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N: "Beh si, non te lo aveva detto?"
Mi si era gelato il sangue. Non sapevo cosa fare e nemmeno cosa dire.
C: "Sisí, forse me ne ero dimenticata io...comunque c'è un bagno nelle vicinanze?"  chiesi in preda a un'attacco di panico.
Neymar mi indicò la porta e mi rinchiusi a chiave lì dentro, mi sedetti a terra e incominciai a pensare.
Perché c'ero rimasta così male di sapere che Kylian avesse una fidanzata? Me lo dovevo aspettare, un calciatore così con chi vuoi che stia.
Dopo aver deciso di fare finta di nulla, tornai sul divanetto di prima e notai che Kylian era tornato al suo posto.
"Pensavamo fossi caduta giù per il water" disse Presnel con questo francesismo molto acculturato. Inevitabilmente tutti scoppiarono a ridere.
Jessica mi chiese di accompagnarla fuori a fumare, io annuí e ci incamminammo verso il mega balcone con vista su Parigi.

J: "Sono contenta che ti stia trovando bene in questo super gruppo, mi stai molto simpatica" -disse con un sorriso smagliante- "anche se ho visto il tuo sguardo ghiacciarsi appena Ney ti ha detto quella cosa

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J: "Sono contenta che ti stia trovando bene in questo super gruppo, mi stai molto simpatica" -disse con un sorriso smagliante- "anche se ho visto il tuo sguardo ghiacciarsi appena Ney ti ha detto quella cosa."
"Grazie mille Jessica, comunque tranquilla, non m'interessa. Ci sono solo rimasta male che non me lo avesse detto" dissi per cercare di sviare il discorso il più veloce possibile.
J: "Sicura? Se ti va di parlarne io ci..." non fece in tempo a finire che sbucarono Kylian e Marco.

Marco prese in braccio Jessica e tornarono dentro, e io rimasi fuori sola con Kylian.
K: "Te l'ho detto che ti saresti divertita stasera."
C: "Mi hai stupito Kylian Mbappè Lottin". Si, l'ho fatto apposta a dire il suo nome intero, non riesco a non fare finta di nulla.
K: "Come fai a sapere il mio nome completo?"
C: "Beh me lo ha detto Ney. Sei un ragazzo così misterioso, ho altri segreti da scoprire Kyky?
"No, perchè questa domanda?" disse con un sorriso più falso di Giuda.
Non ce la feci a stare zitta.
C: "Boh un uccellino mi è venuto a dire che prima eri scomparso perché eri a telefono con la tua ragazza..."
Lo guardai dritto negli occhi, mi voltai e dissi "Grazie per avermelo detto comunque".

Tornai dentro e mentre mi incamminavo sentivo Kylian che urlava il mio nome per far sì che tornassi fuori con lui, ma ormai era il momento di pensare a cose belle: ubriacarsi. Ney mi aveva elencato prima gli alcolici che erano a disposizione, ed io, malgrado le mie scarse doti da barman, feci un Japanese Ice Tea con dosi abbondanti di Vodka, Rum e Gin.
Devo ammettere che era molto buono, infatti ne presi un'altro, e un'altro ancora, poi un'altro da farmi andare di matto. Ero ubriaca marcia, ma sentivo e capivo tutto, solo che non riuscivo a reggermi in piedi e tantomeno a esprimermi.
Sentii delle braccia da dietro di me che mi avvolsero, e una voce dolce che disse: "Ney sarà contento di sapere che hai apprezzato i suoi alcolici, però direi che per oggi hai bevuto abbastanza". Inevitabilmente era Kylian.
C: "Hai ragione sarà contento, ma le ramanzine valle a fare alla tua fidanzata" dissi con voce rauca dovuta alla quantità di alcool presente nel mio sangue.
"Voglio semplicemente evitare che tu stia male" -disse il francesino togliendomi il bicchiere dalle mani- "mi sentirei in colpa se dopo tu stessi male, d'altronde ti ho portato io qua".
C: "Smettila di preoccuparti per me mon cher, come vedi sto da...da..."
E di colpo si fece tutto buio.

Diversamente compatibili.Where stories live. Discover now