Capitolo 22 - Il volo di Shizuka (parte 4)

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Regina tirò fuori dai suoi stivali un paio di bastoncini dorati e ricoperti di gemme, simili a bastoni da rabdomante se non fossero stati più appiattiti e dalla fine a forma di lama.

Le gemme sulla sua corona, collana e bastoni si erano illuminate e avevano cambiato colore. Ora erano di un freddissimo bianco ghiaccio, lo stesso colore del suo stand ghiacciato alle sue spalle.

"Dimmi quanti." impartì Regina ad Alex, che annuì, vagamente incerto. L'aura argentata alle sue spalle prese la forma di uno scatolone metallico, un'enorme cassa di risonanza a cui erano attaccati, come arti, altre due casse.

"Una decina di zombie e un solo vampiro." disse lui, ascoltando attraverso le cuffie che portava al collo, e che erano collegate al suo stand.

Shizuka, alle loro spalle, ne approfittò per diventare invisibile. Non sapeva come sarebbe potuta evolversi la situazione, e non aveva voglia di essere vista.

Poi, se fosse rimasta ferma e invisibile, i vampiri non avrebbero avuto modo di trovarla, no?

Kings&Queens tornò fatto d'acqua corrente, e le gemme di Regina cambiarono ancora colore, trasformandosi in pietre trasparenti e turchesi.

"Uno a ore 2! Due a 6 e 5! Gli altri, tutti tra 8 e 11!" disse Alex, col terrore nella voce, mentre lo stand dietro di lui emetteva flebili ronzii- onde sonore, che gli permettevano di sapere esattamente dove si trovavano i nemici anche nella nebbia più fitta grazie a quella che doveva essere una sorta di ecolocalizzazione.

Regina puntò un bastoncino alla sua destra, e K&Q, con una velocità a malapena percettibile dall'occhio umano, schizzò in quella direzione, colpendo qualcosa nell'ombra.

"Turquoise overdrive!" gridò Regina, e dall'ombra vennero scosse azzurre e grida animalesche. Lo stand schizzò dietro di loro emanando sempre onde azzurre, poi al loro fianco, verso lo strapiombo che dall'argine portava alla campagna e a La Bassa.

In pochi istanti, l'impareggiabile Kings&Queens fece strage di zombie, e come se niente fosse, tornò ad attorcigliarsi ai bastoncini di Regina e al suo fianco, in un movimento elegante e fluido.

"Ah, che sfiga stasera." disse il vampiro castano, facendo qualche passo fuori dall'ombra. Sembrava più scocciato che spaventato o arrabbiato. "Proprio la più forte mi doveva capitare, stasera? Beh, vorrà dire che farò fuori la combattente migliore della Banda e il fratellino del Boss."

Era lo stesso che l'aveva attaccata prima, la sua sciarpa che fluttuava attorno al suo collo.

Red Tide si tuffò sotto il manto stradale, rompendolo come un biscotto, e si intrufolò sotto terra, aspettando solo di attaccare.

"Sotto di te, Regina!" gridò Alex, ma fu troppo tardi. Regina riuscì appena a scartare, ma il manto stradale si ruppe e venne colpita in pieno ad una gamba e sollevata in aria.

Atterrò qualche metro indietro, con una gamba ricoperta di quella roccia bianca e cristallina, che avanzava lungo il suo polpaccio, indurendole tutto l'arto.

"Vi trasformerò in statue di sale, e poi vi porterò dai Gemelli Vampiri. O magari vi scioglierò nel vostro amato fiume del cazzo." disse lui, ridacchiando.

Quella roccia era sale. Tutto ciò che il suo Red Tide toccava, veniva prima ricoperto da una durissima crosta di sale, e poi si trasformava in esso.

Shizuka decise di allontanarsi, perchè era rimasta al fianco di Alex e completamente allo scoperto.

Anche se lo scatolone di metallo al suo fianco non sembrava uno stand completamente evoluto, era sempre meglio che il nulla di Shizuka. Se la sarebbe cavato da solo.

Le Bizzarre Avventure di JoJo parte 7.1: Dangerous HeritageWhere stories live. Discover now