Capitolo 23:~the end?~

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Dopo aver organizzato i ragazzi io e Bellamy entrammo nella navicella dove Raven urlava dal dolore
"Dovrebbe fermare l'emorragia esterna" disse Clarke togliendo il coltello rovente dalla pelle di Raven
"Non riesco a capire, perché Murphy era armato?" ci chiese Finn
"È una lunga storia" risposi io freddamente
"Siamo stati fortunati, se Murphy avesse colpito il serbatoio saremmo tutti morti" disse poi Raven
"Aspetta c'è del propellente per razzi?Basta per una bomba?" chiese Clarke
"Basta per almeno cento bombe, se avessimo la polvere da sparo" Raven spense la speranza che c'era negli occhi di Clarke
"Torniamo dai falciatori, forse ci aiuteranno. Il nemico del mio nemico è mio amico, giusto?" propose Bellamy
"Non quel nemico, li abbiamo visti, credimi non sono un'alternativa"  questa volta è stata Clarke a spegnere la speranza negli occhi di Bellamy
"Non c'è tempo ormai.. può camminare o no?" chiese Finn rivolto a Clarke ovviamente alludendo a Raven.
"No, dobbiamo trasportarla"
"Certo così se ci attaccano avremmo un problema in più" dissi io innervosita, Bellamy mi guardò male data la mia troppa sincerità
"Non se ne parla neanche, c'è la posso fare" disse Raven facendo una smorfia di dolore
"Ei ascoltami, purtroppo hai ancora il proiettile dentro. Se per qualche miracolo non c'è ancora emorragia interna potrebbe tenere finché non sei al sicuro, ma tu non devi camminare, sono stata chiara?"
"Si.." rispose Raven sconfortata
"Prendo la barella" disse Finn
"Non vedi l'ora di scappare eh? Coraggioso." gli chiese Bellamy
"Morire in una guerra che non puoi vincere non è da coraggiosi è da stupidi!"
"Parli come tutti quei codardi che scappano dalla guerra"
"Adesso basta!" li riprese Clarke
"Dobbiamo andare" finí di parlare
"E se ci seguono? Sono duecento kilometri fino all'oceano" dissi io attendendo una risposta
"Stiamo perdendo tempo!Se vogliono restare, possono restare" mi rispose Finn per poi andarsene
"Voi non capite, io voglio una risposta concreta. Voi dite che restare qui ci porterà tutti a morire e se invece uscissimo e non facessimo in tempo a raggiungere l'oceano? Avremmo più probabilità di sopravvivere all'accampamento non credi?" chiesi a Clarke
"Ascoltate non possiamo farlo senza di voi" ancora una volta non aveva risposto alla mia domanda, mi rassegnai e decisi di acconsentire al piano, d'altronde non potevo rimanere da sola nell'accampamento
"Che cosa vuoi che dica Clarke?" chiese Bellamy
"Semplice voglio che voi diciate che state con noi, sappiate che i ragazzi qui fuori vi staranno a sentire"
"Loro sono già pronti, danno più ascolto a te" le disse Bellamy sconfortato
"Perché è la scelta più facile, ma cinque minuti fa loro erano pronti a combattere e morire per voi, voi siete la loro guida. E ho ancora l'impressione che oggi ne avranno tanto bisogno" Clarke ci lasciò da soli nel nostro sconforto
"Forse dovremmo andare" dissi io cercando di interrompere il silenzio assordante che si era creato
"Già forse dovremmo".

Aprimmo il cancello ed uscimmo tutti, la tensione che c'era era visibile, eravamo tutti in agguato e per chi poteva ovviamente aveva un fucile.
Io e Bellamy siamo stati gli ultimi ad uscire dall'accampamento, volevamo vedere per l'ultima volta l'accampamento che avevamo costruito su dal nulla grazie alla nostra fatica e al nostro sudore.
"Avete fatto un buon lavoro" ci disse Clarke raggiungendoci
"diciotto morti.." disse Bellamy
"Ma ottantadue vivi, sei stato bravo" dissi questa volta io
"Anche tu"mi rispose per poi prendere un secchio d'acqua e spegnere il falò che da quando siamo arrivati ci aveva tenuto compagnia
"Andiamo" dopo di che anche noi uscimmo dalla nostra casa, spaventati da cosa sarebbe potuto succedere di li a poco.

Camminavamo nel bosco più cautamente possibile quando ad un certo punto sentimmo qualcosa
"Che cos'è?" chiese Jasper
"Io non vedo niente" continuò ancora, ma non appena finí di dirlo qualcosa si conficcò nella testa di un ragazzo. Come ovviamente avevo pensato non avremmo dovuto abbandonare l'accampamento.
"Terrestri!" urlò Jasper
"Correte tutti all'accampamento!" io e Bellamy gridammo a gran voce cercando di farci sentire da tutti, stavamo correndo come mai avevamo fatto nella nostra vita.
Arrivammo nell'accampamento e come sempre io e Bellamy ci assicurammo che tutti fossero entrati per poi comandare di andare nelle proprie posizioni di attacco proprio come avevamo fatto nelle "prove"
"Chiudete il cancello!" dissi quando fui sicura che tutti fossero dentro
"Tutti in posizione!" ordinò poi Bellamy
"Vado in prima linea" gli dissi io
"No, no rimani qui ci sono un sacco di tiratori e poi ci sono anche le mine" mi rispose
"No Bellamy, hanno bisogno di me in prima linea"
"Ti faccio stare in prima linea solo se rimani vicino a me"
"Non sono una bambina, non ho bisogno dell'aiuto di nessuno"
"Voglio essere sicuro che tu non muoia" mi disse sinceramente
"Pensi che io possa morire per degli uomini primitivi?" gli chiesi per alleggerire la tensione
"Devo fare ancora molte cose, non è oggi il giorno in cui morirò" continuai sicura anche se morivo di paura
"Andiamo sul muro, vediamo dove stanno" mi disse poi lui mettendo fine alla conversazione.
Ci mettemmo sulle mura ma dei terrestri non c'era neanche l'ombra.
"Dove sono? Perché non attaccano?" mi chiese Bellamy mentre guardava il bosco attraverso il mirino del suo fucile, riflettei un attimo su tutto quello che era successo poco prima e la conclusione a cui arrivai non mi piacque affatto
"Perché stiamo facendo esattamente quello che volevano"
"Di che stai parlando?"
"Lincoln ha detto che gli esploratori sono i primi ad arrivare" disse Clarke che aveva assistito alla conversazione avvenuta tra me e Bellamy
"Se sono solo gli esploratori c'è la possiamo fare, è quello che farebbe Lincoln" disse Octavia
"Non facciamo più quello che farebbe lui, ci abbiamo provato e Drew è morto. Vuoi essere la prossima?" le rispose prontamente il fratello
"Lincoln ci ha salvato la vita. Sono d'accordo con Octavia, potrebbe essere uno solo" disse questa volta Finn
"Un esploratore con una mira pazzesca" disse sarcastico Jasper
"Clarke possiamo ancora farcela" disse Octavia
"Aspettano tutti te principessa, che cosa vuoi fare? Scappare e rischiare di farci ammazzare o restare e combattere" chiesi questa volta io a Clarke
"Clarke se siamo qui quando arriverà-" cercò di parlare Finn
"Lincoln ha detto esploratori, più di uno. Ha detto andate a casa prima che arrivino, Finn sono già qui."
"Adesso potrete combattere" disse questa volta rivolta a Bellamy e a me
"Ok allora! È quello per cui ci siamo preparati! Uccideteli prima che uccidano noi, gli artiglieri alle postazioni! Usate i tunnel per entrare e uscire! D'ora in poi il cancello resta chiuso." gridò Bellamy in modo che tutti i ragazzi riuscissero ad ascoltarlo.
Stavo andando in postazione con gli artiglieri quando qualcuno mi fermò
"uo, uo, uo, uo, non sei un'artigliere" disse Bellamy fermandomi per il polso
"Bellamy ne abbiamo già parlato, vado dove voglio. Non devi preoccuparti per me, preoccupati per Octavia"
"Neanche tu ti saresti dovuta preoccupare quando Murphy mi sequestrò" mi lasciò senza parole per la prima volta
"C'è voluta una guerra per non farti avere una risposta pronta?" mi chiese vedendomi visibilmente in difficoltà
"Ti chiedo solo di rimanere con me, se i ragazzi ci vedono vicini avranno più motivazione"
"Se io sto con te da una parte i ragazzi che stanno dalla parte opposta non ne avranno abbastanza, è per questo che dobbiamo dividerci" dissi cercando di farlo ragionare
"Cerca di non farti troppo male" dissi sorridendogli sinceramente
"Tu cerca di non morire" disse sorridendomi a sua volta prima di voltarmi ed uscire attraverso il tunnel.

I don't need your help| Bellamy BlakeWhere stories live. Discover now