Thirty-two: confessions.

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"Che cos'è la Verità?
in materia di religione,
è semplicemente l'opinione che è sopravvissuta.
In materia di scienza, è l'ultima sensazione.
In materia d'arte,
è l'ultimo umore di un singolo."
-Oscar Wilde

"-Oscar Wilde

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HARRY'S POV

Mi ero già spogliato. Nudo, in silenzio, in quel letto ormai sfatto che sapeva di noi; impregnato dei nostri affanni mischiati, dei nostri gemiti simultanei, delle nostre pelli sudate, dei nostri umori caldi e dei nostri tremendi orgasmi.

Era stato tutto così dannatamente perfetto che faticavo ancora a credere che fosse realmente successo, anche se quella splendida donna, che la mia bocca non si era ancora stancata di baciare, era davvero qui, accanto a me tra le lenzuola sgualcite.
Era stato magico, estatico, quasi come se fossi appena atterrato dopo una visita ad un pianeta sconosciuto, come se fossi stato tele trasportato in un'altra dimensione, in una galassia in cui esistevamo solo io e lei... ed io ero completamente nudo, ora.

E non parlavo del mero corpo fisico, bensì della mia anima.
Era quella ad essere a nudo, forse per la prima volta in tutta la mia esistenza.

Ad aumentare questa mia consapevolezza v'erano poi le sue dita affusolate tra i miei ricci, così delicate e, allo stesso tempo, tremendamente abili nel massaggiarmi il cuoio capelluto; per non parlare di quelle iridi cristalline che mi stavano perforando dritto al precordio.
Ero già nudo, e non sarebbe servito altro.

Ero già nudo, col cuore tremante ed aperto solo per lei, mentre la tenevo stretta al mio fianco nella paura che potesse abbandonarmi, che tutto quello che avevo appena vissuto potesse rivelarsi un grande sogno. In quel caso svegliarsi sarebbe stato l'incubo peggiore della mia vita.
Ero già nudo, e non servivano più le coperte perché c'erano i suoi respiri a coprire la mia epidermide colorata d'inchiostro.
Ero già nudo, e non sarebbero più nemmeno servite le parole, se non fosse stato che, giunti a quel punto, gliele dovevo. Dopo la profonda connessione che c'era stata tra noi non avrei più potuto far finta di nulla, le dovevo delle parole sincere, esattamente come gliele avevo promesse. Ero un bastardo senza fede né gloria, ma comunque sarei rimasto un uomo d'onore fino alla morte. O, quanto meno, sarei morto tentandoci.

Ero già nudo, e ormai non sarebbe servito ad altro continuare a mentire. Almeno non del tutto.

Proprio per queste motivazioni che cercavo di masticare a fatica nella mia testa, avevo pronunciato quella frase ad un soffio di labbra.
Dopo aver fatto l'amore con Maxine non avevo più bisogno di niente, dunque non sarebbe servito a nulla nascondermi ancora. Se non del tutto, avrei potuto comunque lasciare che lei intravedesse una parte un po' più vera di me, lasciarle la porta aperta ed accoglierla in un angolo del mio mondo, nell'angolo più luminoso esistente nella mia oscurità, permettendole di amarmi come lei aveva chiesto, silenziosamente, implicitamente.

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⏰ Last updated: Apr 11 ⏰

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