Capitolo 19

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Quando Eris rientrò nella stanza, scoprì che tutti la stavano aspettando per decidere cosa fare.
Druig fu il primo a parlare: "Sentite. Se troverò la mirte nello sfidare Ikaris, servirà un piano alternativo"
"Tutti i nostri poteri anche se amplificati non uccideranno un celestiale" constatò Eris sedendosi sul tavolo accanto a lui.
"Però Sersi ha trasformato un deviante in un albero"ribatté Druig passando uno dei dolci di Makkari ad Eris.
"Come scusa? Perchè non lo sapevo?" Phastos fece saettare lo sguardo dai ragazzi a Sersi e poi nuovamente a loro, ma tutto ciò che ottenne fu un alzata di spalle da parte di Eris mentre mordeva il dolce.
"Non sei mai stata in grado di farlo"
"Non so come sia successo e non so se saprei rifarlo"
"Allora mi sembra il momento di verificarlo, non credi?"
"Phastos quel deviante è morto. Il nostro piano è di mettere tiamut a dormire, non di ucciderlo .non posso uccidere un celestiale. Non possiamo!" Sersi si ritrovò ad urlare frustrata.
Eris sentì le emozioni di Sersi invaderla, ma fece come le aveva detto Druig e si concentro su di lui. Era tranquillo. Eris non capiva come, ma ne fu grata perché questo permise anche a lei di calmarsi.
"Tutto a posto Sersi. Ci penso io"
Sersi annuì alle parole di Druig, poi se ne andò dalla stanza.

Lo sguardo di Phastos finì inevitabilmente su Eris.
"Possiamo ancora fare affidamento su di te però, vero?"
Quella parole le fecero gelare il sangue. Come potevano anche solo pensare che avrebbe potuto controllare tutto quel potere?
"No. Assolutamente. Non potevate fare affidamento su di me nemmeno prima"
"Sei l'unica in grado di gestire quel potere in caso andasse male qualcosa con Druig"
"Phastos, non succederà niente a Druig. Io non posso gestire tutto quel potere"
"Oh andiamo Eris. Tu-"
"Adesso basta Phastos" lo interruppe Druig irritato "capisco che tu voglia fermare l'emersione, ma non puoi chiederle questo"
Phastos rinunciò ad obbiettare.

Druig prese per mano Eris e la portò in camera sua.
La lasciò sedere sul letto mentre lui rimase in piedi.
"Io non posso farlo. Vorrei, sul serio, ma-"
"Tranquilla. Va bene, non devi giustificarti con me"
Druig si sedette affianco a lei e le strinse le mani tra le sue.
"Mi dispiace, vorrei prendere il tuo posto e lo farei se ne fossi in grado. Ma sarei troppo instabile" le lacrime invasero velocemente il volto di Eris.
"Mia bellissima Eris, ormai dovresti saperlo che ho molta fiducia in te e nei tuoi poteri" Druig le prese il viso tra le mani sorridendo gentile "Metterei la mia stessa vita nelle tue mani, ma non potrei mai chiederti una cosa simile contro il tuo volere"
Eris scosse leggermente la testa e si lasciò sfuggire una piccola risata nervosa.
"Sono inutile,non è vero?"
"No, mia signora"
Druig le asciugò le lacrime con i pollici e lei si abbandonò a quella dolce carezza.

"Ti amo. Dio se ti amo" Eris sorrise e guardò Druig dritto negli occhi "Ho passato così tanto tempo a convincermi di odiarti, che nemmeno capivo quanto mi mancavi"
Druig sorrise prendendo una mano della ragazza e posizionando la in modo che sentisse il suo cuore.
"Il mio cuore batte per te e non ha mai smesso di farlo. Odiavo me stesso per quello che ti avevo fatto, ma continuavo ad amarti con tutto il mio cuore"
Eris sorrise e lo baciò per poi lasciarsi cullare tra le sue braccia.

ℐ 𝓌𝒾𝓈𝒽 ℐ 𝒸ℴ𝓊𝓁𝒹 𝒽𝒶𝓉ℯ 𝓎ℴ𝓊 / 𝒟𝓇𝓊𝒾ℊDove le storie prendono vita. Scoprilo ora