Capitolo nono

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Han's POV
A quel pensiero venni pervaso da un senso di vuoto e tristezza che non riuscivo a spiegarmi. "All'inizio mi stava pure sul cazzo, cosa posso avere in comune con un figlio di papà?" mi chiedevo. Nulla era la risposta.
Eppure già mi mancava.

Non ci eravamo nemmeno scambiati il numero di telefono, probabilmente a lui non importava più di tanto. Infondo di persone ne conosceva, non ero né il primo né l'ultimo.

Presi il telefono ed entrai su instagram, ci misi poco a trovarlo. Nome e cognome ed eccolo lì.
Segui.
L'unico modo per sperare di riuscire a stare un minimo in contatto con lui.

Cercavo di pensare ad altro, Hyunjin per esempio. Dal vivo era ancora più bello, mi sentivo in estrema soggezione solo incontrando il suo sguardo, eppure quelle sensazioni non sembravano nulla al momento.
La mia mente continuava a tornare al riccone viziato, per qualche motivo a me sconosciuto.

Decisi di fare una cosa di cui sapevo mi sarei pentito.

Mi staccai dalla porta e mi diressi in camera, tirando fuori il telefono e buttandomi sul letto.
Si, ero curioso. Non avevo mai visto Minho nei suoi panni di... attore ma ne sentivo parlare costantemente.
Ora sentivo la necessità di capire.
Non di capire il suo lavoro, le opinioni dei fan o cose simili. Capire me stesso ed il motivo per cui avevo preso a digitare il suo nome della barra di ricerca del famoso sito proibito con una tale velocità da far paura.

Fissai lo schermo davanti a me, avevo un'ampia scelta. Mi morsi il labbro chiedendomi perché lo stessi facendo, odiavo i porno etero.

Proprio per quel motivo cliccai sul primo, uno valeva l'altro infondo.

Dal singolo istante in cui i miei occhi si posarono sul corpo semi nudo del ragazzo non riuscirono più a staccarsi.
Il video scorreva e così le immagini e le azioni a cui quasi non davo importanza. Il corpo nudo e sudato di Minho, le sue espressioni in preda al piacere e la sua voce mi avevano completamente rapito, al contrario di quelle della ragazza che ai miei occhi risultavano solo rovinare quel magnifico spettacolo.

Realizzai solo a fine video di ciò che Lee Minho mi aveva provocato, un calore fastidioso e persistente al basso ventre.

"Cazzo"

Congratulazioni Han Jisung, per la prima volta ti sei eccitato con un porno etero.

Minho's POV
Era passata una settimana esatta dall'ultima volta che avevo visto Han Jisung. Tra tutti i nomi il suo era quello che ricordavo con più facilità e che non avevo voglia di dimenticare.

L'ultima mattina che lo vidi notai, appena entrato in casa, la notifica del suo follow su intagram e da quel momento ogni giorno controllavo cosa postava e le sue vecchie foto in modo quasi ossessivo.
Avevo paura di dimenticare il suo volto.

Tutti i giorni ero abituato a vedere persone, sentire voci, presentarmi e sentire presentazioni.
Volti, nomi, voci, odori, sensazioni.
Mi ero abituato a rimuovere tutto dalla mia memoria in poco tempo, infondo le persone che incontravo non erano rilevanti per me.
Ma lui non volevo dimenticarlo.

Non potevo seguirlo, non seguivo nessuno sui social e i fan se ne sarebbero accorti e non potevo nemmeno scrivergli perché Ryujin aveva le credenziali del mio profilo instagram e non volevo che venisse a conoscenza di Han.

Lui dal canto suo non aveva mandato un messaggio e forse non era intenzionato a farlo, forse era tutto solo lavoro. Potevo aggrapparmi solo alla speranza che quei like che metteva ai post quotidiani significassero che sotto sotto non si era dimenticato di me e qualcosa gli importava.

Camminavo per le strade di Seoul, quella sera non ero avevo voluto prendere l'auto. Mi ero cammuffato per bene, nascosto il viso in una sciarpa scura che mi corpiva da quel vento gelido che tagliava la faccia e in un paio di occhiali molto scuri che impedissero ai passanti di riconoscere i miei occhi.

Koi no yokan || MinsungWhere stories live. Discover now