Capitolo 3

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Piero

Oggi ho un sonno incredibile sono le dieci del mattino e sono ancora nel letto ed è stranissimo per uno come me dato che massimo alle otto sono già attivo, vado a fare la spesa, a correre, a fare colazione con il mio amico. Invece adesso non riesco ad alzarmi e ieri sera non ho nemmeno fatto serata.

L'estate per me è relax, perché passo nove mesi dell'anno a lavorare ogni giorno e a mettere il cuore in ciò che faccio, almeno due mesi all'anno voglio vivere senza orari, senza schemi e confusioni. Anche se di pomeriggio faccio il bagnino perché proprio fermo non ci so stare però alla fine non è un lavoro molto impegnativo, per fortuna non c'è mai stato bisogno del mio intervento in acqua, le persone, almeno in questo pezzo di spiaggia si comportano responsabilmente senza andare troppo lontano quando ci sono le correnti forti e le onde troppo alte.

Fare il bagnino mi piace perché da sempre ho amato l'acqua, i miei genitori mi portavano già ad un anno in piscina per prendere lezioni di nuoto ed è grazie a quello che adesso so nuotare perfettamente anche se crescendo sono stato io a non mollare mai la piscina, il mare e qualche lezione di nuoto fino a quando non sono stato in grado di andare con la barca anche in posti profondi.

Di pomeriggio ho il turno dalle tre alle sei anche se spesso rimango fino alle sette perché amo guardare il sole che scende, i colori del cielo al tramonto mi piacciono un sacco. Amo i colori caldi, accesi, che ti fanno sentire vivo.

Abito a Roma, mi sono trasferito in quella città dopo il liceo perché volevo iscrivermi all'università, io sono siciliano, amo la mia terra però ho avuto l'occasione di frequentare l'università a Roma così sono rimasto lì. Ho venticinque anni e sono abbastanza soddisfatto della mia vita: la mia famiglia è giù in Sicilia, spesso salgono a trovarmi oppure appena posso scendo io a trovarli, ho molti amici che vedo ogni tanto però ho un migliore amico di nome Ignazio, anche lui siciliano anche se siamo di due paesini diversi.

Ci siamo conosciuti alla festa di amici comuni quando eravamo alle scuole medie e da lì non ci siamo più lasciati. Lui ha frequentato l'università a Bologna, fa il commercialista. Ogni fine settimana o andavo io a Bologna oppure lui a Roma.

Ignazio è veramente il mio migliore amico perché abbiamo un rapporto che non ho mai avuto con nessuno, ci siamo sempre stati l'uno per l'altro, sento che quando siamo insieme possiamo fare di tutto perché ho il mio amico vicino.

Sa tutto di me e io di lui.

Chiamo la mia famiglia per sapere come stanno e poi andrò a correre.

"Pronto?"

"Mamma ciao"

"Tesoro sei tu, ciao"

"Chi doveva essere?" dico scherzando

"Aspettavo notizie di tuo fratello, è al bar però non mi ha più fatto sapere notizie se gli serviva aiuto con i fornitori"

Ho venticinque anni e un fratello gemello di nome Matteo, siamo sempre stati simili, solo che adesso crescendo qualche tratto del viso è un po' diverso, portiamo entrambi gli occhiali da vista solo che lui ha i capelli cortissimi invece io ho fatto crescere un po' il ciuffo, il mio gemello invece non ha voluto più continuare gli studi dopo il liceo e ha aperto un bar a Palermo con la sua fidanzata Rita, stanno insieme da sei anni e convivono a Palermo.

Il bar va benissimo, anche perché adesso stanno cercando di allargarsi e comprare un pezzo di terreno che c'è vicino l'edificio per aprire un ristorante.

"Chiamalo no?"

"Ci ho provato ma è sempre occupato"

"Non preoccuparti mamma se avrà bisogno vi chiamerà. Ma scusa tu e papà siete a Palermo?"

I colori dell'amoreWhere stories live. Discover now