Tra gelosia e deja-vu

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StrePov

Finalmente era arrivato il giorno del diciottesimo di Ginevra, e wow, a pensarci quasi mi metto a piangere, al solo ricordo di tutto quello che ha passato per colpa di quel bastardo di Marco, che lo ammetto ci sono rimasto male quando ho saputo che è morto, non perché mi dispiacesse ma perché avrei voluto vederlo morire di persona personalmente.

Ma lasciamo stare i ricordi, la cosa che odio di più, e torniamo a noi, dove eravamo rimasti? Ah si! Al diciottesimo di Ginevra,la festa si terrà in un ristorante qua vicino, ha deciso di invitare tutti i Wgf compresi Piadina, Jeryck e Nancy, sono veramente felice dell'amicizia di Ginevra e quest'ultima, da quando si sono conosciute, oramai sette anni fa, non si lasciano più.

Ma tornando una volta per tutte al diciottesimo, devo dire che sono più in ansia di lei, insomma era arrivata fino a ieri che ancora non sapeva cosa mettere, io invece ero pronto da più di tre settimane, o almeno lo credevo, visto che mi ha detto ORA che il mio completo non va più bene, dice che è troppo elegante, vuole qualcosa di più sbarazzino da parte di tutti quanti, per Cico questa affermazione è equivalso a un sospiro di sollievo mentre per me è stata una catastrofe.

Ed adesso mi ritrovo qui, a girare per casa, in cerca di qualcosa di adatto per la serata, anche se so che in casa mia e di Cico non ce niente di adatto per un diciottesimo "sbarazzino", che poi mi chiedo da dove gli sia venuta quest'idea così all'improvviso, io sconvolto.

GinevraPov

Devo ammetterlo, è divertente vedere Strecatto impazzire mentre gira per casa cercando qualcosa di più adatto alle nuove indicazioni di dress cod imposte dalla sottoscritta.

Però è anche vero che non mi aspettavo una tale reazione, cioè capisco che era già pronto e tutto sistemato, ma Dio è solo un "ricevimento"in un parchetto, non è niente di che, ma c'è da dire anche che lui questo non lo sa.

Vabbe nel frattempo mi posiziono sul mio amato puff color crema e mettendomi a rispondere a tutti i messaggi d'auguri, che poi so perfettamente che nemmeno i mittenti ci credono a tutta questa gentilezza nei miei confronti, sopratutto i miei compagni di classe che lo fanno solo per tenermi vicina a loro visto che sono molto perspicace e in particolare, sono molto brava in matematica. Ma in realta realtà non capiscono che non avranno mai speranze.

Quando distolgo lo sguardo dal cellulare mi accorgo che mancano meno di due ore, e così, forse un po per la porta che continua a essere presa a pugni da parte di Cico che mi dice di sbrigarmi perché abbiamo tanta strada da fare e anche un po dal mio buon senso, mi alzo e inizio a prepararmi.

Mi incammina verso il bagno ed entro, mi svesto dal mio pigiama e mi dirigo all'interno del box doccia, appena finita la doccia esco da essa e vado verso il lavabo dove trovo lo specchio un po appannato per via eel calore dell'acqua, lo pulisco e mi inizio a sistemare, mi metto solo gli slip, poiché con la maglietta che ho deciso di indossare il reggiseno si sarebbe visto, poi mi vesto e mi faccio truccare da Stre, il quale mi fa un trucco veramente molto delicato ma allo stesso tempo incantevole cosa che io non sarei riuscita a fare, quando finisco definitivamente di prepararmi esco dal bagno e ritorno in camera mia.

Appena entro prendo i miei amati, e non dico per scherzo li amo veramente, tacchi e li indosso prendo la borsa, il cellulare, scatto qualche foto da pubblicare su instagram e poi sono definitivamente pronta.

Dopo un po sento la mia porta sbattere, appena apro mi ritrovo un esemplare di Cico con un jeans nero un po più elegantino, una camicia bianca con i primi tre bottoni aperti e nella mano la giacca, lui mi guarda da capo a piedi e mi dice

C: Non indossi il reggiseno vero?

G: Si esatto, qualche problema?

C: No no solo che fra poco inizio a diventare geloso pure quando stai con Nancy, quindi bhe ecco capisci da sola.

G: Ho capito Cico, ma devi stare tranquillo, lo sai che se succederebbe qualsiasi e dico qualsiasi cosa tu saresti il primo a saperlo quindi diciamo che questa gelosia è un po inutile soprattutto quando di mezzo ci sono nove ragazzi che da quando ho dieci anni mi fanno a tipo guardia del corpo.

C: Per non parlare di Anna e Nancy..

G: Appunto quindi stai tranquillo

C: è va bene, ci proverò, adesso vieni qui, ti voglio abbracciare

Mi sono letteralmente buttata tra le sue braccia.

Alla fine il rapporto tra me e Cico è questo, è un rapporto composto da amicizia,protezione, preoccupazione e anche gelosia, alla gente sembrerebbe strano ma per noi va bene così e continueremo a portarlo avanti in questo modo, non ci diciamo spesso ti voglio bene, non perché non vogliamo ma perché non ne abbiamo semplicemente bisogno.

StrePov

Era ormai l'ora di partire verso il ristorante scelto, provai a chiamare più e più volte i ragazzi dal piano inferiore, ma non mi rispondevano, così decisi di andare direttamente nella camera di Ginevra.

Appena arrivato ho visti la scena più bella che potessi mai vedere, Ginevra e Cico abbracciati, dinanzi a una scena del genere si potrebbe pensare che sia una cosa normale ma per loro non lo era.

Appena si sono accorti della mia presenza, si sono staccati e decisimo tutti insieme di andare nella location scelta.

Quando siamo arrivati, delle strane sensazioni mi ritornarono in mente, mi sentivo come se quello che stavo vivendo lo avessi già visto e vissuto, un deja-vu insomma.

Davanti a me un enorme cancello grigio scuro tutti decorato si innalzava per dare inizio ad un enorme distesa di alberi, pini per la precisione, entrammo all'interno del posto e rimasi sconvolto da quello che i miei occhi videro, alla fine il diciottesimo non si sarebbe tenuto in un ristorante, ma bensì in un parco.

Quel parco.

Il parco del mio diciottesimo.

DAL PUNTO DI VISTA DI UNA PICCOLA MUCCAWhere stories live. Discover now