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Giorno 19°

Bakugou's pov 

C'è puzza di vecchio. Una cameriera che può avere sui 20 anni passa con una borraccia piena di caffè, mentre lo versa dentro la tazza un uomo le tocca le gambe ridendo, disgustoso. Non c'è nessuno tranne noi e qualche vecchio di merda, sembra uno di quei posti abbondonati in mezzo al nulla dove si rifugiano i serial killer, ma poi che parte della città è?! Sento i suoi denti masticare quel panino con troppa foga, mi da fastidio. Mi da fastidio vederlo spaparanzato sul divanetto come se fosse a casa sua. Mi da fastidio come non fa nulla per pulirsi fregandosene di chi ha davanti, ma chi gliel'ha insegnata l'educazione? Mi innervosisco ancora di più quando Kirishima cerca di parlare ma il suo amico accanto gli fa cenno con la mano di stare calmo

"Prima fatemi mangiare, non abbiamo nessuna fretta" fa l'occhiolino e si poggia tranquillo sullo schienale 

Sto per ammazzarli a tutti e due, manca davvero pochissimo e li prendo a pugni. Mi agito sul sedile, devo calmarmi prima che rovino tutto. Ma come cazzo ci siamo finiti qua? Ah si, perché quel cretino del mio ragazzo doveva per forza seguirli. Siamo scesi di corsa dal treno per fortuna prima che si chiudessero le porte, chiamavo Kirishima ma lui non mi ascoltava, aveva in testa solo di parlare con quelli non sapendo dove poteva andarsi a cacciare. L'uomo in giacca e cravatta correva verso le scale per uscire dalla fermata sotterranea, i due strambi però sono stati più veloci e sono riusciti a prenderlo ognuno per un braccio, lo hanno spinto verso il primo muro di un palazzo facendogli sbattere la schiena così forte da farlo gemere. Ha cominciato a dimenarsi, a gridare che lui non aveva fatto nulla e che era innocente, quasi non si metteva a piangere ma quelli non lo hanno lasciato anzi lo scuro ha iniziato a ridere. Nel frattempo ho preso per mano il rosso e l'ho incitato ad andare via ma lui mi ha trascinato di lato per guardare la scena 

"Dabi la smetti di fare come al tuo solito e prendi le manette? Quante volte ti ho detto la procedura?" ha detto mentre alzava gli occhi al cielo 

"Ma prima non possiamo divertirci un po'? Stai diventando noioso polletto" ha sogghignato e dal suo tono di voce ho capito che voleva prenderlo a botte anche se già lo avevano preso

"Non sono noioso, faccio il mio lavoro senza creare problemi" sembrava convinto di quello che stava dicendo finché ha incrociato gli occhi dell'altro per qualche secondo e ha ceduto

"Solo qualche pugno per farlo parlare. Sei proprio un bambino Dabi" ha lasciato andare l'uomo nelle mani del bruciacchiato - che subito non ha perso tempo a riempirlo di pugni - poi si è girato a guardarci. Si è sistemato gli occhiali confuso facendo scorrere lo sguardo tra me e il rosso

"Dovete pagare per vedervi la scena, vi diamo dei pop-corn in regalo"  ha detto ridendo 

"Abbiamo bisogno del vostro aiuto" come sempre Kirishima parla senza pensare

"E cosa ti fa pensare che noi ti aiuteremo? Io sono un poliziotto ma non mi occupo di stupidi problemi di ragazzini. Andate a casa" ha detto per poi girarsi dall'altra parte per guardare il bruciacchiato tirare qualche destro nella faccia dell'uomo

"Si tratta della Yakuza"

A queste parole il suo corpo si è arrugginito, si è girato lentamente a guardarci e il suo sguardo è cambiato in un nano secondo. Ci ha chiesto con una serietà che non mi aspettavo, se stessimo dicendo la verità o volevamo prenderli per il culo sol per fargli perdere tempo, ma quando Kirishima lo ha supplicato guardandolo con occhi disperati non ha avuto bisogno di una risposta

The train - Kiribaku\BakushimaWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu