Lacrosse

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Mentre aspetto che si cambino mi siedo sugli spalti. Oggi iniziano le selezioni, spero che mio fratello venga preso in prima squadra.
<È libero?>
Lydia, insieme ad Allison.
<Certo>
Si siedono di fianco a me e Allison mi porge la mano
<Allison Argent, piacere>
<Mia McCall. Sei nuova?>
<Sì> risponde imbarazzata
<Anch'io tranquilla>
Mi sorride.
Ad interrompere la conversazione è il fischio del coach.
Mio fratello è in porta, ma non ne prende una.
<Chi è quello?> domanda Allison
<Non ne sono sicura. Perché?> risponde Lydia
<È nel mio corso d'inglese>
<È mio fratello, si chiama Scott>
Sento Stiles urlare <Mia attenta!>
In una frazione di secondo prendo al volo la palla e la lancio diritta nella mazza di mio fratello.
Rimangono tutti a bocca aperta e sinceramente anch'io non so come ho fatto.
<Ehi tu!> mi urla il coach
<Io?>
<Sì, tu. Come ti chiami?>
<Mia>
<Bene, Mia vieni qua>
Lo raggiungo in campo.
<Metti queste>
Mi passa delle protezioni e una mazza da portiere.
Mi sistemo in porta con il cuore a mille e i ragazzi iniziano a lanciarmi palle.
Riesco a prenderle tutte e rimangono di nuovo tutti a bocca aperta.
<Mia vieni> mi ordina il coach
<Mi dica>
<Complimenti, sei in prima squadra> mi applaude
<V-veramente io>
<Non accetto un no come risposta ragazza mia>
Guardo mio fratello e lui annuisce.
<Va bene, accetto>
Finito l'allenamento usciamo da scuola.
<Io vi saluto, vado al lavoro> ci dice Scott.
Lo salutiamo.
<Stiles ti devo chiedere un favore>
<Dimmi>
<Hai voglia di accompagnarmi nel bosco? Ho perso il telefono>
<Quando?>
<Non ti serve saperlo, devi solo portarmi là>
<Ti porto solo se mi spieghi tutto>
<Okay, ma non ti devi arrabbiare>
Saliamo sulla sua splendida Jeep e partiamo.
<Più o meno dove hai perso il telefono?>
Abbasso la testa
<Mia?>
<Prometti che non ti arrabbi>
<Promesso>
<Più o meno dove siete andati voi ieri notte>
Mi guarda e io rimango con la testa abbassata
<Come?!>
<Hai promesso>
<Non sono arrabbiato voglio solo capire>
<Non c'è molto da capire, vi ho seguiti e quando vi hanno portati via sono tornata a casa>
Non mi risponde.
<È successa una cosa quando siete andati via...>
Mi guarda
<Mi ha morsa un lupo...>
<Impossibile, non ci sono lupi a Beacon>
<Ma se abbiamo sentito ululare e poi guarda>
Si volta, mi alzo la maglia e lui torna a guardare la strada imbarazzato.
<Stiles non mi sto spogliando, calmati. Guarda>
Mi osserva con la coda dell'occhio.
<Cavolo>
<Già e ora mi sento strana>
<Strana?>
Annuisco.
Stiles ferma la macchina e capisco che devo scendere.
Ci avviamo nel bosco.
<Riesco a sentire molte più cose>
<Tipo?>
<Tipo le caramelle alla menta che hai in tasca>
<Io non ho...>
Controlla nelle tasche e tira fuori un caramella.
<In più sono molto più agile e leggera, hai visto in campo>
<A proposito, congratulazioni piccoletta>
Sorrido
<Dovrei averlo perso qui da qualche parte>
Mi accovaccio per cercare e continuo <È come se avessi avuto tutto il tempo di prendere la palla. È stato fantastico>
<Mia...>
<Ora sono pure in squadra>
<Mia...>
lo guardo e lui mi indica dietro di me.
Mi volto e faccio un salto quando mi accorgo che c'è un ragazzo, più grande di noi, che ci fissa.
Indossa una giacca di pelle e dei jeans. Ha gli occhi verde chiaro e i capelli neri, è molto carino.
<Che ci fate qua?> ci chiede <Questa è proprietà privata>
<Stavamo solo...>
<Non lo sapevamo> mi interrompe Stiles
Il ragazzo mi lancia il telefono, che prendo al volo, e poi si allontana.
<Mia, quello era Derek Hale>
Scuoto la testa in segno di non conoscerlo.
<La sua famiglia morì in un incendio qualche anno fa e lui se ne andò>
<È tornato a quanto pare>

Come Batman e Catwoman ~ Stiles StilinskiDonde viven las historias. Descúbrelo ahora