Capitolo 7

117 6 7
                                    

JJ sbuffò rassegnata mentre guardava l'enorme pila di file sulla sua scrivania. Aveva promesso a sé stessa che li avrebbe compilati tutti entro fine giornata, ma erano già le 19:00 e non aveva neanche lontanamente finito.

«Ahhh» sospirò mentre appoggiava la testa sullo schienale della sedia. Non sarebbe mai riuscita a finire in tempo a meno che non avesse passato lì tutta la notte e quella prospettiva la terrorizzava. Non che fosse la prima volta che lo faceva, ma quel giorno proprio non le andava. Ma ciò che deve essere fatto, deve essere fatto, quindi si alzò e lasciò il suo ufficio per andare a prendere un altro caffè. La tazza che aveva nel suo ufficio era già finita, quindi aveva bisogno di una nuova scorta.

Mentre stava versando la sua bevanda preferita nella tazza, sentì dietro di sé una voce familiare: «Sei ancora qui?» chiese Emily.

«Sì, è probabilmente rimarrò qui per tutta la notte» si lamentò JJ ed Emily vide che la bionda non ne era affatto felice.

«È così brutto?»

«Peggio» rise JJ «o ho sopravvalutato le mia abilità burocratiche o sono stata particolarmente lenta oggi.» Non era sicura di quale delle due fosse. «Ad ogni modo, d'ora in poi siamo solo io e il mio amico» disse riferendosi al caffè. «Cosa farei senza il mio buon amico?» sorrise.

«Ti...» iniziò Emily, ma esitò per un momento «hai bisogno di aiuto?»

«Probabilmente sì» ammise JJ «ma è il mio lavoro e non chiederei mai a nessuno di farlo per me.»

«Oh andiamo, come se tu non avessi mai aiutato nessuno col proprio lavoro» le ricordò Emily «sarei più che disposta a darti una mano.»

«Veramente?» chiese JJ speranzosa. Detestava far fare questo ad Emily, ma d'altra parte non sapeva come avrebbe fatto da sola.

«Sì davvero» sorrise Emily «sono sicura che in qualcosa possa aiutarti. Lo termineremo molto più velocemente insieme e saresti in grado di andare a dormire prima dell'alba.»

«Ti adorerei se mi aiutassi» disse JJ regalando ad Emily uno dei suoi sorrisi più dolci e il cuore della mora mi sciolse. Come qualcuno poteva non innamorarsi di quel sorriso era oltre la sua logica.

«Diciamo che dopo questo mi dovrai un favore» sorrise Emily «affare fatto?» propose mentre tendeva la mano verso JJ.

«Affare fatto» acconsentì JJ e strinse la mano di Emily. Non poté farne a meno, ma sentì un piccolo formicolio mentre la sua mano toccava quella di Emily. Per poco non rabbrividì e pregò Dio che Emily non se ne accorgesse.

Quando JJ aveva accettato che Emily l'aiutasse coi file, non aveva idea di quanto sarebbe stato difficile superare quella notte. Sì, se la cavavano meglio con le scartoffie in due, ma trovava davvero complicato concentrarsi se Emily le era così vicina. Capiva che Emily era stanca, ma era grata che lei stesse sacrificando la notte per fare qualcosa che nemmeno era il suo lavoro. E mentre JJ guardava di nascosto Emily, concentrata sui file che stava leggendo, la bionda era affascinata dalla bellezza di Emily.
Ma ovviamente non era solo bella: era un'agente straordinaria, un'amica meravigliosa, sempre presente quando qualcuno della squadra aveva bisogno di lei. JJ sapeva che Emily si sarebbe sacrificata per qualsiasi dei suoi amici.

«Che cosa c'è?» All'improvviso JJ sentì la voce confusa di Emily e si rese conto che stava fissando l'agente per almeno cinque minuti.

«Niente, perché?»

«Mi hai guardata in modo strano. C'è qualcosa che non va?»

«Oh no, no. Va tutto bene» mentì JJ ancora una volta, e iniziò a non piacersi per questo. «Immagino che sia il lavoro, sai? Troppe scartoffie» cercò di tagliare corto, ma Emily aveva capito che stava succedendo qualcosa di strano alla sua amica, ma non riusciva a capire cosa. Era l'una di notte e non erano pronte per una conversazione seria, ma prima o poi JJ avrebbe dovuto dirle cosa c'era che non andava, questo Emily lo sapeva.

Una scoperta inaspettataWhere stories live. Discover now