‖ Secondo Preludio_Yu Gi Ho‖

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-evocazione Pendulum speciale... - il ragazzo che aveva pronunciato la frase sorrise, sistemandosi la lente a stella sui capelli -carta di livello nove, Artistamico precedentemente bandito! Maid superiore, Donna dalla limpida e argentata gonna...vieni a me, signora del PerfettAmore!...Esphia! –

Ci fu un bagliore arcobaleno seguito da un'esplosione di coriandoli colorati. Poi, silenziosamente, con un "puff" elettrostatico, comparse una ragazza.

Si guardò attorno attonita e imbarazzata, sospirando irrequieta e parlando infine ad un altro ragazzo con capelli scuri e sguardo gelido.

-evocazione avvenuta con successo – l'individuo, di nome Esphia, si inchinò -ed ora al vostro servizio...padrone –


Circa una decina di minuti prima


Seto Kaiba sbuffò e appoggiò le braccia sulle lastre gelide del tavolo. Poi, quasi un sussurro infastidito parlò al ragazzo seduto dalla parte opposta. -senti...non ho idea del perché siamo qui – disse -ma forse dovremmo cooperare... -

Seto venne interrotto da un suo gesto di silenzio -un'attimo – fu la risposta bisbigliata -ancora qualche secondo... -

Seto lo analizzò. Aveva capelli decisamente stravaganti, a differenza dei suoi scuri lui li aveva di una colorazione accesa verde e rossa. In mezzo alle ciocche dei capelli si trovavano occhiali spessi da aviatore, con una stella sulla lente sinistra. Indossava inoltre una sorta di mantello.

Individuo particolare.

Ora il ragazzo si stava toccando la collana che aveva appesa vicino al cuore. Seto tentò nuovamente di parlare ma venne interrotto dalle sue parole bisbigliate.

-sto cercando di evocare uno dei miei Artistamico. Proprio come te, non ho idea del perché siamo qui. Solo che nel mio mondo stavo facendo una roba alquanto importante e quindi ho una certa fretta – tossì e stette immobile per qualche secondo, sospirando alla fine -in ogni caso è inutile. Non riesco ad evocare nessuno dei miei personaggi –

Seto Kaiba approfittò del momento. -anche tu hai un Duel Disk

il ragazzo variopinto assunse un'espressione cordiale -sì. Mi chiamo Yuya Sakaki. Sono specializzato nell'evocazione dei Pendulum. Poiché sono creature magiche, pensavo che evocandone uno avremmo ottenuto qualche risposta –

-proprio come dici tu, però, è inutile –

La voce misteriosa allertò subito sia Yuya sia Seto, che si voltarono immediatamente verso la fonte del suono. Nel mentre, sulle lastre gelide del tavolo apparve una lettera candida dalle sfumature appena percettibili dorate e rosse.

Apparve Broker, che sorridendo enigmatico strizzò l'occhio a Yuya -siete stati invitati ad una Festa

Seto lo squadrò e si alzò - Perché siamo qui? –

Il ragazzo dalla pelle scura si prese tutto il tempo necessario, issandosi sul tavolo e prendendo la lettera con una mano e le dita di Seto con l'altra. -prima quella lettera non c'era... - bisbigliò Yuya.

-mi chiamo Broker – disse il ragazzo con l'iride dalla forma triangolare -e questo risponde ad un bel po' delle vostre domande. Per il resto...Vi va di fare un giochino prima che vi spiego i particolari sulla Festa? –


-in pratica, nei vostri deck è stata aggiunta una nuova carta. Provate ad evocarla. Chi vince, avrà il controllo dell'altro per tutta la durata della Festa – il suo sguardo divenne pura criticità. 

-vi va? –


E qui la storia ritorna al prologo.

-wow – disse ansimante Yuya, dopo l'evocazione della strana ragazza di nome Esphia. -le parole che ho detto...parevano uscire dalla mia bocca quasi automaticamente –

Yuya, sotto lo sguardo di Seto, analizzò le statistiche dell'Artistamico di livello nove.

Veramente strano. Pensava nel mentre Seto. Non ho mai visto evocazioni del genere...il Pendulum? Cosa sarà mai?. Broker aveva sorriso e spinto la schiena di Esphia verso Yuya, come a metterli in un angolino per lasciare spazio a Kaiba.

Difatti, l'esortazione fu immediata -Seto, tocca a te –

Guardando il suo Duel Disk con perplessità, il ragazzo di certo non intendeva arrendersi o non tentare -va bene – esclamò -a patto che dopo ci spieghi tutto –

Broker annuì solenne.

L'aria parve divenire irrespirabile.

-Vieni a me... - le parole uscirono spontanee, guidate da forza propria. Un nome affiorò sulla punta delle labbra di Seto, e lui le pronunciò serio nel silenzio infinito della stanza -Neko? –

Una massa informe e pelosa, con due orecchie grandi quanto un pungo, comparse sul pavimento.

-umpf – Yuya si trattenne dal ridere -u...un gattino? –

Esphia parlò per la prima volta -uhm – sussurrò -credo che abbia vinto Yuya, vero Broker? –

Broker guardò di sfuggita Esphia. Dall'occhiata, divenne ovvio che i due si conoscevano profondamente.

-il vincitore è Yuya –

Seto prese il gattino tra le braccia e la scena assunse una sfumatura tragicomica che spezzò la tensione

-almeno Neko tu mi capisci, vero? –

Il gattino ruttò e non proferì suono.


Le evocazioni scomparvero. Esphia, prendendo in mano il gattino, si inchinò e disse un po' imbarazzata

-comunque non sono una Maid – mormorò -ci si vede alla Festa, forse –


Prima di andare alla festa (di cui non sapevano d'altronde né orario né luogo) i ragazzi sentirono solo una specie di sfarfallio acuto. Poi, misteriosamente, si smaterializzarono per incontrare gli altri invitati, e le dimensioni collassarono su sé stesse.




«Angolino Triangolino Piccino»

Immagine by ArtStation

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