GLIMMER

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Felix guardava disperato il soffitto, era tardi, molto tardi, il silenzio era calato nella tenuta e come al solito la stanza dove si trovavano era sorvegliata da due uomini. Min era riuscito ad addormentarsi dopo una notte insonne, lui non ci riusciva si chiedeva cosa il corvino stesse facendo, se lo odiasse e se non lo avrebbe più accettato nella sua vita. Si era preparato mentalmente a un rifiuto, eppure cercava ancora un lieto fine, avrebbe confessato tutto e accettato qualsiasi reazione.

Sospirò, lo zio non si era mai fatto più vedere e ciò era sospettoso, si stava muovendo e Hyunjin era in pericolo, ma lui era chiuso lì, aveva provato a scappare dalle guardie con l'aiuto di Min-ho ma aveva fallito all'uscita e la sera erano raddoppiate le sentinelle.

Si alzò cercando di fare silenzio e camminò fino alla porta dove uscì, una guardia prontamente si alzò e Felix guardò il soffitto, era stanco di essere seguito come un carcerato "Dove sta andando?" domandò l'uomo ben piazzato e Felix non parlò semplicemente cominciò a camminare. In poco tempo si trovò con la faccia a terra e l'uomo sopra di lui lo teneva immobile, Felix rise, erano così eccessivi che lo trovava divertente "Devo solo pisciare, cazzo non serviva sterrarmi" la presa si allentò e gli venne data una mano per rialzarsi e Felix massaggiò il polso scuotendo la testa "Potresti almeno chiedere scusa" l'uomo si limitò ad abbassare lo sguardo ma non disse nulla e Felix camminò verso il bagno.

Si chiuse la porta alle spalle almeno lì aveva un po' di intimità, abbassò la tavoletta e richiuse tutto, non doveva andare in bagno voleva semplicemente stare solo con se stesso e si sedette appoggiando al muro la testa. Voleva sapere come stesse la sua famiglia, chiedere ad Aiden se era ancora arrabbiato per il suo rifiuto e voleva che Han e Min-ho tornassero a ridere assieme. Min lo aveva consolato dicendo che Hyunjin lo avrebbe perdonato e avrebbe capito la situazione, che effettivamente lui non ne aveva la colpa di ciò che stava capitando. In poco tempo il cugino era riuscito a diventare una persona importante, si sentiva inutile perché non poteva rassicurarlo sul fatto che Han lo amasse, anche se ne era praticamente convinto, Felix preferì non mentire.

Si passò una mano sul collo, era indolenzito, voleva sentire le labbra di Hyunjin su di lui e quando arrivò alle clavicole senti il suo corpo tremare immaginandole. Stava delirando e arrossì quando sentì qualcuno bussare alla porta "Ha finito signor Lee?" Felix tossì e si alzò velocemente "Si mi dia ancora qualche secondo" disse aprendo l'acqua del rubinetto e si lavò il viso per riportarlo a un colorito normale. Il riflesso sullo specchio mostrava un viso stanco, in quei giorni mangiava veramente poco e oggi 2 gennaio poteva dire di non aver mai chiuso occhio, le due grosse e violacee borse sotto gli occhi ne erano la prova. Sospirò e uscendo dalla porta venne riaccompagnato nella stanza.

Stava per sorgere l'alba e fini per appoggiarsi alla finestra in modo da guardare meglio il cielo, si sedette comodo lì davanti, era diventata un abitudine che lo aiutava a rimare calmo, lo faceva anche in Australia le sere che rimaneva sveglio quando se la prendevano con lui e solitamente il giorno dopo si sentiva meglio.

Mentre il cielo scuro cominciava a schiarirsi Felix iniziò a sentire le palpebre pesanti e focalizzò il volto di Hyunjin che gli sorrideva, si sentì come avvolto dal calore di un abbraccio e gli occhi si chiusero completamente.

Felix sentì come battere alla finestra davanti a dove aveva preso sonno e stroppiciò gli occhi confuso, guardando fuori vide una figura che non focalizzò subito. Era intenta a levare la sicura applicata alla finestra dall'esterno, dopo qualche minuto realizzò, qualcuno stava cercando di farli evadere da quella che era una vera e propria prigionia. Si guardò attorno notando che Min ancora dormiva tranquillo. Velocemente corse alla porta da cui era uscito per andare in bagno e il più silenziosamente possibile girò la chiave chiudendoli all'interno, nel caso ci fosse stato un rumore così forte da allarmare chi li stava sorvegliando, avrebbero preso tempo.

Stay with me // hyunlixOnde histórias criam vida. Descubra agora