6° capitolo

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Lui...

Suona la campanella e il tempo che prima si era bloccato, riprende a dettare i secondi all'orologio appeso al muro. L'anno scolastico ha inizio!

All'istante arriva il professore di storia, sinceramente non sono molto interessata nel sapere cosa è accaduto nel passato, mi appassiona maggiormente il futuro e siamo studenti di una scuola spaziale, dunque dobbiamo prevedere cosa succederà nei prossimi anni o secoli piuttosto che meditare e studiare tutto quello che è avvenuto nel corso dei secoli scorsi. Non ne capisco ancora il senso di studiare questa noiosa materia.Passa il tempo e finisce l'ora, la prossima dovrebbe essere quella di chimica! Non aspettiamo altro che conoscere il nuovo docente mandato dal Governo come tutti gli altri. Tuttavia, quando entra in aula, ci dà l'impressione di essere ingenuo, come se fosse un umano, è una meravigliosa notizia poiché può risultare essere un nostro alleato.

Alcuni professori sono alieni, la maggior parte vengono spediti nelle differenti scuole dai vari partiti del Governo, l'organo principale; gli altri invece sono volontari ma anch'essi verificati dallo Stato e poi inviati nelle strutture scolastiche. Questi ultimi di solito sono dei geni o comunque hanno un quoziente intellettivo alquanto alto.


— Buongiorno a tutti — saluta il professore entrando con un sorriso stampato in faccia e con la sua valigetta 24 ore.

Ci alziamo in piedi senza perdere un battito di ciglia e ci inchiniamo come nostro ringraziamento per la sua presenza. È obbligatorio compiere il gesto cordiale di saluto, a maggior ragione con gli alieni visto che, in caso contrario, ci si troverebbe davanti a una gradevolissima fucilata.

— Sedetevi pure, sedetevi pure. Con me basta solo un 'buongiorno professore'. Non scomodatevi tanto — continua lasciando la sua valigetta di cuoio scuro sulla poltrona dietro alla cattedra. 


"Non mi sono ancora presentato, perdonatemi. Il mio nome è Francesco e come ben sapete sono il vostro insegnante di scienze naturali. I nostri programmi sono il proseguimento di quelli dell'anno scorso. Affronteremo nuovi argomenti di astronomia, chimica e biologia. 

Pronti? Siete carichi?"

"Sì, lo siamo."


Il professore Francesco si siede e poggia il suo libro sulla cattedra con delicatezza, tuttavia non riesco a vedere quale ramo scientifico tratta, ciononostante mi viene data risposta con immediatezza.

— Benissimo, malissimo. Oggi cominciamo con chimica, precisamente affrontiamo le moli siccome abbiamo la necessità di analizzare gli elementi utilizzando il carbonio e non l'ossigeno e l'idrogeno. Prima di proseguire, però, ci dobbiamo porre una domanda, ovvero quale sia il motivo di codesto bisogno. L'anno scorso, come potrete ben ricordare, abbiamo studiato per ultimo il tema delle leggi dei gas. Kristen, me le sapresti elencare? Ho proprio il desiderio che qualcuno mi rinfreschi la memoria, a malincuore devo ammettere che è di breve termine...

Kristen si era addormentata, dunque nel momento in cui le viene fatto il quesito, io le do delle leggere gomitate nel fianco destro.

— Sì, presente, ci sono. Cosa ha chiesto? — mi domanda a bassa voce.

— Delle tre leggi dei gas.

— Ah, va bene — continua lei sempre a bassa voce per non farsi sentire e poi riprende con tono determinato — sono la legge di Boyle, la legge di Charles e le leggi di Gay-Lussac; rispettivamente sono la legge isoterma, isobara e isocora. Inoltre, ne esiste un'altra di relazione che è ottenuta combinando le tre che ho menzionato prima: essa prende il nome di 'legge generale dei gas'.

— Ottima risposta, si vede che hai ripassato bene durante l'estate e che hai recuperato il debito in chimica — e continuando a parlare prende in sobbalzo chi ha l'esame finale per il recupero: — Kristen è stata un esempio di come a impegnarsi, si riesce a raggiungere i propri obiettivi. Il tono della voce con il quale il professore ha pronunciato questa frase era di un grave che suggeriva maturità e che ha trasmesso fiducia a tutti quanti. Per giunta, la voce era sicura e decisa, dunque il nostro caro Francesco potrebbe essere una persona importante e distinta.


"Il 60 per cento di tutte le comunicazioni umane è non verbale, ossia il linguaggio del corpo, il 30 per cento è nel tono. Vale a dire che il 90 per cento di quello che si comunica... non esce dalla nostra bocca".

- Hitch -

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Ringrazio chiunque stia leggendo la mia storia. Mi fa molto piacere!

Spero che nessuno di voi come Kristen abbia avuto un debito in chimica, altrimenti lasciate una stellina per la mia storia che a quanto pare, per colpa di quella ragazzina, l'ha dovuto prendere...

Nella foto di questo capitolo, Dmitrij Ivanovič Mendeleev, chimico russo e inventore della tavola periodica degli elementi.

Buona giornata a tutti😆

Mine (mia)Место, где живут истории. Откройте их для себя