Continuazione 6° capitolo

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Appena termina l'infinita ora di chimica, sentiamo l'ansia crescere nei nostri corpi. Dopo la pausa, ovvero l'intervallo, dovrebbe esserci a fare lezione un alieno, non mi interessa neanche la materia che insegna come ai miei cari compagni. Il motivo della preoccupazione è la certezza di una fucilata in mezzo alla fronte. Letale. Però, qual è il motivo? Perché un tale gesto così estremo e così forte da togliere l'ultimo respiro? A causa dell'arroganza del Governo nei nostri confronti, ossia 'i cuccioli d'uomo', nel momento in cui compiamo anche un singolo errore, per esempio non rispetto verso l'insegnante o un gesto malevole verso un proprio compagno della classe, riceviamo assicurato il regalo di morte.


L'ho visto con i miei occhi, è accaduto l'anno scorso, era una ragazza, si chiamava Jessica. Pensate voi, lei ha dovuto subire perfino una decapitazione al centro della piazza principale di Schivent. È stato orribile. Solo a ricordare mi vengono i brividi e una calda lacrima permette di graffiare con fredda violenza il mio gelido viso. Ho dovuto essere spettatrice alla terribile scena proprio davanti alla vittima essendo stata mia compagna di banco. Gli abitanti alieni supponevano che anche la sottoscritta stesse parlando non seguendo l'ora di ginnastica, tuttavia sono stata risparmiata a causa dell'incertezza. Sono stata molto fortunata e non me ne spiego neanche il motivo. Forse devo vendicarla, forse devo renderle giustizia. La colpa mortale di Jessica era di non essere stata attenta un attimo alla lezione, un singolo secondo in cui anche un misero 'ciao' può diventare la parola fatale, l'ultima e l'unica. Ecco perché prima ci ho tenuto tanto che Kristen rispondesse alla domanda posta dal professore Francesco, non ero sicura che egli fosse un umano.


Da quel malefico giorno prescritto dal destino ho giurato di prestare sempre attenzione agli insegnanti extraterrestri e di conseguenza anche i miei altri compagni hanno fatto lo stesso.


Lo dovevo a Jessica.
Anzi,
lo devo a Jessica.

~ Una cicatrice rimane
rimane per sempre,
come una foglia, quando cade
cade per sempre,
come il tempo,
non si può tornare più indietro,
come una lacrima, quando esce
non la si riesce a nascondere,
come l'uomo pensa
pensa per sempre,
come un lutto c'è
c'è per sempre,
come un'ossessione, la si ha
la si ha per sempre,
diversa dal Sole, c'è
ma non ci sarà per sempre,
diversa da una persona, vive
ma non vive per sempre,
diversa dalla vita,
è un mistero per sempre ~

Mine (mia)Where stories live. Discover now