò dolcemente il fianco, mentre sfiorava il suo collo con la punta del naso.

"Non sento l'odore della tua paura."

"Sono stanco... sono stanco di avere paura."

"Non devi averne. Non voglio ucciderti."

"Ciò che vuoi farmi è molto peggio della morte. Ti sei preso la mia vita. Ti prenderai il mio sangue."

"Sarai ripagato."

"Come?"

"Ti darò un piacere così intenso che pochi umani possono dire di averlo provato davvero."

Dopo alcuni momenti di immobilità, Yoongi iniziò a muoversi, costringendolo a girarsi così da trovarsi a cavalcioni di fronte a lui, per poterlo guardare negli occhi. E ciò che Taehyung vide lo lasciò privo di parole. Yoongi era bellissimo, ma così era ancora meglio. Qualche goccia d'acqua scivolava sull'addome per poi sparire nella vasca. La pelle così chiara da fare intravedere perfettamente le linee delle vene. Il suo viso era privo di imperfezioni, quegli occhi così scuri e magnetici trasmettevano una miriade di sensazioni contrastanti. I loro visi erano a qualche centimetro di distanza.

"Ti piace quello che vedi, zuccherino?"

L'umano si rese conto improvvisamente di essere rimasto a fissarlo per un paio di minuti con la bocca socchiusa e un'espressione incantata. Le guance si imporporarono immediatamente, facendo ridere Yoongi. E la sua risata aveva un suono così... Così bello che per un secondo Taehyung pensò a quanto sarebbe stato bello sentirlo ridere più spesso. Yoongi lo strinse di più a lui, la propria nudità contro la sua era un pensiero così imbarazzante che lo faceva solo arrossire di più. Sembrava così soddisfatto mentre lasciava scorrere lo sguardo sul viso di Taehyung. Fu quello sguardo quasi di amore - o ossessione? - a far desiderare a Taehyung di sparire. Abbassò la testa per smettere di vedersi osservare da quello sguardo così ammaliante e intenso. Le dita fredde di Yoongi si spostarono verso l'alto e gli sfiorò un lato del viso.

You flow inside me like Blood in veins [taegi • vampire]Where stories live. Discover now