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I miei occhi passavano dalle sue labbra alle sue iridi in tempo record e lo stesso valeva per i suoi.
Avevo sognato questo momento per tre fottuti mesi.
Hyunjin era davanti a me, il suo odore inebriava i miei sensi ed ero sicuro che il mio sangue lo attraesse ancora, me ne rendevo conto dal modo in cui deglutiva, come se fosse in un deserto con il sole il sole che picchiava terribilmente e io fossi l'unica fonte di acqua dopo chilometri.

Ero contento che almeno una piccola parte di me lo attraesse ancora, forse avrei potuto sfruttarla a mio favore...
Mi spostai un po' i capelli dalla nuca.
Hyunjin mi aveva detto una volta che è il movimento più pericoloso da fare davanti a un vampiro, poiché l'odore del proprio sangue viene amplificato dal sudore e dal movimento stesso.
Lo vidi allargare gli occhi e mordersi le labbra.
"Felix..." sussurrò con voce roca prendendomi per il colletto della maglietta e portando le nostri fronti a scontrarsi.

Feci per avvicinarmi di più quando il mio telefono cominciò a squillare.
Hyunjin si scostò immediatamente.
Porca puttana.
Sospirai e presi quello stupido aggeggio.

"Pronto" risposi seccato.
"Felix?" La voce di Dylan era curiosa e un po' preoccupata.
"Oh" dissi semplicemente.
Giardai Hyunjin che sicuramente stava ascoltando.
"Volevo sapere se stavi bene"
Il moro roteò gli occhi e si sdraiò sul mio letto guardando fuori dalla finestra.
"Oh si tutto bene" dissi un po' in ansia.
"Chi era il tipo di prima?" Chiese
"Oh Bhe nessuno di importante"
Che stronzata "Dylan scusa, ma ho un po' da fare, ci sentiamo okay?"

Guardai Hyunjin dopo aver riattaccato, sembrava pensieroso e non mi guardava.
"Hyunjin" lo chiamai.
Lui annuì con la voce, senza girarsi verso di me.
"Perché sei tornato?" Chiesi per l'ennesima volta.
"Perché nessuno può farti del male tranne me" disse sicuro.
Mi accigliai.
"Ma cosa..."
Lui si alzò dal letto e mi prese i polsi.
"Mi ha rotto il cazzo quel tipo" disse spintonandomi verso il muro, tenendomi i polsi saldi ai lati della testa.
Quella situazione mi spaventava, ma porca puttana era così eccitante.
"H-Hyunjin" dissi con la voce che mi tremava.
Lui si avvicinò alla mia clavicola e poggiò i suoi freddi canini sulla mia pelle.
"Porca puttana, tu sei mio" disse prima di infilarli nella mia carne.
Gemetti forte, non so se per il dolore o per l'eccitazione.
Roteai gli occhi indietro.
Mi era mancata terribilmente quella sensazione, quell'essere un tutt'uno con ogni parte di Hyunjin, come se tutto me entrasse dentro di lui.

Quando si staccò, lo sentii leccare la ferita e sospirare.
"Cazzo" sussurrò.

Fu in quel momento in cui bussarono alla porta violentemente.

"Figlio di puttana fatti vedere"
La voce di Chan era forte e maestosa, probabilmente si era sentita per tutti i dormitori.

Hyunjin aprii la porta e la prima cosa che ricevette, fu un pugno forte da parte del viola.
"Sei uno stronzo, un egoista, un lurido..."
"Channy Channy Channy" lo raggiunse urlando Innie, prendendogli le mani per fermarlo.
"Ma wow" Entrò anche Jisung nella stanza, seguito da Minho.
"Quindi quanto tempo abbiamo prima che arrivi l'esercito?" Si fece serio quest'ultimo.
"Non più di una settimana e mezza" rispose Hyunjin accarezzandosi la mascella dolorante.
"Cazzo è poco..." notò il castano.
"Non lo toccheranno"  disse il moro "dovessi morire, non lo toccheranno"
Il mio cuore fece un tonfo.
Non ci capivo più nulla.
Perché parlava così se non ci teneva più a me? Mi voleva fare impazzire? Perché ci stava riuscendo.
Notando sicuramente i miei battiti irregolari, Hyunjin mi guardò e io distolsi subito lo sguardo imbarazzato.
Non poteva avere ancora questo effetto su di me, non se lo meritava e soprattutto, non era normale che mi preoccupassi più di questo che dell'esercito che stava arrivando per me.

"Io che devo fare?" Chiesi tutto d'un tratto realizzando la gravità della situazione.
Hyunjin si portò i capelli indietro.
"Avevo pensato di portarti via, ma probabilmente se lo facessimo..."
"Distruggerebbero la scuola e ucciderebbero gli umani" notò Minho.
Hyunjin annuì.
"Lottare sarà quasi impossibile da evitare" disse il moro.
"Da soli non ce la faremo mai"
Spostavo la testa da Minho e Hyunjin un po' frastornato.
Strinsi i pugni.
"Posso aiutare anche io, sono un demone" dissi fermo e un po' nervoso che mi stessero lasciando fuori dalla discussione , insomma era me che volevano.
"Tu stai zitto" disse semplicemente Hyunjin con aria di superiorità.
"Ma che diamine..." mi accigliai.
"Tu non ti sai controllare, o almeno non bene e non puoi essere messo in pericolo okay?" Disse senza guardarmi.
"Non è vero che non so controllarmi!" Urlai.
"Solo perché l'angioletto tu ha fatto trasformare, non vuol dire nulla" rispose freddo.
Mi alzai dal letto furioso.
"Ma che problemi..." poi mi fermai all'improvviso realizzando quello che aveva appena detto "e tu come cazzo fai a saperlo?" Chiesi quasi spaventato.
"Non è il momento di parlarne" disse secco.
"Hyunjin ti prego" piagnucolai esausto "non trattarmi come se questa storia non mi riguardasse"
Guardai gli altri, erano tutti intenti ad analizzare me lo Hyunjin con un espressione curiosa e un po' perplessa.

Il moro fece un respiro.
"Pensavo di portarlo via mentre lottate" disse poi.
"Ma tu sei scemo" dissi io "Jeongin, Chan, Minho e Jisung da soli contro un esercito???"
"Posso chiamare Victor" pensò Minho.
"Però mettere in mezzo i vertici non è pericoloso?" Chiese Jisung con lo sguardo preoccupato da cucciolo mentre stringeva la manica della felpa del proprio ragazzo.
"Un po', ma lo sarebbe di più non farlo" provò a sorridergli Minho per tranquillizzarlo.
"MinMin ho paura" ammise in neo vampiro.
Il castano sorrise ancora più dolcemente.
"Ci sono io con te, ti proteggerò a tutti i costi"
Jisung fece uno sguardo ancora più triste e si guardò i piedi.

"E se parlassimo con i capi delle furie?" Propose Innie.
"Si potrebbe fare? In fin dei conti è tutta colpa del ego smisurato di Teayoung" Si accodò Chan.
"Possiamo provare" ci pensò Minho.
"Andiamo" disse Hyunjin.

Io non ci stavo capendo nulla.
"Andiamo dove?" Chiesi confuso.
"Tu resti qui" disse fermo il moro.
"Hyunjin..."
"Non sarebbe al sicuro qui" ci pensò su Minho "se devi andare, portalo con te dalle furie, noi proveremo a chiedere aiuto a Victor e a chiunque possa unirsi a noi"

Hyunjin restò zitto per qualche secondo, poi prese il mio zaino da sotto il letto e iniziò a riempirlo dei miei vestiti.
"Ehi fermo" mi lamentai provando a fermarlo io, ma ovviamente fallendo miseramente.
Dopo il terzo tentativo, mi prese per i polsi e mi fece cadere sul letto.
"Non so se hai capito" disse serio "ma farò di tutto per non farti ammazzare e tu devi fare esattamente quello che dico io, quando questa storia sarà finita sarai libero di odiarmi, io me ne andrò di nuovo e vivremmo le nostre vite da immortali in modo da non rivederci mai più. Ora zitto e fermo lì se non vuoi che ti leghi"
Ogni sua sillaba mi lacerò il petto e dovetti contenermi per non piangere.
"Ehi con chi pensi di parlare stecchino?" Si girò male Jisung "tutto questo casino è colpa tua e lo sai, non te la prendere con lui" sibilò.
"Io, non parlo con chi non è in grado di ragionare con la propria testa e viene portato al guinzaglio dal proprio ragazzo" disse impassibile Hyunjin.
"Ma io ti ammazzo..." ringhiò Jisung con gli occhi rossi.
"Finitela. ORA!" Urlò Minho "io sono il capo branco, state tutti ai miei comandi e fino a quando stai qui" guardò Hyunjin "anche tu ci stai" il moro roteò gli occhi, ma non replicò nulla "ora preparatevi, abbiamo poco tempo, non perdiamo tempo a litigare tra noi" concluse per poi prendere la mano di Jisung e avvicinarsi al proprio armadio per prendere un paio di felpe.

"Hyunjin e Felix dalle furie, tu e Jis da Victor e noi che facciamo?" Chiese Innie.
"Spiegate a Seungmin e a Changbin la situazione e cercate la vecchia strega al negozio di libri in centro, sicuramente saprà a chi possiamo rivolgerci"
Chan annuì e prese il braccio di Jeongin per poi uscire dalla camera immediatamente.

"È un lungo viaggio fino al regno delle furie" disse Hyunjin facendomi riportare la mia attenzione su di lui "e non conviene volare, il fiuto delle furie è molto sottile, Teayoung potrebbe capire che stiamo viaggiando insieme e capirebbe tutto e nell'arco di due ore saremmo morti"
Deglutii.
"Concordo" disse piano Minho "dovete viaggiare come gli esseri umani, mischiatevi alla folla e fate cose comuni in modo da nascondere l'odore di Felix il più possibile, sarà spaesato perché non lo sentirà più qui, ma tra l'odore di Hyunjin e quello degli altri umani, ci metterà un po' a capire la posizione corretta"

Annuii un po' confuso e incerto.
Jisung si allontanò da Minho per raggiungermi.
"Non farti ammazzare capito?" Disse stringendomi forte.
Ricambiai subito l'abbraccio, avrei davvero voluto che lui potesse venire con me.
"Neanche tu" dissi piano "per favore"
Lui si allontanò leggermente e mi sorrise nel suo modo buffo, con le guanciotte in bella vista, come se fossimo improvvisamente tornati al semestre prima e fosse tutto apposto.
Mi scaldò il cuore e lo strinsi nuovamente.
"Stai attento a lui" disse a Hyunjin, poi mi guardò "non fare stronzate. Ti voglio bene"
"Anche io Ji" dissi sul suo petto.

"Dobbiamo andare" concluse Hyunjin.
Mi staccai da Jisung.
"Minho per favore state attenti anche voi" dissi al castano.
Lui mi sorrise calorosamente.
Non avevamo alternative, dovevamo affrontare Teayoung e il suo esercito.
Tutto per colpa mia e di Hyunjin.
Per una relazione finita in malo modo, di due persone che neanche riuscivano più a parlare senza litigare.
Forse alla fine però, la colpa di tutto era solo mia.


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Mmmmmmmmmm
Haloooo
Come va gente?
Io ora sto scrivendomi il capitolo 47 e credo di essere vicina alla fine. Non vedo l'ora di finire questa storia e concentrarmi su Defendless
PERCHÉ LO SO CHE LO ASPETTATE ANCHE VOI😂.
Comunque nulla, spero la storia vi stia piacendo, bye people
🌸🌸🌸🌸🌸

||Hell's Peace|| Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora