Due anni dopo

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Marzo 2022, Parigi

«Non capisco perché sei a letto, al buio, invece di uscire a fare shopping sfrenato con la tua migliore amica!»

Normani Kordei scosta le tende e spalanca la finestra facendo entrare un lieve venticello nella stanza.
Lauren Jauregui si gira dall'altra parte, si nasconde sotto le coperte. Vorrebbe urlare alla sua amica di chiudere le imposte e lasciarla sola. Vorrebbe solo il silenzio intorno a sé.

«Forza, alzati» continua con lo stesso timbro di voce «Se ti sbrighi possiamo andare a fare compere e poi passare in ufficio. Ti ricordo che hai una riunione importante e tante altre belle cose da fare, quindi alzati!»

Prova a tirare via le coperte, ma ogni sforzo è inutile. Lauren non vuol sentire ragione.
Normani aveva capito prima di partire che sarebbe stato faticoso il soggiorno a Parigi. Quando le ha comunicato che sarebbero andate lì per qualche giorno, l'espressione della sua amica si è fatta cupa. I suoi occhi sono diventati immediatamente tristi. Il suo viso era tiratissimo. Per giorni ha cercato di sorridere e di convincere le persone intorno a lei che stesse bene, ma era evidente che provava a non piangere.

«Cosa devo fare con te?» addolcisce il tono, quasi un sussurro «Si vede che non vuoi stare qui a Parigi»
Normani la osserva e attende una risposta. Lauren non riesce a sostenere lo sguardo.
«Se potessi parlare lo farei» prova a dire con un nodo alla gola «Se riuscissi a parlare»
«Non devi parlare per forza, dimmi solo se è qualcosa di grave»
Lauren nega con la testa e la sua amica fa un piccolo sospiro di sollievo.

Con molta fatica Lauren riesce ad alzarsi, trascinarsi sotto la doccia e con altrettanta pesantezza riesce ad andare in ufficio.
Non è mai stata una persona facilmente influenzabile dai problemi, dai pensieri o dalle emozioni. Ha sempre saputo separare il lavoro dalla sua sfera personale e rimanere sempre attenta, precisa e cordiale con tutto e tutti.
In questo soggiorno a Parigi, Lauren sta mostrando un lato che forse neanche le conosceva. Sembra non essere minimamente interessata alla riunione. È una riunione molto importante, la sua casa editrice sta abbracciando il mondo del digitale, delle riviste per tenere sempre aggiornati i lettori sulle nuove uscite e discutere di arte, letteratura. Di ogni settore di cui si occupa, ogni ambito su cui la casa editrice lavora con i vari scrittori.
Sembra quasi annoiata. Dopo nemmeno mezz'ora saluta i presenti e va via, delegando il suo lavoro ad altri.

Parigi non è più posto per lei.
Parigi le ricorda quella ragazza, Camila.
Parigi è il luogo in cui due anni fa fece l'amore con lei.
Parigi è probabilmente il posto in cui si è immaginata tutto, perché il mattino seguente non c'era traccia di Camila. È andata via senza fare il minimo rumore, senza lasciare un biglietto.
Parigi è il posto dove ha, per l'ultima volta, fatto sesso e desiderato qualcuno.
Parigi è un posto maledetto.

Con queste parole in testa, Lauren cammina con passo svelto verso l'uscita. Scende i piani a piedi, lascia riecheggiare il rumore dei tacchi ad ogni gradino.
Chiunque la incontra la saluta con massima educazione, lei a malapena si sforza di fare un cenno di capo.
Lauren è cambiata. Lauren vorrebbe scappare da questa vita. Vorrebbe salire sul punto più alto di una montagna è urlare.
Lauren vorrebbe tornare a vivere. Ma prima le servono risposte. Troppi perché.
Dov'è Camila?

Moondance ||CAMREN||Where stories live. Discover now