Capitolo 2

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CAPITOLO 2

Quando riaprì gli occhi dopo un secolo di torpore, impiegò qualche minuto per riprendere possesso della propria razionalità e lucidità. Era un vampiro da tanto tempo e fu questo a non permettergli di cadere nella frenesia. Tuttavia, aveva fame. Il profumo di fiori di loto era così lieve da fargli intuire che non fosse poi così vicino. Quando uscì dal suo nascondiglio, era notte. Cominció a camminare, abbandonando gradualmente il sentiero fino a ritrovarsi esattamente al centro di una super strada. Una strada asfaltata che chiaramente lo coglieva impreparato. Un qualcosa che nella sua epoca non esisteva affatto. Si chinó su di essa, piegandosi sulle ginocchia, per toccare l'asfalto. Quella cosa così bizzarra lo incuriosì. Alle sue spalle, il rombo di una macchina frenó di colpo.

"Aish, ma è pazzo? Stare in mezzo alla strada in quel modo, sta cercando di suicidarsi o è ubriaco? E come diamine si è conciato, il carnevale è finito da un pezzo!"

Yoongi si alzó lentamente in piedi e fissò l'uomo sceso dalla macchina. Non aveva voglia di dare spiegazioni. I suoi occhi divennero rossi, e inizió a parlare. Una voce suadente e melliflua, che fece entrare l'umano in uno stato di trance e di accondiscendenza totale.

"Dimmi la data di oggi."

Ordinó bruscamente.

"14 ottobre 2020."

"Vieni da me."

L'uomo trascinó le gambe fino a raggiungerlo. Nonostante la fame insopportabile, Yoongi non era tipo da divorare velocemente. Amava gustarsi il pasto fino all'ultimo secondo possibile. Lo afferrò per le spalle, facendogli inclinare la testa. Perforó il suo collo con i suoi canini retrattili, e finalmente la sua bocca venne invasa completamente dal calore e dal sapore del sangue. L'uomo non lottava neanche, questo gli permise di chiudere gli occhi e nutrirsi godendosi ogni sensazione.

Così dolce, così caldo. Sento il cuore battere all'impazzata, che tenta di ribellarsi al furto del sangue che scorre nelle vene.

Tum tum.

Ancora pochi battiti. Sempre più lenti. Sempre più rari. E poco prima dell'ultimo battito, Yoongi si staccò. Si leccó le labbra, ripulendosi degli ultimi rimasugli di quel liquido ematico.

Lo aveva completamente prosciugato, così lo lasciò cadere a terra. Mentre si nutriva di lui, aveva avuto modo di entrare nella sua mente e nei suoi ricordi. Aveva carpito il più possibile. Informazioni storiche, soprattutto, per comprendere meglio l'epoca in cui aveva improvvisamente deciso di risvegliarsi.

Osservò l'auto con curiosità. Aveva appreso che era un nuovo mezzo di trasporto, sebbene non si fosse concentrato a sufficienza sui ricordi di quel mezzo per capirne bene il funzionamento. Aveva appreso che c'era stata una Seconda guerra mondiale, così come invenzioni assurde che necessitavano di ulteriori spiegazioni. Ma aveva tutto il tempo che voleva per capirle.

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Non ci volle che qualche giorno per riuscire a infiltrarsi senza problemi in quel nuovo tessuto sociale. Aveva una quantità di oro sufficiente a permettergli di avere dei contanti, investiti poi nei nuovi sistemi per arricchirsi come le quotazioni in borsa e le proprietà. Il primo passo era sempre pensare al denaro, un potente alleato a cui nessun vampiro con l'aspirazione di vivere per sempre poteva rinunciare. Si era comprato un loft dai vetri completamente oscurati, così da non aver più bisogno di rinchiudersi in una bara durante le ore diurne. Aveva dormito per cento anni, non ne aveva più voglia. Passò i primi giorni a documentarsi, a comprendere le nuove tecnologie e tutto il resto.

Era così narcisista che comprò una quantità smisurata di abiti e accessori costosi per il puro piacere di farlo. Anche un'auto, nonostante quella sembrava non essere propriamente nelle sue corde.

You flow inside me like Blood in veins [taegi • vampire]Where stories live. Discover now