Capitolo Trentanove

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Sabato 31/12/17

📍St. George's, Grenada 🇬🇩

Evelyn si guardò intorno. I suoi occhi si fermarono sul vestito scintillante che era appoggiato sul letto. Pensava agli ultimi dieci giorni, passati con Lewis in quel posto da favola. Aveva conosciuto, finalmente, anche suo padre Anthony, la sua matrigna Linda e il suo fratellastro Nicolas. Erano davvero delle brave persone e con loro Lewis sembrava diverso, era raggiante. Pensava anche a tutto quello che si erano detti, alla casa che avevano comprato insieme, al suo primo capodanno con quello che desiderava fosse l'uomo della sua vita. Sentì gli occhi inumidirsi e distolse lo sguardo, sbattendo più volte le palpebre.

Lewis uscì dalla porta del bagno con un asciugamano legato in vita, portandosi dietro una scia di vapore. Si accorse subito degli occhi lucidi di Evelyn. "Ehi..." sussurrò, avvicinandosi a lei.

Evelyn scosse leggermente la testa e gli sorrise. "Sono felice. Davvero tanto felice."

Si guardarono intensamente negli occhi, come avevano sempre fatto. Lewis prese la mano di Evelyn e la appoggiò sul suo petto, all'altezza del cuore. Evelyn sentiva il battito velocissimo. "Anche io," Lewis la baciò.

L'attenzione di Evelyn tornò sul vestito che avrebbe dovuto indossare quella sera, per i festeggiamenti di fine anno organizzati dall'hotel in cui alloggiavano.

Era di un color champagne, con le spalline sottili e di un tessuto morbido. Non era lunghissimo, ma nemmeno troppo corto e aveva una profonda scollatura sul décolleté.

"Sono sicuro che ti starà benissimo" le sussurrò Lewis lanciando uno sguardo all'abito. Poi iniziò ad accarezzarle il collo con la punta del naso. "Non so se riuscirò a resisterti, sai?"

Evelyn sentì le ginocchia indebolirsi, ma tirò fuori tutta la forza di volontà che aveva per staccarsi da lui. "Dovrai farlo invece, soprattutto considerando che ci sarà anche la tua famiglia".

"Allora è meglio se ci vestiamo..." sussurrò lui.

Lewis aprì l'enorme armadio specchiato che occupava tutta la parete di fronte al letto e ne tirò fuori un copriabito bianco appeso ad una gruccia di legno. Gli arrivò un messaggio sul cellulare e dopo aver controllato chi fosse, sorrise.

"Ah dimenticavo..." disse rivolgendosi alla sua ragazza, "ho una sorpresa per te."

Evelyn non fece nemmeno in tempo a rispondergli che bussarono alla porta. Lewis con un cenno della testa indicò l'ingresso della suite, poi andò in bagno per togliersi il telo legato in vita e mettere un accappatoio.

Evelyn, anche lei in accappatoio, si diresse alla porta. Nel momento esatto in cui la aprì, si girò nella direzione di Lewis e lo vide camminare verso di lei, con un grande sorriso sulla faccia.

"Sorpresa!" Evelyn si girò immediatamente e rimase immobile per qualche istante. I suoi occhi misero a fuoco le tre figure che aveva davanti. La prima che riconobbe fu Rose, che sembrava così diversa dall'ultima volta che si erano viste, anche se non era passato poi così tanto tempo. Affianco a lei c'era Will, che la osservava con le braccia aperte e il suo solito sorriso. E infine c'era Lily, che stava ridendo. Erano tutti così felici.

Evelyn li guardò di nuovo uno ad uno, e poi guardò anche Lewis, come per chiedergli se i suoi amici fossero davvero lì, davanti a lei.

Rose, Will e Lily, ancora fuori alla porta, si fiondarono su di lei.

Evelyn li abbracciò e li tirò nella stanza, con l'altra chiuse la porta alle loro spalle. "Che ci fate qui?!"

"È stata una sua idea" disse Rose indicando Lewis.

The interview||L.H.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora