Capitolo 1 - Nuove disavventure a Morioh (parte 1)

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Febbraio 2018.

A Morioh è stato da poco riaperto al pubblico il più grande centro commerciale della città, dove diciannove anni prima si trovava un piccolo bar chiamato Deux Magots e appena vicino ad esso un supermarket.

Le tre ragazze che erano sedute al tavolino del Nouveau Deux Magots non sapevano di questa storia, tuttavia. Solo due di loro esistevano nel 1999, e non erano nella condizione da comprendere cosa significasse quel piccolo bar per gli abitanti della città di Morioh all'epoca, dato che erano solo neonate.

"È una nuova moda dall'Inghilterra, questo brunch?" Chiese la ragazza bionda, l'unica che nel 1999 doveva ancora nascere. Le due ragazze di fronte a lei si lasciarono scappare un vago sorriso, ma solo la più alta delle due, dai capelli di un bianco candido, gli occhi di una sfumatura pallida di rosa e una vistosa coda animalesca che ondeggiava calma tra le gambe della sua sedia rispose. "In realtà li facciamo da qualche anno anche qui in Giappone, ma non ti avevamo mai invitata prima perché avevi scuola."

In effetti la ragazza bionda era l'unica che ancora frequentava le superiori delle tre. L'ultimo anno, il terzo, alle scuole superiori Budoga-oka, le stesse che avevano frequentato i suoi genitori e suo fratello maggiore. Aveva 18 anni, mentre le altre due ne avevano 20 e 21. La ragazza bionda dagli occhi di due colori diversi- uno azzurro e uno castano, sbuffò con finta offesa.

Tutte e tre risero. Ovviamente quel clima gioioso e tranquillo non poteva durare a lungo.

Due ragazze sventolarono le mani in aria, riempiendo il silenzio rilassante di prima con rumore di tacchi sul pavimento nuovo e troppi braccialetti ai polsi che si scontravano tra loro, in quello sbracciarsi tanto esagerato.

"Ma guarda chi c'è!" Gridò una delle due, dai capelli chiari e gli occhi neri e cattivi. Sembrava la capa delle due, la più aggressiva e rumorosa. L'altra stette in silenzio a ridersela alle sue spalle, ben protetta dall'altra, benchè lei fosse molto più alta e spessa della capa, una ragazza decisamente magra e dall'aspetto fragile. "Kawajiri Sachiyo? Non posso crederci che qualcuno esca con te senza vergognarsi, gattina!"

Quella che era rimasta indietro cercò di strappare dalla testa della bionda Sachiyo il cerchietto rosa con le orecchie da gatto da cui non si separava mai.

Presto però il bersaglio delle due bulle virò sulle due amiche di Sachiyo Kawajiri.

"Oh, ma tu sei Mao, quell'albina con la coda! Eri in classe con mia cugina! Che schifo!" disse la capa delle bulle, pestando per sbaglio la coda di Mao.

Altre risate che però non sembrarono scalfire l'ultima delle tre ragazze prese di mira, che era rimasta seduta a sorseggiare il suo earl gray con la svogliatezza e spocchia che erano ben rari lì a Morioh- ma nella città natale della ragazzetta, Liverpool, erano la norma.

Questo comportamento era inaccettabile per la capa di tutte le bulle della Budoga-oka, Akari Futaba.

"Sachiyo, chi è questa bambina con cui esci? Fai da baby-sitter, ora?"

"Hm, io credo sia quella ragazza inglese strana. Quella figlia del dottore straniero, Joestar qualcosa?" le sussurrò prontamente la sua sottoposta. "Per cui ha vent'anni. Era in terza quando noi eravamo in prima."

Akari si applaudì da sola, sotto lo sguardo poco interessato della silenziosissima ragazza inglese. "Oh! Massí, ora ricordo! La cara JoJo! La piccola, tenera JoJo! Capisci quando parlo, roight? Innit?"

Mao e Sachiyo rimasero immobili. La loro amica continuò a fissare la tazza di thè tra le sue mani attraverso le lenti colorate dei suoi sottili occhiali da sole, senza mai alzare lo sguardo sulle due. Dai suoi occhi blu scuro non si poteva intravedere nessun tipo di paura, e solo un leggero sentimento di fastidio- come se quelle accanto a lei non fossero altro che piccole, fastidiose mosche.

Le Bizzarre Avventure di JoJo parte 7.1: Dangerous HeritageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora