9

1K 135 170
                                    


Giorno 12°

Kirishima's pov

Mi sveglio e gli mando il buonpomeriggio pur sapendo che mi dirà come sempre "NON È MAI UN BUON NULLA", ma non per questo smetterò di farlo. È quattro giorni che parliamo tramite messaggi, sono stato io ad iniziare a disturbarlo quando non potevo fare altro che stare a letto. All'inizio mi ignorava ma poi ha cominciato a rispondermi e il più delle volte mi ritrovo a sorridere davanti le sue risposte

Da Bakugou😈:
Ti ho detto che non è mai buono nulla. Come stai oggi? Se non ti sei ripreso vengo a prenderti a calci così ti riprendi subito. Il treno fa schifo senza- cioè senza la tua fastidiosa parlantina.

Ridacchio e sospiro, è normale che mi manca? In questi giorni mi ha dimostrato che ci tiene a me nonostante la sua eterna freddezza, che si preoccupa e mi pensa. Più lui si comporta così più la mia mente viaggia. Decido che gli risponderò dopo, mi metto a sedere sul materasso e cerco di svegliarmi, non posso stare tutto il giorno a letto

"Fratellone no! Dormi, va tutto bene qua" Kaori entra in camera, viene verso di me e cerca di spingermi sul materasso

"Sto molto meglio, è passata quasi una settimana e poi devo troppo farmi una doccia" sospiro prendendo le sue piccole manine

"Sicuro?" mi guarda con i suoi occhioni preoccupati

"Si" le do una bacio nella guancia e lentamente mi alzo per andare in bagno

Quando poggio il piede a terra mi fa leggermente male, non come prima ma ho qualche fitta. Devo mettere la fascia che mi ha dato la signora Shoko quando esco, così mi allevierà il dolore. Entro nel bagno e d'istinto guardo lo specchio, anzi il telo nero, e mi viene in mente quello che ho fatto

**
Prendo le chiavi di casa ed entro, Kaori dietro di me. C'è silenzio. Troppo silenzio. Mi giro a guardare la finestra della cucina e lo vedo fermo, immobile che ci fissa. Ha una bottiglia di vodka in mano, gli occhi cerchiati di vene rosse pulsanti. Lui non è mai a casa la domenica. Perché oggi si? Perché sono arrivato fino al marciapiede? Perché gli ho dato un bacio? Perché devo avere paura di fare tutto?
Perché non sono così forte da ribellarmi?
Prendo mia sorella per le spalle e la guardo dritta negli occhi

"Kaori, vai in camera tua e chiuditi a chiave" mi tremano le mani

"No, non posso" i suoi occhi si riempiono di lacrime mentre fa passare lo sguardo da me a nostro padre

"Ho detto vai" la supplico e la spingo verso le scale, l'unica cosa che sento è il suo pianto mentre sale, poi viene sovrastato dalla voce di lui

"Sei andato al parco per fare dei soldi insieme a Kaori? Sei andato a rimorchiare insieme a tua sorella e hai avuto il coraggio di arrivare fino a qua con uno di loro?!" grida così forte da farmi male la testa, è ancora fermo lì che mi guarda con occhi da pazzo

"NO PAPÀ! È un mio amico, ci ha offerto il pranzo, Kaori è stata bene, è stato un innocente bacio sulla guancia! Non faccio la puttana" grido anch'io, stringo i pugni così tanto da conficcarmi le unghie nei palmi

"SEI FROCIO, È QUESTO CHE FANNO I FROCI!" tira la bottiglia e sono costretto ad abbassarmi per non essere colpito, questa va a finire contro la parete della cucina e i pezzi cadono ovunque

The train - Kiribaku\BakushimaWhere stories live. Discover now