Capitolo 9:~ victims of ourselves~

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"Hai una vaga idea di quello che hai fatto?! Non te ne importa niente?!" Clarke gli urlava contro ma Bellamy rimase calmo, se fossi stata al posto di Clarke lo starei già prendendo a pugni
"Mi hai chiesto di aiutarti e ti ho aiutata"
"300 persone moriranno sull'Arca solo per colpa tua" disse Clarke sull'orlo di una crisi di nervi
"Aspetta, non serve parlare con l'Arca la cosa importante è essere qui giusto?" Disse Raven
"Si ma... come glielo diremo senza radio?" Chiese Finn
"Lasciate fare a noi" disse Raven riferita a me e a lei
"Eh?" Si ero molto confusa, se voleva contare sulle mie competenze da primo anno di ingegneria meccanica non era sulla buona strada, si avevo buoni voti ma comunque non avevo finito i corsi per ragioni economiche.
"Costruiremo dei razzi"
"Raven ti ricordo che io ero solo al primo anno"
"Il primo anno basta e avanza"
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"Portate di la quella roba" stavo comandando tutti a bacchetta per costruire i razzi da far vedere all'Arca,se non avessimo lanciato quei razzi entro quella sera 300 persone avrebbero rischiato la vita
"Ei" una voce mi distolse dai miei pensieri
"Oh ciao Tyler... scusami se negli ultimi giorni non ti ho rivolto la parola ma è stato davvero un incubo"
"Tranquilla capisco, mi chiedevo cosa potessi fare per aiutare"
"Potresti radunare in un fascio tutti i circuiti termici, sono fondamentali quindi fa molta attenzione"
"Si signora!" Emulò il gesto di un soldato e si allontanò per eseguire gli "ordini"
"Fate piano! Al carburante per razzi piace esplodere!" Mi piaceva il sarcasmo di Raven è per questo che diventammo subito buone amiche, mi riposai un'attimo su una roccia mentre pensavo un pò a tutto e l'occhio mi cadde sulla collana che Raven portava al collo: un corvo fatto a mano proprio come il cervo a due teste fatto da Finn, e da lì collegai tutto, ecco dove avevo già visto quella cosa! Mi dispiaceva molto per Clarke ma allo stesso tempo di Raven, insomma entrambe sono state prese in giro dalla stessa persona solo che Raven ancora non lo sapeva.
"Ei" e un'altra volta qualcuno mi risvegliò dai miei pensieri ma questa volta era proprio uno dei miei pensieri: Finn
"Ei"
"A cosa stai pensando? Stai fissando Raven in modo quasi maniacale"
"Beh cercavo di ricordare dove avessi visto la sua collana, e finalmente ho ricordato il cervo a due teste"
"Oh.." la faccia di Finn si incupì di colpo
"Senti Finn tu della tua vita puoi fare assolutamente quello che ti pare ma ti prego non far soffrire Raven, ne ha passate tante e questa sarebbe soltanto una sofferenza in più"
"Già.." rimanemmo entrambi seduti a guardare un punto nel vuoto aspettando che qualcun'altro ci ridestasse dai nostri pensieri e così fu, subito dopo ci rimettemmo tutti a lavorare per fare i razzi.

Dopo una intensa giornata passata a lavorare finalmente riuscimmo a creare i razzi
"Helena li faccio partire io?" Mi chiese Raven e io feci un cenno di approvazione con il capo, nel frattempo Bellamy si avvicinò a me
"Ottimo lavoro" mi disse
"Beh non sarebbe stato necessario se tu non avessi distrutto la radio ma grazie" decisi di mettere da parte il rancore in quel momento, dopo tutto Bellamy non sapeva delle 300 persone prima di aver buttato la radio
"Te l'ho già detto mi dispiace" ci fu un attimo di silenzio e poi decisi di parlare
"I razzi sarebbero piaciuti a Charlotte" mi sfuggì una lacrima
"Ei, sono sicuro che adesso starà ridendo felice e spensierata con i suoi genitori" disse lui mettendomi una mano sulla spalla
"Già.." mi asciugai velocemente la lacrima e proprio in quel momento i razzi partirono. Guardavo i razzi proprio come una bambina: con la bocca aperta e gli occhi di chi vede dei fuochi d'artificio per la prima volta (non che io lo abbia mai visti ma dai libri che ho letto sembrerebbe proprio questa l'espressione) io li guardavo pensando che fossero una delle cose più belle che avessi mai visto, sentivo lo sguardo di qualcuno bruciare su di me così abbassai gli occhi dal cielo e mi girai d'istinto e vidi che proprio in quel momento Bellamy distolse il suo sguardo da me per poi portarlo sui razzi, la folla era in delirio: gridavano e applaudivano mentre io avevo solo un pensiero fisso nella mente "e se non funzionassero?" questa era la domanda che più girovagava nella mia mente ma in quel momento non volli dare voce ai miei pensieri
"Credi che si vedrà da lassù?" Mi chiese Bellamy
"Beh lo spero, anche se la cosa che più mi preoccupa è che abbiano già ucciso quelle persone"
"Si può esprimere un desiderio su quella stella?" Chiese Clarke intromettendosi nella conversazione, entrambi ci girammo verso di lei non capendo a cosa alludesse
"Lasciate stare"
"Non saprei neanche cosa desiderare" disse Bellamy
"Io qualcosa in mente l'avrei, e tu invece Clarke?" Dissi girandomi verso di lei che a sua volta si girò verso Raven e Finn, capii subito cosa volesse dire la ragazza e devo dire che provai un senso di pena nei suoi confronti
"Clarke.. stai bene?" Le chiesi, devo ammettere che lei quando Charlotte si suicidò mi stette molto vicina e io in questo caso avrei fatto la stessa cosa che fece lei con me, so di non essere quel tipo di persona ma se volevo sopravvivere, e non solo sulla Terra, avrei dovuto avere una spalla su cui contare e Clarke mi sembrava quella giusta anche se le sue scelte a volte erano molto stupide
"Come dici? A sisi tutto bene"
"Clarke possiamo parlare se vuoi.."
"Possiamo andare nella tua tenda?" Mi chiese
"Certo, andiamo" ci incamminammo nella mia tenda e appena varcammo la soglia Clarke si lasciò andare in un pianto liberatorio
"Ei" le poggiai una mano sulla spalla in senso di conforto e questa sembrò tranquillizzarla
"È... è per Finn vero?"
"Si nota così tanto?"
"Anche un ceco lo noterebbe" fece un debole sorriso e poi cominciò a parlare
"Pensavo che almeno lui non fosse come gli altri, invece è proprio come loro"
"Clarke... Finn-" stavo cercando di fare un discorso quando Bellamy irruppe nella mia tenda
"Avete visto Octavia?" Ci chiese ansimando
"No perchè?" Chiesi io di rimando
"Non la trovo da nessuna parte"
"Magari è al campo delle farfalle" dissi io
"Non è neanche li, ho controllato tutto l'accampamento e non c'è"
"Va bene ti aiutiamo a cercarla, ricontrolliamo" dissi io alzandomi dal mio """letto"""
"Tu va alla navicella, Clarke tu vai al falò"
"Grazie" mi disse Bellamy
"Lo faccio per Octavia" dissi io guardandolo con sguardo freddo si è vero avevo detto che avrei messo da parte il rancore ma era riferito solo a quel momento e poi il pensiero che 300 persone sarebbero potute essere morte proprio non me lo faceva mettere da parte.

I don't need your help| Bellamy BlakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora