new entry

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La sveglia suonò svegliando J. La ragazza si alzò controvoglia e aprì l'armadio. Prese un paio di pantaloncini e una camicetta legata sopra la vita dei pantaloni. Legò i capelli in due trecce e scese a fare colazione. Trovò suo fratello a tavola che mangiava dei pancake.
"te li sei scaldati da solo?" chiese la ragazza lasciandogli un bacio sulla testa
"si, ma fanno un po' schifo" disse il ragazzino e porse la forchetta a J che ne assaggiò un pezzo
"effettivamente" disse la ragazza e suo fratello rise.
"te li preparo io freschi" disse la ragazza e buttò via i pancake del fratello. Preparò la colazione e la mise sul tavolo
"prova questi" disse la ragazza sorridente, Matt prese un pezzo di pancake e lo assaggiò.
"buonissimi come sempre" disse il bambino e J si sedette a mangiare. Finirono di mangiare e sparecchiò.
"sorellona" disse Matt bevendo del succo di arancia
"dimmi" disse lei sciacquando i piatti nel lavandino
"tu lo vorresti un figlio?" chiese e J per poco non si tagliò con il coltello che aveva in mano. Non ci aveva pensato. Lei amava i bambini e amava prendersene cura ma non aveva mai considerato l'idea di averne uno tutto suo.
"perché me lo chiedi?" disse lei appoggiandosi alla cucina
"perché saresti un ottima madre. A volte ti prendi cura di me meglio di quanto faccia mamma" disse e a J si strinse lo stomaco. Lei sapeva perché mamma non era molto presente per i suoi figli. Infatti appena Matt nacque loro padre li abbandonò e la signora Kyler dovette crescere J e Matt da sola. Senza l'aiuto di nessuno. Forse è anche per questo che J aveva questo istinto materno.Si è presa cura di Matt fin dal giorno in cui è nato
"Matthew Kyler, mamma non è presente perché fin da quando sei nato ha dovuto crescerci da sola" disse tornando a lavare i piatti
"non è rispettoso nei suoi confronti dire che non è una buona madre perché non è presente" disse finendo di sciacquare i piatti.
"vedi cosa intendo J" disse Matt e J si girò confusa
"sei brava gentile ma sai anche dire no o alzare il tono quando serve" disse il bambino strappando un sorriso a J
"e poi vorrei tanto un nipotino" disse e J lo strinse a sé
"arriverà al momento giusto" disse la ragazza ridacchiando. Dopo aver aiutato Matt con i compiti gli diede un leggero bacio sulla fronte e uscì. Era quasi ora di pranzo e si diresse a casa di Dutch. Dutch viveva in un quartiere vicino Resida e aveva una grande casa molto accogliente. J passò davanti al parco e sorrise. Sentì una mano sulla spalla e si girò convinta fosse Freddie ma vide Daniel
"D-dan..." disse lei e lui sorrise
"ciao J" disse lui e lei si fiondò ad abbracciarlo
"scusami, scusami tanto" disse la ragazza e Daniel ricambiò l'abbraccio
"è solo colpa mia, non avrei dovuto dirti quelle cose quando è successa la cosa di Jennifer" disse lui e J alzò lo sguardo
"no, ho sbagliato io a colpirla" disse la ragazza e Daniel rise
"me lo devo segnare. Prima volta che sento un cobra kai dire che ha sbagliato a colpire per primo" disse lui e J ridacchiò.
"Come mai da queste parti?" chiese Daniel con un tono di speranza. Come se sperasse che J fosse venuta li per lui.
"Sto andando da Dutch" disse la ragazza e lo sguardo di Daniel si spense.
"allora ci vediamo" disse la ragazza sorridendo. Daniel annuì e J andò per la sua strada. Era felice di aver chiarito con Daniel ma ora non si sentiva più legata a lui come prima. Suonò il campanello a casa di Dutch e il biondo le aprì
"vieni J!" disse lui facendola entrare e J entrò. Vide una ragazza seduta sul divano. Si avvicinò a Dutch
"e quella chi è?" chiese sussurrando
"ti presento Jade Jackson" disse il ragazzo e la ragazza si girò. Era bionda con gli occhi azzurri, aveva un vestito color rosa pallido e i capelli legati in una treccia.
"piacere" disse la ragazza andando verso J
"è seria o solo una notte?" chiese J sussurrando
"seria" disse Dutch e un sorriso si stampò sul viso di J. Finalmente anche Dutch aveva trovato qualcuno.
"Janette Kyler, ma puoi chiamarmi J" disse la bruna sorridendo, il campanello suonò e entrarono Johnny e Freddie con delle bottiglie di soda e delle patatine. J stampò un bacio a stampo a Johnny e lo aiutò con le lattine di birra.
"perché avete preso questa?" chiese J a Freddie squadrando la lattina
"siamo tutti maggiorenni e volevamo sgarrare un po'" disse il ragazzo e J lo guardò male
"io non ancora" disse la ragazza e Johnny l'abbracciò
"tranquilla per te ho preso questi" disse Johnny tirando fuori due brick di thé alla pesca.
"ti amo" disse lei sorridente e Johnny le diede un bacio sulla testa
"e lei?" chiese Freddie notando Jade
"ragazzi lei è Jade Jackson, la mia ragazza" disse Dutch legandole un braccio attorno alle spalle
"è seria" sussurrò J ai ragazzi
"piacere" disse lei sorridendo, J la notò imbarazzata e diede una pacca sulla spalla a Johnny
"presentatevi" disse J e Johnny prese parola
"Johnny Lawrence" disse sfoggiando un sorriso
"Freddie Fernandez, ma puoi chiamarmi Fred" disse lui sorridendo
"o mamma" ironizzò J e Jade ridacchiò. Arrivarono anche Bobby e Tommy e si presentarono anche loro.
"J in cucina susu" disse Tommy vedendola un po' spenta
"cosa ne pensi di Jade?" chiese J a Tommy e lui sorrise
"carina e simpatica, ma nessuno è pari a te" disse il ragazzo provocando un sorriso di J
"ho paura che poi voi scegliate lei al mio posto" disse J e Tommy l'abbraccio stringendola forte a sé
"nessuno può superarti Janette ricordalo" disse lui e J sorrise contro il suo petto. Alle spalle di J si unirono all'abbraccio anche gli altri ragazzi e J sorrise.
"andiamo a prendere le moto, andiamo a fare una passeggiata in spiaggia" disse Johnny allacciando il braccio attorno alle spalle di J. Tornarono da Jade e Dutch copiò l'azione di Johnny. Uscirono. J salì in moto con Johnny e Jade con Dutch
"ti consiglio di tenerti forte, Dutch non è molto tranquillo" disse J per poi calarsi la visiera e stringersi a Johnny.

The Six Of UsWhere stories live. Discover now