𝓛'𝓪𝓭𝓭𝓮𝓼𝓽𝓻𝓪𝓶𝓮𝓷𝓽𝓸

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Quella stessa mattina mi svegliai abbastanza presto, dimenticando di aver dormito nelle stanze di Loki. 

Non seppi bene il motivo di rimanere con lui quella notte, ma sentivo di aver fatto la scelta giusta. 

Comprese che tra le sue braccia riuscivo a rilassarmi, facendomi sentire meglio.

Era chiaro che avesse agito in maniera spontanea: non c'era l'ombra di alcun inganno dietro ad essa.

 Alle volte manifestava il lato più sincero di sé stesso.

Mi condusse in direzione dei miei alloggi, rimuovendo ogni traccia di magia.

Fortunatamente la mia famiglia era ancora nel mondo dei sogni.

- Ti ringrazio per ciò che hai fatto: è stato gentile da parte tua. -

Esordì colma di gratitudine: nel volto del Dio si dipinse un sorriso sincero.

- Dovere, piccola principessa: ci vediamo. -

Dopo essere svanito tramite il Seiðr, aspettai che costoro si svegliassero.

Amavo essere chiamata con un simile appellativo, ma non conoscevo il reale significato.

Non ero convinta se stesse osando prendersi il gioco di me per l'ennesima volta.

Passarono tre ore, decretandone la fine attraverso l'arrivo di Randvi.

Iniziammo a chiacchierare del più e del meno, aiutandomi ad indossare il vestito.

- Andrà tutto bene, vedrai. -

Mi rassicurò l'ancella, posandomi una mano sulla spalla in segno di conforto.

- Lo credi davvero? -

Domandai incerta in quel momento.

- Ovvio, perché siete le persone più in gamba che abbia mai incontrato. -

Le sue parole denotarono sincerità, sentendomi decisamente più sollevata.

Attraversando i corridoi di Valaskjalf, notai mio fratello venirmi incontro...che avesse cambiato idea a riguardo? 

- Elena, devo dirti una cosa. -

Titubò per qualche attimo, prima di riuscire a parlarmi.

- Ho riflettuto molto, quindi ti accompagnerò in questa impresa che grava sulle nostre spalle. -

Dichiarò, emettendo un sospiro.

- Ne sei davvero convinto, Daniele?! Fino a ieri non lo sembravi affatto. -

Annuì con un cenno del capo, proseguendo col suo discorso.

- Avevi ragione: è un rischio che bisogna correre, altrimenti sarà la fine. -

Lo abbracciai forte, ricambiando il gesto.

Due Einherjar ci condussero alla Sala Del Trono, saltando così la colazione.

L'imponente figura di Odino incuteva un certo timore.

Costuì batté l'inseparabile Gungnir ai piedi del pavimento, iniziando a colloquiare.

- Ben arrivati, giovani umani: mi è giunta voce da parte di mia moglie che una minaccia incombe all'orizzonte...sono a conoscenza persino sulla vostra questione per la salvaguardia di Asgard e i regni vicini. Siete disposti ad accettare tale impegno? -

Attese una risposta da parte nostra: giunse la mia dopo qualche minuto.

- Accettiamo, Sire: abbiamo riflettuto a lungo e siamo disposti a sacrificarci per la causa...a patto che i nostri genitori non vengano messi al corrente della faccenda. -

Overwhelmed By Chaos || Marvel - Loki ||Where stories live. Discover now