3° capitolo

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Le altre quattro...

Ho già dato informazione per quanto riguarda il mutamento del mio carattere dovuto all'aiuto ricevuto dalle mie compagne. A essere leale, devo partire dal principio dove tutto ha avuto inizio...


Quando sono entrata nella scuola secondaria di secondo grado, la mia coscienza e le mie conoscenze hanno avuto l'onore di partecipare all'apertura delle porte della maturità. Da allora la mia mentalità sta cambiando costantemente e creando un proprio mondo ed io sto imparando il mondo dal momento che esso è come un punto su un piano, un sistema a sé, da scoprire e sopravvivere al suo interno. Il primo giorno di scuola, quasi segnato per destino, ho incontrato quattro ragazze spettacolari le quali non avrei mai creduto mi avrebbero mantenuto viva fino ad oggi e fino a un tempo difatti prestabilito. Lucy, Paoline, Kristen e Ally. Le quattro. Le cinque con me. Noi siamo le Arance, non finte, siamo quelle originali.
Fin dal primo incontro, fin dalle prime parole, fin dalla prima conversazione è stata amicizia a prima vista (non amore come so che qualcuno di voi nel suo pensiero stava proferendo con la voce della propria coscienza). Sono lusingata di poter presentare queste adorabili ragazze al pubblico, essendo che è riservato un posto speciale per loro nel mio cuore. Esse sono la linfa del mio albero, l'ossigeno nel mio sangue, non oserei mai immaginare me stessa senza di loro.


Parto con Lucy, giacché è la prima che ho incontrato davanti a scuola alla piazza che precede l'ingresso. La prima cosa che ho notato di lei sono stati i suoi capelli (stupendi!, di un biondo accecante come i raggi del Sole) e i suoi occhi di color marrone legno, siccome mi ricordano il colore della corteccia di una quercia. Ella è solare e diversamente seria, è dotata di un'intelligenza sovrumana che invidio profondamente, difatti ha il quoziente intellettivo pari a 145, insomma una gran cervellona visto che fa parte dell'1% della popolazione con il QI così alto; ha una risposta a qualsiasi domanda che le si pone. In aggiunta, lei non teme se ciò che la sua bocca emana è sbagliato o giusto, se può ferire qualcuno o no, se è banale o sorprendente, semplicemente non le importa. Insomma, Lucy è impressionante sebbene molto bizzarra.


Paoline, invece, è indipendente e ama la solitudine, fatto alquanto enigmatico - simile a quello della Sfinge - dato che sta in compagnia con noi durante le pause tra una lezione e l'altra. In effetti ci denomina sempre come amiche 'finte', cioè che farebbe a meno della nostra presenza, eppure sappiamo che sotto sotto prova affetto per noi. Ella, inoltre, ha una vastità di animali in casa a dir poco sorprendente come se si fosse in presenza di uno zoo: gatti, cani, criceti, porcellini d'India, volatili, di tutto e di più. Premio all'asta per chi indovina il numero di esseri viventi cui tiene Paoline. Per quanto riguarda l'aspetto fisico lei è la più alta del gruppo, sebbene abbiamo solo un centimetro di differenza tra me e lei. Paoline ha gli occhi neri simili al tono di colore del pelo del suo gatto Oliver somigliante al famoso gatto nero dello Zecchino d'Oro, effettivamente il ragionamento non fa una piega, e ha dei capelli ricci meravigliosi che raccoglie quasi sempre in uno chignon con un nastro colorato.


Kristen, benché sia la più vecchia tra noi, è quella che fa sempre le freddure di un freddo che non ho mai percepito, al solo sentirle divento ghiaccio (qualcuno può venire a scolpirmi in una statua?, per poi pormi ovviamente al centro della Times Square a New York, dimodoché mi possa notare chiunque). Secondo la nostra opinione, è la più pazza e non solo! Ebbene sì, è l'amante del gruppo, colei che si innamora di ciascuna creatura di genere maschile presente e vivente sulla Terra, specialmente coloro con occhi con sfumatura dall'azzurro marino al grigio ombra, capelli rigorosamente biondi, anche se castani non le costituiscono un peccato, e infine muscolosi. Insomma, il suo ideal type ha le caratteristiche contrarie ai gusti della sottoscritta, anche se l'idea di avere un partner non mi genera gioia in me. Amo la solitudine dal punto di vista affettivo, proprio come Paoline, anche lei la pensa al mio stesso modo. Kristen è anche lei di statura media, ha arti sia superiori che inferiori un po' grossetti, ma noi l'amiamo così come è, non ci sono pregiudizi nel nostro gruppo. La romanticona, per di più, ha occhi scuri castani che ogniqualvolta che li osservo, mi ci immergo in una piscina di cioccolato alla nocciola (ne vado ghiotta, eppure preferisco il cioccolato fondente). Amo le sue sfumature, da un marrone abete più all'interno diventano poi di un colore simile alla corteccia della quercia.


Ultima ma non meno importante è Ally, la logista del gruppo e la unica effettivamente fidanzata, non come Kristen che desidera esserlo, e con gli occhi a forma di cuore solo per il suo grande amore; non pensate male, prova affetto anche per noi altre arance. La si può definire come l'aiutante del gruppo, lei sarebbe pronta a dare una mano a chiunque avesse qualche problema. Come attributo le darei spontanea, ultimamente se ha qualche sua opinione la dice sempre, manco fossero le sue ultime parole prima di spirare, a meno che faccia stare male qualche duno. Altra novità: è alta come noi... Sinceramente non so se sia stato il fato a decidere che noi cinque dovessimo avere la stessa statura. Bando alle ciance, affermo che Ally è dopotutto una bella ragazza con degli occhi color oceano in cui persino mi ci posso specchiare dentro.


Dunque, senza una di noi non saremmo le mitiche fantasmagoriche originali Arance. Siamo legate da una amicizia vera che neanche un male primordiale può spezzare.


Infine ci sono io, Caterine. A me conoscete già, pertanto non necessito di dare ulteriori descrizioni.

Mine (mia)Where stories live. Discover now