Capitolo 8:~crows land~

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Stavamo vagando per il bosco da ore in cerca di Clarke, Finn ma soprattutto Charlotte ormai si era fatta notte e io e Bellamy non ne potevamo più di camminare, non avevo intenzione di rivolgere la parola a Bellamy in parte era perchè lui aveva spinto quello sgabello che è successo tutto.
"Hai intenzione di rivolgermi la parola o vuoi rimanere zitta finchè non troviamo gli altri"
"Se tu non avessi calciato lo sgabello non ci troveremmo in questa situazione"
"Se non lo avessi fatto l'avrebbe fatto qualcun'altro"
"Se tu avessi fermato la folla adesso tutti starebbero tranquilli a lavorare"
"Se avessi fermato la folla avrebbero aggredito anche me"
"Se tu avessi-"
"Sh" Bellamy interruppe la nostra discussione fatta solo da avessi ecc
"Che c'è?!"
"Ho sentito dei passi, ma se tu la finissi di parlare ogni cinque secondi sentirei qualcos'altro" mio dio quanto odio Bellamy Blake.
Eravamo entrambi con le orecchie tese seguendo il rumore dei passi, non appena sorpassammo un albero vidimo Charlotte completamente da sola e ovviamente Bellamy fece la prima cose stupida che li venne in mente: buttarsi su di lei per prenderla, ovviamente Charlotte gridò e non so neanche io quale dio ci ha aiutato tappando le orecchie di Murphy
"Charlotte, Charlotte siamo noi tranquilla" certo Bellamy sarebbe stata più tranquilla se non l'avessimo presa così alla sprovvista ma ok ti faccio vivere nella convinzione di aver fatto la cosa giusta
"Charlotte, non ti puoi nascondere per sempre, stai tranquilla non ti faremo niente!" La voce di Murphy arrivò fino alle nostre orecchie, e Charlotte mi sembrava che avesse pensieri suicidi
"Lasciami andare!" Charlotte continuava a gridare contro Bellamy,sembrava proprio che volesse morire
"Stiamo cercando di aiutarti" Bellamy cercava di farla ragionare ma lei era molto determinata
"Non sono tua sorella non voglio che mi aiuti" Charlotte si era liberata dalla presa di Bellamy e aveva incominciato a gridare: Sono qui!
"Vuoi farci uccidere tutti" dissi io che ero rimasta in silenzio per tutto il tempo, volevo molto bene a Charlotte ma si stava comportando da ragazzina incosciente che sicuramente non era
"Voi andate via è me che vogliono"
"Ok Charlotte, ascoltami noi non ti lasceremo andare"
"Per favore Bellamy" Charlotte stava tentando di nuovo la fuga ma Bellamy ebbe la prontezza di prenderla e di caricarla sulle sue spalle ma lei continuava a gridare e ovviamente questa volta Murphy la sentì, mentre noi correvamo verso una metà a noi sconosciuta arrivammo alla fine: davanti a noi c'era un dirupo e nel frattempo Murphy ci aveva raggiunti
"Bellamy, dalla a noi non puoi affrontarci tutti"
"Forse non posso ma sappi che lotterò fino alla fine"
"Se vuoi prenderla dovrai prima passare sul mio cadavere scarafaggio"
"Con molto piacere reginetta!"
"Bellamy!" Clarke e Finn erano finalmente arrivati ma proprio mentre mi girai per guardare Clarke Murphy mi prese e mi puntò il suo coltello alla gola
"Murphy, calmati parliamone" Clarke cercava di farlo ragionare mentre io mi dimenavo
"Sono stufo di sentirti parlare"
"Murphy lasciala andare!" Bellamy stava per venirci in contro per picchiare Murphy ma io lo fermai
"Bellamy, sta indietro proteggi Charlotte"
"Non ti avvicinare o le taglio la gola"
"No ti prego non farle del male" Charlotte quasi sussurrava
"Non vuoi che le faccia del male? Ok facciamo un patto: vieni con me subito e la lascio andare"
"Charlotte non fare un'altro passo, non avvicinarti a questo figlio di puttana senza coglioni" cercavo di farmi vedere forte ma in realtà avevo paura, non per me ma per Charlotte.
Charlotte si stava avvicinando ma Bellamy la fermò lei si stava dimenando quando accadde il peggio
"Non voglio che soffriate ancora, non per colpa mia, non dopo quello che ho fatto" dopo aver pronunciato queste parole si girò e si buttò nel dirupo
"Charlotte NO!" Io e Bellamy gridammo la stessa cosa nel frattempo io mi ero avvicinata al dirupo ma ormai era troppo tardi, lei era morta.
"Brutto figlio di puttana!" Mi avvicinai a gran passi a Murphy
"Helena" Murphy sapeva cosa stavo per fare, mi precipitai su di lui e inizia a picchiarlo con tutta la forza che avevo in corpo poi Bellamy mi levò da sopra di lui e incominciò anche lui a picchiarlo, io nel frattempo mi accascia a terra e inizia a piangere, piangere... l'ultima volta che piansi sul serio fu per la morte di mia madre

I don't need your help| Bellamy BlakeWhere stories live. Discover now