Capitolo 15

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Piero

Entro dentro la mia classe e mi siedo un attimo.

Questa notizia di Alice iscritta al mio asilo mi ha fatto emozionare.

È incredibile come la vita ci riservi così tante emozioni, chi lo avrebbe mai detto di poter vedere la piccola qua.

Non vedo l'ora di poter andare a casa loro, mi mancano i momenti passati insieme, parlare con loro di qualsiasi cosa, vedere i loro sorrisi. Serena mi manca così tanto, vorrei vedere le sue abitudini, conoscere la sua casa a Roma, sapere come trascorre le giornate, come ha arredato la casa. Anche se lei mi aveva detto che a Roma sta in una casa affittata che aveva preso insieme al suo fidanzato.

Chissà quanti ricordi ha in quella casa.

Spero che Alice si ambienti già oggi perché è una bambina molto solare, allegra, parla un sacco e non ha difficoltà ad interagire con le persone, sono sicuro che riuscirà a fare amicizia abbastanza velocemente, già quando si è seduta su quella sediolona ha iniziato a parlare con Viola.

Appena faremo la ricreazione andrò da lei a vederla.

"Allora bambini iniziamo con l'appello. Agostini"

"Presente"

"Andrea, tu ormai sei all'ultimo anno qua, come hai trascorso l'estate?"

"Bene"

"Sei stato anche in montagna?"

"Si"

"Bravo! Continuiamo con Bellici"

"Presente"

"E tu invece come hai trascorso le vacanze?"

"Al mare, ho fatto molti bagni"

"Hai fatto benissimo. Adesso è la volta di Domino, tu sei una nuova arrivata. Ciao piccolina come stai?"

"Bene, io tre anni"

"Tu hai tre anni? Ma che bella che sei"

Sorrido alla prima bambina in elenco nuova, ha i capelli castani, gli occhi verdi.

Continuo con l'elenco fino all'ultimo bambino per poi iniziare tutti i giochini che facciamo ogni mattina.

Sono così felice di essere tornato al lavoro, questi bambini sono stupendi e le giornate volano in loro compagnia.

Nella classe ho fatto mettere un armadio grandissimo, perché i bambini hanno dai tre ai cinque anni quindi ognuno di loro ha un libro adatto alla propria età, ci sono i libri per i tre anni e quelli per i quattro e cinque anni.

Faccio colorare e completare due pagine e alle dieci in punto il nostro collaboratore scolastico accompagna i bambini in bagno per lavare le mani mentre io ne approfitto per disinfettare i tavolini e andare in bagno.

Una volta che i piccoli tornano in classe iniziano a prendere gli zainetti e apparecchiare, la merenda è sempre il loro momento preferito.

Chissà Alice cosa sta facendo.

Mi viene un'idea, così mi siedo alla cattedra, prendo foglio e penna per scrivere un bigliettino per Serena.

-Ciao Sere, sono Piero. Non sai quanto io sia felice di avere Alice nel mio asilo, non vedo l'ora di vederti ogni giorno all'entrata e all'uscita e sappi che se mai dovessi avere bisogno io ci sono. Che ne dici se domani pomeriggio vi vengo a trovare a casa? Aspetto un tuo messaggio!

Un bacio.

P.S. questa mattina eri bellissima, ma in realtà lo sei sempre! -

Finisco di scrivere il bigliettino e sento bussare alla porta.

I colori dell'amoreOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz