Capitolo 2

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Finita la serata saliamo in macchina e restiamo in silenzio per un po'.
Michael mi sembra un po' nervoso ma non so come poterlo tranquillizzare.

"Avete parlato molto prima che io arrivassi?"
Adesso capisco il nervosismo

"Nient'affatto, ci siamo scambiati giusto i convenevoli prima che arrivassi tu"

"Eravati da soli all'inizio?"

"Noi e le altre persone davanti al buffet"

"Sei tu che hai cominciato a parlarci?"

"No, in realtà io ero girata e mi ha visto lui per prima"

La sua mascella si serra.

"Michael non è successo nulla"

Lui si gira a guardarmi

"Scusami, ma avrei preferito non incontrarlo questa sera."

"Lo capisco"

"Come ti senti?"

Difficile da spiegare, davvero difficile.

"Bene, non me lo aspettavo ma bene"

Mi prende la mano e la stringe.

Saliamo in casa e andiamo a dormire.
Più tardi in serata mentre cerco di prendere sonno tra mille pensieri sento vibrare il cellulare.

'Mi ha fatto piacere vederti e mi dispiace molto per quel commento stupido. Scusami ancora.'

"E successo qualcosa?"

"No no una notifica da parte di un'app che mi sono dimenticata di silenziare"

Non potevo dirgli la verità, si sarebbe ingelosito ed arrabbiato per nulla.

'Anche a me ha fatto piacere e non ti devi preoccupare. Buonanotte'

'Buonanotte anche a te'

E da tantissimo che non ci scambiamo la buonanotte, è strano. Comincio a sentire una strana tristezza nostalgica dentro di me. Ma cerco di non pensarci.

Non può continuareWhere stories live. Discover now