la vita è sorpresa// Harry Styles finita

impara, sogna e cresci

E' passato un anno ormai, il brand è ufficialmente affermato e finalmente io mi sento completamente viva nella mia nuova vita. Questa sera andrò a festeggiare l'anno della mia vita qui, a Londra, la proposta è stata di Harry e io avevo accettato senza esitare. Saremo solo noi, perché tutti gli altri hanno palesemente rifiutato la nostra proposta. Andremo ad una festa e il nostro piano è quello di bere qualcosa, ballare qualche canzone e poi tornare tranquillamente a casa. Ho deciso di mettere un completo azzurro e con sotto una canottiera bianca perchè tengo la camicietta azzurra sopra aperta. Mi trucco appena e lascio i capelli sciolti. Il campanello suona, quindi corro mettendo le mie sneaker, saluto Buddy, il mio piccolo cagnolino che ho adottato da poco e poi esco di casa per trovarmi Harry davanti a casa dentro il suo suv nero. 

-ehi, bellissima- mi saluta dopo che mi sono seduta al posto passeggero e l'ho salutato.

-come siamo in vena di complimenti stasera- gli dico ridendo e lui fa lo stesso. Rimaniamo in silenzio fino a quando arriviamo al locale che lui ha scelto, ma non è imbarazzante, anzi ci stiamo preparando a tutte le chiacchere che faremo durante la serata. Io ho novità è sono perfettamente sicura che anche lui ne abbia, ma vogliamo prima festeggiare e poi parlare. Appena lui arriva, viene praticamente rapito da tutte i fan che lo riconoscono, fanno foto e firma qualsiasi cosa avessero sotto mano, come cover, magliette, pantaloncini, mani, occhiali. Pensare che se non fosse per tutto quello che è successo, probabilmente appena lo avrei visto, avrei avuto la stessa reazione di tutte queste ragazze. 

-sai che se non fosse stato per Sarah ora sarei potuta essere tra quelle ragazze?- gli dico mentre entriamo nel locale. 

-lo so, infatti la ringrazio ogni giorno- dice lui e il cuore mi si scalda. Probabilmente senza Sarah non ci conosceremmo così bene, sicuramente io non sarei neanche qui. -festeggiamo anche quello- 

-molto bene, allora si inizia con le danze- dico alzando le braccia eccitata e appoggiandomi al bancone del locale, chiamando il barista. Lui arriva dopo poco e ci porta i nostri due drink ordinati, ovvero un gin lemon per lui e una coca e whisky. 

-bene, festeggiamo il tuo intero anno qui- dice alzando il bicchiere e guardandomi sorridente. 

-e a tutti i gossip che usciranno di questa serata- 

-anche a loro- urla e poi beve una sorsata del suo drink. Il locale é diviso in due piani, quello sotto per bere i vari cocktail e quello sopra per ballare che da vista completa sulla città. Beviamo qualche cocktail, lui fa qualche foto e autografo, poi saliamo sopra. La casualità é che proprio mentre noi entriamo parte Golden del ragazzo affianco a me.

-dobbiamo assolutamente ballarla- dice lui tirandomi in mezzo alla pista da ballo. Riusciamo a farci un piccolo spazio e balliamo praticamente solo metà della canzone. Partono altre canzoni e ne balliamo parecchie, sembrando due completi idioti, finché a me manca il fiato e quindi lui mi segue in un angolo del tetto.

-le conseguenze dell'incidente- dico indicando il mio fiatone creato dopo aver ballato qualche canzone.

-non ricordarmelo, il mio manager mi ha odiato perché ero sempre da te- mi spiega lui sedendosi accanto a me in un tavolino.

-bene, allora torniamo a festeggiare- dico semplicemente muovendo piano le braccia.

-dopo possiamo andare sul tuo tetto, Londra si vede meglio-

-tu come fai a saperlo?-

-l'ho consigliato io quella casa, pensavi che non ne fossi collegato e invece- dice agitando l'indice come se fosse un professore che sgrida l'alunno. 

-hai consigliato bene, mi piace un sacco quella casetta, anche a Buddy-

-senti ti devo solo ringraziare- dice lui, allunga le mani e mi abbraccia forte. Mi perdo in quell'abbraccio, mi confondo nel suo petto, mi lascio perdere nelle sue braccia. Sono praticamente nelle braccia di una persona che mi ha praticamente salvato la vita.

-sai che sono fiero di te!?- chiede prendendomi il viso tra le mani e spostandomi una ciocca di capelli.

-lo spero-

-lo sono, un sacco perché ti sei costruita di nuovo da sola, per la seconda volta-

-sono stata aiutata alla seconda volta-

-un aiuto serve ogni tanto e tu non l'hai sprecato, ti sei costruita comunque- io lo guardo negli occhi e lo tiro a me in un altro abbraccio.

-sai quanti gossip ci sono di già-

-un sacco, ma per una sera saranno con un Olivia diversa-

-li ho sentiti quelli con quella regista, mi dispiace che tu debba subirti questa messa in scena-

-a ottobre finirà tutto ciò e i giornali parleranno della nostra rottura, ma sono stanco-

-prima o poi riuscirete a essere voi stessi, io lo spero e lotterò quando vedremo tutti insieme lo spiraglio-

-ti voglio bene Olivia-

-Signor Harry Styles, gli voglio bene- dico ridendo mentre lui mi guarda scocciato e quindi divento seria: -scherzo, ti voglio bene Harry, mio piccolo salvatore-

-bene, abbiamo dato abbastanza spettacolo, andiamo da te- dice lui tirandomi fino alle scale e prendiamo ancora dei drink. Poi lui guida fino a casa mia, decidiamo di prendere delle coperte e ci sistemiamo sul tetto di casa. Controllo il telefono, incomincio a trovare le prime foto che ci hanno scattato e le teorie dei magazine di gossip su di noi, ne leggo alcuni ad Hary che sul subito ride, ma poi sembra rimanerci male tanto da non ascoltarmi piú e incominciare ad avere gli occhi lucidi.

-che succede?- chiedo appoggiandomi a lui e guardandolo seria.

-sono stanco di sta storia, non vedo l'ora di tornare a settembre in concerto, cosícche non me ne dovrò preoccuparmene per un po'-

-me l'ha detto Lou, lui verrà, é l'unica cosa importante-

-puoi venire anche tu, biglietto gratis ogni volta che vuoi- sono le ultime parole che ci scambiamo, poi cade un silenzio tranquillo. Io guardo Londra tutta illuminata e rimango incantata sempre piú di questa città.

-mi hai cambiato totalmente la vita- dice Harry, di punto in bianco, guardandomi direttamente negli occhi.

-devo comparare con la mia?- chiedo ridendo e facendo sorridere anche lui. Rimaniamo lì finchè non mi addormento a guardare la città che anche di notte è piena di lucine colorate.

Sarò ripetitiva, ma veramente la mia vita é cambiata. Non sono piú la stessa persona, ho subito tanto nella mia vita, ho sopportato tanto, ho fatto tante scelte di merda. Ma non posso assolutamente negare quello che é successo da un anno a questa parte. E ringrazierai in coro, Sarah, ma anche la casualità o il destino chi lo sa, che mi ha portato tutto questo.

Perché la vita, come dice mia sorella, è sorpresa.