«Avrò modo di ricreare la mia reputazione. Adesso non è quello l'importante.» disse con tono duro, facendo annuire la spia che riprese così a raccontargli come fosse riuscito ad arrivare fin lì.

«Tra i mercanti si vociferava di questo incontro già da un po' e attraverso alcune ricerche abbiamo individuato una lista di potenziali invitati. Tra questi c'era il Capitano Gyul.»

«Gyul?» ripeté interrogativo «Dove ho già sentito questo nome?»

«Era uno dei debitori del nostro vecchio capitano. Non ha mai saldato il debito o restituito il favore che Yujae gli aveva offerto ed abbiamo approfittato di questa situazione per... infiltrarci.» il tono dell'alfa vacillò per qualche secondo facendo sollevare un sopracciglio a Jungkook.

«In quale modo precisamente?» mancava solamente che i suoi uomini facessero danni senza la sua presenza, sormontandolo di debiti e nemici. Aveva ancora dei conti in sospeso per colpa della sua testardaggine.

«Nessuno ha mai visto il suo unico e primogenito.» il silenzio che seguì lo portarono a continuare il suo discorso «Abbiamo rapito suo figlio.»

«Che cosa?!»

«Nessuno ha mai visto il suo volto, persino gli stessi uomini di Gyul! Sarebbe stato l'escamotage perfetto. Non gli abbiamo fatto del male, abbiamo semplicemente fatto in modo che ricambiasse il favore che gli è stato offerto tempo fa dal nostro vecchio capitano!» in qualche modo sapeva che Jungkook avrebbe avuto quel tipo di reazione. Lo aveva osservato col tempo, da quando Taehyung era tornato nel suo regno, come cercasse di crearsi meno nemici possibili.

«Non mi sarei mai aspettato un idea così stupida da parte di Namjoon!» si portò le mani tra i capelli, esasperato.

«Siamo stati tutti d'accordo!» ribatté con tono di voce un po' più alto «Abbiamo tutti bisogno di te, per far rinascere l'Esmavros! Sei tu il nostro capitano!»

Sbuffò ancora più forte sentendo il peso delle responsabilità appesantirgli le spalle.

«Abbiamo fatto in modo che l'identità sconosciuta di suo figlio potesse tornarci utile. Persino il re non è a conoscenza della sua identità ma solo del suo nome. Per questo è stato un piano che, per quanto pericoloso, era l'unico in grado di portare uno di noi qui!» riprese parola «In questo modo potremo tenerci in contatto con gli altri e organizzare una via di fuga da questo palazzo!»

«Non è così semplice come credi...» sospirò Jungkook prendendo a camminare avanti e indietro di fronte alla scrivania piena di libri e scartoffie «Ci sono cose qui a cui non posso rinunciare— a cui non voglio rinunciare!»

«Se stai parlando di Taehyung allora mi costringi a stroncarti sul nascere. Per quanto quello ci sia stato tra di voi sia stato forte o così importante da farti rischiare la vita e venir rapito, devi darci un taglio. Appartenete a due mondi diversi e per quanto mi dispiaccia dirtelo, il tuo posto non potrà mai essere accanto a Taehyung.»

L'aria minacciosa del suo capitano arrivò subito dopo le sue dure parole, insieme ai suoi ferormoni pieni di rabbia. Nessuno di loro si era mai permesso a giudicare le decisioni del loro capitano; proprio perché avevano fiducia in lui lo avevano seguito fin lì, in quel regno, consapevoli che fossero in pericolo. Ma tutto quello stava andando oltre i limiti della razionalità.

«L'unica cosa che manca tra me e Taehyung è un fottuto marchio.» sentenziò guardandolo dritto negli occhi e avvicinandosi minacciosamente a lui «E se riusciamo a fuggire via da questo inferno, lui viene via con me.»

«Jungkook—»

«Perché credi che io sia vivo? La mia avrebbe dovuto essere una sentenza di morte, quel giorno.» corrugò le sopracciglia la spia cercando effettivamente una spiegazione valida che permettesse al pirata di rimanere in vita. «Il principino deve aver sicuramente convinto il re.»

The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇKde žijí příběhy. Začni objevovat