Capitolo 33 - Vendetta in Discoteca (parte 5)

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Shizuka e Alex si misero schiena contro schiena, ad osservare la folla che si era formata attorno a loro.

I loro sguardi erano vuoti, velati, come se nessuno fosse dietro quegli occhi.

Eppure non erano zombie, non erano vampiri! I loro movimenti erano goffi, ma umani; i loro occhi erano vitrei, ma non rossi.

Shizuka prese un gran respiro, le sue mani dalle dita trasparenti per la paura si caricarono di Onde Concentriche, anche se non sarebbero servite comunque a niente, se si trattava davvero di esseri umani.

"Sembra gli sia stato fatto il lavaggio del cervello!" le sussurrò Alex, spingendo contro la sua schiena, ancora più terrorizzato di lei. Non era un ragazzo particolarmente coraggioso.

Una delle grosse bodyguard del DJ ringhiò, bava che colava dalle sue fauci come quelle di un animale. Un tecnico delle luci lanciò un grido disumano, sbattendo i piedi come un animale affamato.

"Questi sono i miei animaletti, Guerrieri." disse il vampiro, i capelli neri laccati all'indietro e lo sguardo di scherno verso i due ragazzi della Banda. Era un uomo di bell'aspetto sui trent'anni, dal fisico possente e il viso curato, eppure tremendamente malvagio. "Eh sì! Il fratellino del Boss ha ragione. Il mio stand, Disco Inferno, è capace di manipolare le inferiori menti degli esseri umani, che non sono altro che animali che fingono di essere qualcosa d'altro. Non lo sono. Noi vampiri siamo la nuova frontiera dell'evoluzione."

L'uomo si spolverò il completo bianco laccato, sospirando perchè si era sporcato di polvere. "Io tolgo quel finto velo di superiorità con cui si coprivano. Scopro i loro istinti animali, e li uso a mio vantaggio."

"Li controlli attraverso le onde sonore sprigionate dalle casse della discoteca." continuò Alex, che ormai aveva capito tutto. "Dobbiamo distruggere le casse, JoJo!" fece il giovane Zeppeli alla ragazza al suo fianco, che non lo stava ascoltando e si mise un braccio dietro la schiena.

"Ehi, tu!" gridò il vampiro, indicando Shizuka. "Togli la mano da lì dietro, o vi faccio sbranare istantaneamente dai miei animali!"

Shizuka, lentamente, tirò indietro il braccio, ma troppo tardi il vampiro si accorse che Shizuka non aveva messo il braccio dietro la schiena, bensì aveva fatto diventare l'avambraccio invisibile. Con un veloce movimento dell'arto invisibile, Shizuka tirò qualcosa in pieno viso al vampiro, che quasi cadde all'indietro dalla sorpresa. Nulla l'aveva colpito, ma qualcosa era davvero rimbalzato contro la sua faccia, causandogli un gran dolore.

A terra, ora di nuovo visibili, caddero un paio di centesimi, ancora ricoperti di scariche di Hamon.

Shizuka diventò completamente invisibile, pensando che fosse il suo gran momento. Rotolò tra le gambe delle persone attorno a loro, fece per correre verso la scaletta che portava alle casse dietro alla plancia da DJ, ma il tecnico delle luci si buttò su di lei, mentre gli altri tendevano le orecchie, acquattati ora a quattro zampe come un cane. Shizuka schivò per un pelo l'uomo, cadendo a terra. Quando era ferma, era completamente inarrivabile. Quando si muoveva, il rumore che i suoi passi facevano attirava gli uomini-animali.

Cosa poteva fare?

"Alex, mi senti?" chiese Shizuka, occhi stretti e concentrata a parlare in via telepatica grazie agli stand. Sapeva farlo, ma non era molto brava. Non aveva mai avuto un gran bisogno di farlo, se non per fare qualche battutina con suo padre o le sue amiche.

"Sì." rispose il ragazzo, che sembrava più abituato. "Dove sei?"

"Vicino ai bagni, non mi sono allontanata molto. Sentono quando cammino."

Le Bizzarre Avventure di JoJo parte 7.1: Dangerous HeritageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora