23.

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C: "Ma l'hai invitata al tuo compleanno? Sii sincero Kylian."
K: "Secondo te invito la mia ex ragazza, che per giunta la odia pure la mia ragazza? Non c'è dubbio."
Cacciai un sospiro di sollievo e corsi in mezzo al suo mega giubbotto, in preda a una crisi di pianto isterico.
Avete presente quando vi parte l'istinto omicida? Bene, ero in quel momento al solo pensiero di CHRISTINE.
"Scusami"-disse Kylian rivolgendosi a Jamie-"Mi potresti dire che cosa ha comprato?"
J: "Certo! Ha preso il nuovo orologio da uomo, e un profumo. Ed il mio collega le ha fatto uno sconto alla cassa pensando che sennò le avrebbe fatto una brutta recensione."
Io guardai Jessica, che capii cosa mi stesse passando in quel momento per la testa, e mi propose di accompagnarla fuori a fumare una sigaretta.
Annuii e feci cenno agli altri che li avremmo aspettati fuori.
J: "Amore stai tranquilla, noi ti aiuteremo a porre fine a questo calvario con quella stronza. Io a Marco l'ho sempre detto che non mi ispirava simpatia" disse Jessica asciugandomi il mascara appena colato.
C: "La cosa che odio di più Jess è che lei si è finta me. Cioè, non è normale fare una cosa del genere."
Mi diede un'altro dei suoi mega abbracci, fin quando dopo due minuti, i 3 moschettieri uscirono dal negozio con le loro buste.
K: "Stavi per dimenticarti questa dentro scema" disse Kylian dandomi la busta con dentro la mia borsa.
C: "Cazzo! Oddio me ne ero completamente dimenticata! Grazie mon amour" dissi baciando quel collo pieno di vene.
"Però almeno usufruisci te degli sconti piuttosto che quella puta" esclamò Neymar facendomi rispuntare il
sorriso che avevo perso.

Dopo poco andammo a fare un'apericena sul «Le Ciel de Paris», uno dei ristoranti più rinomati di Parigi.
C: "Dopo a casa voglio vedere che hai preso."
K: "Se non fossi andata a sbavare dietro quella borsa avresti visto"-esordì Kylian mordendosi il labbro-"stasera andiamo a dormire a casa tua blondie? I miei hanno invitato dei loro amici e non voglio condividere con dei 60enni i tuoi gemiti."
Quest'uomo passa dall'essere serio all'essere eccitato in 0.002 secondi. Giuro è incredibile.
C: "E va bene, fai contento il divano che non ti vede da tanto tempo."
K: "Solo il divano..?" disse portando le sue mani sotto la mia maglietta.
" D o p o. Prima finiamo, prima andiamo a casa." esclamai all'orecchio di Kylian.
La serata proseguì molto velocemente, e tra cena alle 6:30 e bicchieri rotti da Marco, io e Kylian ci ritrovammo distesi sul mio letto.
"Stai tranquilla, non essere preoccupata per Christine. A lei ci penso io e tu stanne fuori, non voglio che tu stia male per una cosa del genere."
Mi diede un bacio sulla guancia e la mia adrenalina salí alle stelle, fino a farci travolgere dalla passione.

La mattina seguente, promisi a Kylian che sarei andata con lui all'allenamento: l'ultimo di quest'anno. Finalmente. E domani è il suo compleanno: volo.
K: "Amour sveglia, l'autista fra 10 minuti è qua."
Quella vocina di prima mattina mi fa andare in paradiso, specialmente se accompagnata da ripetitivi baci continui sulla schiena.
C: "Sei emozionato che a mezzanotte è il tuo compleanno?"
K: "Certo che si, voglio scartare subito tutti i regali" disse sfregiandosi le mani dalla gioia.
Fatto tutto in fretta e furia, salimmo in macchina con direzione Camp des Loges: dal centro di Parigi sembrava tutt'altro mondo, con la brina e -0.5°.
"Ma guardate chi è tornata!" urlò Kipembe dall'entrata del campetto.
C: "Hai visto? Come mai sei solo? Non c'è la tua amata?"
P: "L'ho smollata, mi merito una bella top model altroché."
Mi cacciai a ridere.
Dopo poco, entrarono anche tutti gli altri e l'allenamento cominciò.

Ormai lo sapevo a memoria, anche se non smettevo mai di guardare il figurino di Kylian muoversi avanti e indietro, facendo cuori con le mani.
Terminato l'allenamento, corsi io prima di tutti gli altri dentro gli spogliatoi per scaldarmi: stavo diventando un pinguino.
Mentre ero distesa sopra al termosifone, arrivò Ney che mi schizzò in faccia con la sua bottiglietta d'acqua: iniziammo a rincorrerci e giuro che se l'avrei preso, lo avrei fatto diventare io un pinguino.
Con il fiatone, mi sedetti sopra le gambe di Kylian, il quale era intento a farsi la doccia così dopo avremmo avuto tutto il pomeriggio per noi.
K: "Ci pensi? Domani sera tutti vedranno finalmente chi è la ragazza che mi ha rubato il cuore."
C: "Allora devo farmi bella bella, perché avrò tutti gli occhi puntati addosso."
I suoi occhi gridavano gelosia, fin tanto che non iniziò a stringermi il fondoschiena e a mordermi le labbra: tutto ciò in uno spogliatoio di maschi arrapati che consideravo come fratelli.

Ma quel momento di follia durò ben poco, perché appena Kylian prese fuori dalla sacca il telefono, ricevette una chiamata da «A❤️», lui si alzò e andò lontano  per parlare.
Anche Ney rimase a bocca aperta: cosa mi stava nascondendo Kylian?

Diversamente compatibili.Where stories live. Discover now