Capitolo 29

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"Hai destrezza con la lama" Commenta l'uomo alla ragazza di fronte a se

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"Hai destrezza con la lama" Commenta l'uomo alla ragazza di fronte a se. Eowyn si dispone a spiegare che le donne di Rohan sono state addestrate da molto tempo ormai, e che quelle che non portano la spada non temono a morire in battaglia. Aragorn quindi le chiede di cosa abbia paura, notando che desidera combattere con tutta se stessa, e la risposta esce dal profondo del cuore della ragazza, "La gabbia".

Rimanere dietro alle spalle degli uomini, restare sempre dietro alle mura, stare solo chiuse dentro i castelli e appoggiare in ogni momento le decisioni ottuse di molti uomini non è un modo di vivere la propria vita, non è possibile rimanere su un trono, sedute comode, mentre il proprio popolo brucia e sanguina sotto le lame del nemico, senza poter fare niente e senza poter nemmeno parlare. Riesco quasi a sentire l'odio che prova verso tutti coloro che, invece di appoggiarla, decidono di scoraggiarla, di convincerla che il suo destino sia proprio quello che non desidera.

Usciamo dal castello per prendere i cavalli e i due fratelli sono davanti alla porta mentre aspettano di essere messi su un cavallo per partire. Mi avvicino a loro sotto quei quattro occhi che mi guardano impauriti. "Volete venire con me?" Annuiscono velocemente e si alzano da terra seguendomi. Li porto sul cavallo e poi salgo anch'io andando fuori dalle stalle. Mi fermo davanti alle enormi porte aspettando che esca fino all'ultimo abitante della collina.

Iniziamo a galoppare a un ritmo continuato e in poco tempo Legolas ci raggiunge su un cavallo nero. Andiamo lentamente per i prati gialli sentendo davanti a noi le chiacchiere del nano con Eowyn. All'improvviso il cavallo di Gimli prende a galoppare più velocemente, sfugge dalle mani della ragazza e cade a terra a il nano pancia in su. Scoppio a ridere insieme ai bambini davanti a me e ad Aragorn ed Eowyn. Una bella risata, di quelle spesso necessarie per continuare ad andare avanti, per far crescere la speranza e per capire che nei piccoli momenti ancora vive l'allegria.

"E' un piacere vederti sorridere" Commenta Legolas sorridendo di fianco a me. Non rispondo, semplicemente perchè non saprei cosa dire accennando un sorriso. Circa mezz'ora dopo ci fermiamo per far riposare i cittadini . Faccio scendere i bambini e corrono verso le signore che stanno distribuendo del pane e lascio che Erodin vada con gli altri cavalli a bere.Mi guardo attorno velocemente e poi mi avvicino a una piccola collina di circa sei o sette metri e mi siedo per terra, di fronte all'accampamento improvvisato. Intravedo da lontano Eowyn offrire un piatto di arrosto ad Aragorn mentre sento alle mie spalle dei passi leggeri, che riconoscerei a chilometri, che si avvicinano. L'elfo si siede accanto a me cercando di vedere cosa attira la mia attenzione.

Squadra Aragorn ed Eowyn, che gli porge anche un cucchiaio per gustare meglio il cibo. Non appena assapora il primo boccone fa un'espressione incomprensibile che cerca di eliminare subito per far piacere alla ragazza. Noi scoppiamo a ridere vedendo la scena, poco dopo Aragorn si complimenta con lei per il cibo così buono, cosa che mi fa ridere ancor di più. "L'amore che lei prova è così forte che riesco a sentirlo quando le sto vicino" Dico poco dopo riprendendo la compostezza. "Dopo tutti gli anni che ho vissuto non riesco ancora a capire cosa sia di preciso" Commenta l'elfo.

"Nessuno lo capisce quando lo si prova, almeno questo mi diceva mia madre. Eowyn, dal suo punto di vista, non prova veramente l'amore, è solo temporaneo" "Perché?" "Non è ricambiato. Il cuore di Aragorn appartiene ad Arwen, figlia di Lord Elrond, e il loro legame è così forte da essere invidiato da molti, non può essere spezzato."

"Lei riuscirà a trovare la persona giusta, non ne dubitarne" "Non lo faccio, ma il dolore che proverà sarà insopportabile, non riesco a immaginare cosa si senta, quando la persona alla quale devi il cuore, ami qualcuno che non sei tu. Suppongo sia un misto di delusione e dolore, profondo e permanente, che lascia un segno indelebile o forse anch'esso dura poco" "Hai mai provato amore?" Mi chiede, senza distogliere lo sguardo dal panorama di fronte a noi. "Non lo so" E' l'unica risposta che trovo, ed è la più sincera che avrei potuto dare.

Ripensando a tutti gli effetti che provo quando sono accanto a lui, lentamente mi rendo conto che sia proprio come quel che mi diceva Arwen, mille sensazioni messe insieme, brividi e sentimenti confusionari che sono inspiegabili. Arrivano tutti insieme, come i soldati si schierano sulle truppe nemiche, senza lasciare il tempo di pensare a cosa stia succedendo o a come difendersi. "Una volta mi è capitato di provare un sentimento forte per qualcuno che però non sentiva lo stesso. Mio padre mi disse che non era vero amore, ma non li credetti. Invece adesso ho capito che aveva ragione" Dice Legolas risvegliandomi dai miei pensieri.

Vuol dire che è innamorato, che ama qualcuno profondamente e che probabilmente sia ricambiato, una fitta al cuore arriva senza preavviso e senza causare lacrime, solo dolore "Come fai a essere sicuro che sia amore?" "Perché le sensazioni che risveglia quando sono al suo fianco sono mille volte più forti" Cerco di non fare caso ai palazzi che lentamente si distruggono dentro di me, che cadono provocando migliaia di macerie che dovrò ricostruire ma che ormai le forze non mi bastano. Lo guardo e incontro i suoi occhi, mi stava già guardando.

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Un discorso così distaccato e allo stesso tempo così intimo, entrambi distrutti dentro a causa delle parole dell'altro. L'elfo ormai rischia di impazzire a causa di quanto ha girato attorno alla sua risposta, "non lo so". Come si può dire ciò, come può qualcuno non sapere cosa sente e non capire tali sentimenti. Peccato che stesse dimenticando che lui stesso all'inizio ci capiva ancor di meno.

Si guardano intensamente, dimenticando il modo che li circonda e la situazione nella quale si trovano, in quel momento per lui esistono solo i suoi occhi color smeraldo, con qualche dettaglio giallo, e le sue pupille leggermente dilatate. Inconsciamente entrambi iniziano ad avvicinarsi, senza interrompere il contatto visivo, come se si chiedessero il permesso di continuare. Sono a un millimetro l'uno dall'altra e i loro respiri si mescolano.

Come se una bolla li avvolgesse nulla ha più importanza. Legolas continua a guardarla facendo cadere i suoi occhi sulle sue labbra, rosse per il freddo leggero che arriva da nord, che continuano a pregarlo silenziosamente di azzerare la distanza che li separa, ma la paura di un suo rifiuto incombe fortemente quasi come se fosse la morte stessa. Riporta lo sguardo sugli occhi di Aliris che ha ormai smesso di ragionare da un po'. Senza badare più a nulla, si avvicina ancor di più, chiudendo gli occhi lentamente ormai lasciatasi andare completamente alla situazione.

La distanza è così minuscola che sembra inesistente e Legolas la sente quasi come una tortura infinita, averla così vicina ma avere paura di sfiorarla. Poggia la mano sinistra sulla sua guancia, accarezzando la stessa pelle che l'ultima volta era bagnata dalle lacrime e la tira a se ponendo fine a quel supplizio infernale di entrambi, unendo le loro labbra.

Un bacio così improvviso, così leggero ma allo stesso tempo carico di desiderio. Da quando erano usciti dalle miniere di moria l'elfo non riusciva a fare altro che fantasticare il momento in cui avrebbe assaporato le sue labbra, aveva capito che lei era diventata il centro di tutto. Nulla ormai contava più di lei, avrebbe combattuto un intero esercito da solo per tenerla al sicuro, avrebbe dato la sua vita se fosse stato necessario, avrebbe fatto qualunque cosa per tenerla vicino a se.

Quel bacio così bramato e sognato da entrambi racchiude milioni di emozioni. E' semplice e dolce, ma allo stesso tempo passionale e desideroso, carico di sensazioni di ogni tipo godendosi ogni secondo di quel momento. Il modo in cui Aliris si sente a dare il suo primo bacio proprio da lui è indescrivibile. Come se il fuoco bruciasse le sue ossa e la sua pelle, come se il suo animo fosse caduto nel mare e stesse affondando lentamente in quelle acque azzurre e vuote, come se ogni singola parte di lei stesse finalmente vivendo.

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E finalmente eccoci qui, capitolo parecchio atteso pure da me se devo essere sincera. Questa volta mi preparerò meglio coi tempi e probabilmente entro sabato posterò due capitoli giacché sarò in vacanza dal secondo fino al 14 di luglio.
Come sempre se vi è piaciuto questo capitolo lasciatemi una stellina e aspettiamo per scoprire cosa succederà nel prossimo!

Crystallized Heart||Legolas Greenleaf||Where stories live. Discover now