Capitolo 55 - Il navigatore

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Capitolo 55 - Il navigatore

Pov's Katherine

Che situazione imbarazzante.

Sono tre minuti che sto in macchina insieme a Jeremy e Hanna e da allora c'é un silenzio assurdo tra di noi.

Jeremy guida in silenzio cercando di travare il luogo in cui si svolgerà l'episodio con il signor Ramsay, senza consultare una cartina (se vogliamo essere all'antica), il GPS  o qualcosa del genere.

Va a caso, praticamente.

Anche se lui dice che sa dove si trova il luogo.

Hanna sta per i conti suoi, proprio come negli ultimi giorni, é sempre silenziosa e si estranea un po' da noi. Forse per colpa di Marcus.

A proposito, ho fatto le mie ricerche e ho scoperto che ben 79 Marcus Gray (non sapevo che ne esistessero così tanti) si trovavano a Londra nello stesso periodo, perché ci vivevano, o per altri motivi.

21 fra questi hanno attualmente fra i 20 ai 27 anni(dovrebbe più o meno avere quest'età, credo). Poi ho cercato con precisione e sono riuscita a scoprire che solo uno tra loro si trova attualmente nel 2013 per un viaggio, anche se, stranamente, non sono riuscita a trovare molte informazioni su di lui.

Mi scoccio di continuare a girare in giro senza una meta, allora decido di allungarmi e accendere un piccolo schermo che si trova vicino a Jeremy.

Subito lo schermo si accende mostrando una mappa e un puntino rosso che dovrebbe segnare il luogo in cui ci troviamo.

-Vedi di mettere l'indirizzo giusto- gli dico prima di ritornare a sedermi composta al mio posto.

Controllo il mio cellulare e noto che ho un messaggio da Jessica, oggi non l'ho vista, é tornata il più tardi del previsto e sinceramente non mi sono messa ad assilarla sul periodo che ha trascorso da sua nonna, mi sembra una cosa stupida da fare.

Jessy: Kat, hai qualche novità su Marcus?

Le rispondo subito dicendole ciò che cosa ho trovato, spero che sia abbastanza per ora.

La sua risposta non tarda a arrivare.

Jessy: Yeee! Dobbiamo subito trovare questo ragazzo!

Ci penso un attimo.

E se non fosse lui?

Sarebbe un guaio.

E se fosse davvero lui.. Non potremmo certamente andare vicino a lui é dirgli -Senti, la mia amica Hanna, con cui avevi una relazione clandestina ti ama ancora, anche se le hai spezzato il cuore-.

No, non potremmo di certo dirgli questo, sarebbe assurdo e strano.

Oltre che imbarazzante.

Lascio stare i miei pensieri e do un' occhiata davanti a me.

Jeremy sta guidando ascoltando il navigatore che ogni tanto gli consiglia dove andare. Stiamo per svoltare a destra quando l'apparecchio parla di nuovo e noto solo ora un dettaglio alquanto divertente che mi fa scoppiare a ridere.

-Cucciolo, gira a sinistra- dice la voce che sembra femminile, oltre che da gatta morta.

Giro lo sguardo verso Hanna e noto che si é appena tolta gli auricolari dalle orecchie. Quando se li é messi?

Jeremy mi guarda male (lo vedo dallo specchietto retrovisore) -Che c'é?- mi chiede.

Senza permettermi di rispondere, il navigatore parla di nuovo -Tra tre metri gira a destra, tesoro- rido ancora più forte seguita a ruota da Hanna.

Ma dove ha trovato quell'aggegio che parla come una tizia che ci prova continuamente con te?

Mha, chi li capisce i ragazzi!

Pov's Martina

Sto ridendo come una pazza da almeno 5 minuti buoni. Jenniefer ha acceso il navigatore per essere sicura che suo fratello non ci facesse fine chissà dove, ma quell'aggeggio ha subito cominciato con frasi alquanto divertenti.

-Salve cucciolo dove vuoi andare?- ha detto in modo alquanto sensuale la voce elettronica.

Jennifer é rimasta senza parole.

-Mi ha chiamato cucciolo?- ha chiesto la bruna alquanto sorpresa.

Suo fratello ha cercato di trattenersi dal ridere per non fare un incidente, distraendosi troppo dalla strada. Ci mancherebbe solo questo.

-Mi sa di si- ha detto Jawaad.

Mi sa pure a me.

Jennifer ha fatto una smorfia per poi cominciare a cliccare qualche tasto sul navigatore.

-Perché parla in questo modo?- chiedo al mio ragazzo quando finalmente smetto di ridere.

Lui ridacchia -io e Jeremy ci siamo messi a giocare con questo apparecchio per capire come funziona e abbiamo trovato il modo di cambiare tono di voce. Lui lo ha cambiato a me e io l'ho cambiato a lui, di nascosto- mi dice.

Scuoto la testa divertita e do un'occhiata al mio cellulare. Juliet dovrebbe chiamarmi a momenti, o almeno dovrebbe mandarmi un messaggio.

Lei e Christopher sono stati scelti dalla nostra manager per un'intervista, però non so altro al riguardo. La mia migliore amica dovrebbe raccontarmi come é andata, ma sinceramente non so neanche quando dovrebbe finire.

So solo che doveva andarci verso le 2 e doveva perciò tornare nella nostra epoca.

Di solito ci raccontiamo sempre come é andata, ma da quando ho saputo di essere incinta ho passato molto meno tempo lo la mia migliore amica. Un po' perché non mi piace il fatto di nasconderle qualcosa e un po' perche non so come dirglielo.

Non so bene come la prenderebbe.

Ho solo diciannove anni e so anche io che é troppo presto per avere un bambino, soprattutto per il fatto che non ho una vita che mi permetta di crescere bene un figlio.

Viaggio spesso, dormo poco, spesso salto dei pasti, non resto molto allungo nello spesso posto, torno a casa per poco tempo, vado spesso in discoteca e in altri locali con gli amici, bevo anche se non in grandi quantità e abitualmente, ho sempre da fare e ho i paparazzi che non fanno altro che scattarmi foto e fare scoop su di me, anche se a volte non sono veri.

Posso rinunciare a molte di queste cose, ma non so se sarò in grado di fare la madre.

Voglio essere ancora una cantante, é sempre stato il mio sogno. Non voglio sentirmi dire da mia madre che ha ragione, che io sono una delusione e che alla fine ho fatto la sua stessa fine.

Non voglio essere come lei.

Pov's Tyler

É tardi e noi siamo in ritardo.

Alla fine Louis ci ha chiamato per dirci che loro dovevano andare prima e ha chiesto se io e Jessica volevamo andare con loro prima, ma io gli ho detto che avrei guidato io.

Non volevo recargli più disturbo del dovuto, ma ora me ne pento.

Sinceramente non so bene dove sia il posto, ma più o meno, conosco le strade di Londra e anche se sono molto meno moderne, sono sempre le stesse.

Giro l'angolo e finalmente arrivo davanti una struttura quasi completamente in vetro.

Avrà circa 30 piani, forse.

Non so dirlo con precisione.

Parcheggio davanti l'enorme edificio ed esco di corsa insieme a Jessica.

15 minuti in ritardo. Faremo davvero una bruttissima impressione.

Un viaggio che ti cambia la vita //One DirectionWhere stories live. Discover now