Chiesa di Santa Teresa

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I padri Carmelitani scalzi nel 1719 decisero la costruzione di un loro convento a Benevento. Ottennero il suolo per l'edificazione della chiesa di Santa Teresa in enfiteusi dai fratelli Ascolese, esponenti della piccola nobiltà locale; da essi comprarono anche una casa palaziata, da utilizzare come area abitativa.[1]

Il convento fu soppresso una prima volta il 2 maggio 1799, dopo l'invasione di Benevento da parte dell'esercito napoleonico. Ripristinato poco dopo con il reinsediamento provvisorio dello Stato Pontificio, fu definitivamente abolito il 14 agosto 1806 dal principe Talleyrand.Nel 1825 l'arcivescovo Giovanni Battista Bussi concesse alla confraternita del Sacro Monte dei Morti, già titolare di un altare nella chiesa del Gesù oggi scomparsa, di utilizzare la chiesa di Santa Teresa come cappella per le proprie messe.

Nel 1900, la vicina chiesa di San Marco dei Sabariani, all'interno del palazzo dell'omonima famiglia, venne chiusa per cedimenti al soffitto: l'arcivescovo del tempo, Donato Maria Dell'Olio, stabilì che le sue funzioni parrocchiali fossero spostate nella chiesa di Santa Teresa. Nel 1924 il cardinale Alessio Ascalesi dichiarò quest'ultima «sede stabile» della parrocchia, e la confraternita diede il suo assenso formale alla cessione dell'edificio di culto. Il 23 giugno 1932 un decreto reale di Vittorio Emanuele III completò l'opera, ridenominando la chiesa come "San Marco dei Sabariani in Santa Teresa".Fra il 1952 e il 1959, la canonica della chiesa ospitò una comunità di frati cappuccini, in attesa che venisse ultimato il loro convento. Con il terremoto del 21 agosto 1962 la chiesa di Santa Teresa subì alcuni danni rilevanti, ma venne riparata e usata fino all'ulteriore terremoto del 1980, i cui effetti sul luogo di culto furono abbastanza preoccupanti da deciderne la chiusura per inagibilità.

Il 2 settembre 1986, l'arcivescovo Carlo Minchiatti decretò la soppressione della parrocchia di San Marco dei Sabariani in Santa Teresa, e nel 2002 il suo successore Serafino Sprovieri sconsacrò la chiesa.(fonti Wikipedia)

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