Capitolo 9

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Emily non riusciva a credere alla sensazione che aveva provato quando le sue labbra si erano posate su quelle di JJ. Non si era mai resa conto di quanto lo avesse voluto fino a quando JJ non l'aveva baciata a New Orleans. E non si rese conto di quanto volesse baciare di nuovo JJ finché non assaggiò le labbra della bionda per la seconda volta. Sapevano un po' di rossetto alla vaniglia mescolato a vino rosso e un po'... beh, un po' di JJ. Ed Emily sapeva che era la cosa più incredibile che avesse mai assaporato in tutta la sua vita.

Si aspettava che JJ la spingesse via, la schiaffeggiasse o facesse qualcos'altro che indicasse che il comportamento di Emily non le andava bene. Quindi rimase appoggiata alle labbra di JJ il più a lungo possibile, terrorizzata dal fatto che quel piacere celestiale sarebbe stato presto interrotto.

Con sorpresa di Emily, non accadde nulla del genere. Invece, JJ appoggiò la mano destra sulla nuca di Emily, come se stesse cercando di attirare la bruna ancora più vicino a sé. E questo era esattamente ciò che JJ stava cercando di fare. Non riusciva a credere a quanto fosse fantastico baciare di nuovo Emily ed era terrorizzata dal fatto che se non l'avesse tenuta stretta, Emily l'avrebbe lasciata andare e fermato il bacio più incredibile che JJ avesse mai provato.

E quando Emily sentì la lingua di JJ entrare esitate nella sua bocca, capì che la bionda aveva avuto abbastanza tempo per capire cosa stava succedendo e aveva scelto di ricambiare il bacio. Quanto sarebbe stata infuriata JJ dopo il bacio era tutta un'altra storia, ma per ora Emily continuava ad assaporare le labbra, quasi sicura che fosse l'ultima volta in cui avrebbe avuto l'opportunità.

Quando finalmente si separarono, Emily guardò JJ negli occhi, cercando di capire quanto fosse arrabbiata con lei la bionda. Certo, potrebbe aver voluto ricambiare il bacio, ma non significava che adesso sarebbe andato tutto bene.

«Mi dispiace» disse Emily, leggermente senza fiato. «Davvero non avrei dovuto farlo.» Sussurrò, quasi sicura che JJ sarebbe scappata o le avrebbe ordinato di andarsene, dato che, dopotutto, quella era casa di JJ.

Per un momento continuarono a guardarsi nelgio occhi, con respiro affannoso, finché alla fine JJ disse: «No, non avresti dovuto.» Lo dichiarò mentre scostava i capelli di Emily dal viso e accarezzava dolcemente la guancia della mora. Riusciva sentire Emily rabbrividire al suo tocco e nemmeno lei era così composta. «Davvero, davvero, non avresti dovuto farlo» ripeté JJ mentre faceva un passo verso la bruna e colmava il divario tra loro. E quando le sue labbra di unirono di nuovo a quelle di Emily, sentì letteralmente il suono delle campane, il canto degli uccellini e tutte quelle cose che dovrebbero accadere quando si sperimenta un bacio perfetto. Avava sempre pensato che tutti i discorsi su ciò che dovrebbe presumibilmente accadere fossero solo questo, dicerie, ma quando la lingua di Emily Prentiss entrò nella bocca di JJ e cominciò a giocare con la sua, Jennifer Jareau capì che non si trattava solo di chiacchiere. Sentiva le ginocchia deboli, e avrebbe potuto giurare che il canto degli uccelli stava diventando più rumoroso ed erano stelle quelle che stava vedendo?

JJ fece scorrere la mano tra i capelli di Emily, perché sentiva di dover avere ancora più contatto con la mora. Ora Emily aveva una mano sulla schiera di JJ e spostò l'altra per accarezzarlea guancia sinistra, senza mai interrompere il bacio. E il bacio sarebbe durato un'eternità, se non fosse stato per il fatto che avevano bisogno di ossigeno.

Quando finalmente si separarono, continuarono a guidarsi intensamente, sapendo che era appena accaduto qualcosa che aveva cambiato le loro vite. Ne erano entrambe sicure.

«Quindi ora lo sai» sussurrò piano Emily mentre faceva scorrere la sua mano sulla guancia di JJ.

«Sai cosa?»

«Com'è baciarmi di nuovo.» Emily sorrise mentre studiava il viso di JJ in attesa della sua reazione.

«Mhmm» fu tutto ciò che JJ riuscì a dire, ancora cercando di riprendersi dal bacio. Non aveva idea che un bacio potesse fare così tanti danni a una persona.

«Stai bene?» chiese Emily, diventando improvvisamente un po' preoccupata, poiché i respiro di JJ erano piuttosto deboli e stava fissando Emily direttamente negli occhi.

«Non lo chiamarei bene» ammise alla fine JJ «è come aver corso una maratona» disse e sorrise. Quel sorriso che Emily aveva ammirato così tante volte prima, quel sorriso di cui non ne aveva mai abbastanza.

«Dio, sei bellissima» confessò Emily alla fine sapendo che in un momento come quello poteva sicuramente permettersi una confessione del genere. Ed era felice di poterlo finalmente dire ad alta voce.

«Non sei così male neanche tu» le disse JJ mente le dava un altro bacio sulle labbra, questa volta molto dolce e gentile, ma lo stesso facendo rabbrividire entrambe. «Non hai idea di quanto sia stato difficile cercare di non farmi sorprendere a fissarti quando eravamo nella stessa stanza. O quanto sia stato difficile concentrarmi su quello che stavo facendo mentre mi guardavo con i tuoi occhi.»

«In realtà,» intervenne Emily «penso che potrei saperne qualcosa» disse mentre prendeva la mano di JJ e la portava verso il divano. Poteva capire che JJ a malapena si reggeva in piedi e, se avesse dovuto essere onesta con sé stessa, nemmeno lei aveva un grande equilibrio.

Senza dire una parola, si sedettero e JJ appoggio la testa sulla spalla di Emily. Non era la prima volta che lo faceva, ma questa volta sembrava diversa. C'erano tante più emozioni dentro di loro, così tanti sentimenti meravigliosi che era difficile per entrambe trattenersi.

Emily mise il suo braccio sinistro intorno a JJ e prese la mano di JJ nella sua destra. Di nuovo, non era la prima volta che Emily teneva la mano a JJ, ma quella sera c'era molto più significato dietro a quel gesto.

«Quindi, cosa facciamo ora?» chiese improvvisamente JJ, spaventata dalla prospettiva di dover affrontare ciò che era successo tra loro.

«Non lo so» sospirò Emily «ma ho bisogno che tu sappia che non deve significare niente, okay?» disse Emily, nonostante sapesse quanto le avrebbe fatto male se JJ avesse deciso che davvero non era stato niente. «Non dobbiamo farne un grosso problema...» la voce di Emily si affievolì quando ancora una volta ebbe paura che JJ decidessi che era stato tutto un errore.

«Ma stai scherzando?» JJ la interruppe «non farne un grosso problema?» Guardò Emily, spaventa dal fatto che Emily non provasse realmente tutte le cose che JJ aveva sentito durante il loro bacio. «Ma è una cosa enorme! Altro che!» Emily non poté fare a meno di sirridere a quelle parole. «Ed è stato fantastico e meraviglioso e mi ha fatto provare cose che non avevo mai provato prima... Quindi voglio che significhi qualcosa! Non voglio semplicemente dimenticarmene.» Guardò Emily terrorizzata all'idea di porle quella domanda: «A meno che... a meno che tu non voglia dimenticare?»

«Dio, no!» esclamò Emily «non hai idea da quanto tempo ho sognato di baciarti in quel modo e non ho mai pensato fosse possibile. Ho sempre saputo che fossi etero e non mi era mai venuto in mente che potessi provare qualche tipo di sentimento sessuale verso di me.»

«Ad essere onesta Em, non l'ho mai pensato neanche io» sorrise dolcemente JJ mentre cercava di capire che cosa le stesse succedendo «finché non ti ho baciata e poi il mondo è impazzito. Non avevo idea che si potesse provare un sentimento così forte per qualcuno. Mi ha colta totalmente di sorpresa» raccontò e guardò Emily che sembrava essere un po' preoccupata dalle ultime dichai di JJ. «Ma mi piacciono le sorprese» aggiunse JJ dopo un momento «in effetti, amo le soprese» finì di dire mentre cambiò posizione sul divano per poter guardare Emily. Prese il suo viso tra le mani «e questa è stata la miglior sorpresa della mia vita.» Terminò e prima che se ne accorgesse, Emily la stava baciando di nuovo. Gli uccellini, la campane e le stelle tornarono e JJ sapeva che qualcosa appariva così straordinario doveva essere giusto. Previsti o inaspettati, non importava davvero, JJ sapeva che i sentimenti che provava per Emily diventavano più forti ad ogni suo bacio o ogni suo tocco.

Una scoperta inaspettataWhere stories live. Discover now