Capitolo 48 - Ammirando un cielo pieno di stelle

994 66 0
                                    

Capitolo 48 -Ammirando un cielo pieno di stelle

Pov's Jeremy

-io prendo... Un Hot dog con la maionese- dico al venditore ambulante di Hot dog.

-per me lo stesso- dice Harry.

Paghiamo e insieme continuiamo a passeggiare. É bello passare una giornata padre-figlio.

-allora...uhmm... Come va a scuola? Perché tu vai ancora a scuola, vero?- chiede curioso. Sono diverse ore che stiamo passeggiando, non é che abbiamo parlato moltissimo, ma il solo stare insieme é bello. Mi fa pensare ai momenti che non abbiamo mai potuto passare insieme, in un certo senso, li stiamo recuperando oggi.

Ridacchio divertito -si, vado al college. Adesso dovrei fare il terzo anno.- dico fiero. Non vado tanto male a scuola, tutte suffucienze e pure qualcosa in più in alcune materie.

-bravo ragazzo- dice scompigliandomi i capelli, anche se credo che fosse una specie di carezza.

-non sono un cane, non c'é bisogno di lodarmi perché continuo gli studi-.

Lui si porta una mano sul cappello sistemandoselo. -non so fare il padre, ma ci sto provando- dice Harry.

-lo so, ma non c'é bisogno, ho quasi ventun'anni- gli dico. Sono perfino più grande di lui.

-allora... Mmm... Allora, vedimi come un amico. Se hai bisogno di qualcosa chiedi pure- dice sorridendomi.

Annuisco -lo farò- dico io.

Pov's Jennifer

Non so bene che succede ma all'improvviso qualcuno mi butta a a terra e vedo la moto che si va a schiantare sulla vetrina di un negozio. Sono scombussolata e spaventata. Vedo la persona che mi ha salvata alzarsi. É un ragazzo, castano e suoi occhi sono un miscuglio tra il verde e l'azzurro e vicino l'iride ha perfino un po' di giallo.

-sei ferita?- mi chiede preoccupato.

Io scuoto la testa -no- farfuglio.

Sono sotto shock.

-meno male- dice sorridendo per poi fare una smorfia. Ha alcuni graffi procurati, sicuramente, dai detriti del vetro che si é frantumato al contatto con la moto.

Si scuote i capelli, ha dei frammenti del vetro un po' ovunque, ma i graffi sono pocchissimi, per fortuna.

Mi guardo ingiro, alcuni passanti si sono fermati e sento perfino il suono della sirena di un'ambulanza, ha fatto in fretta.

-voi una mano?- mi chiede il castano facendomi riportare l'attenzione verso di lui.

Lo guardo confusa e lui mi fa notare che sto ancora per terra. Non me ne ero resa conto. Faccio per alzarmi, ma prima rimmetermi completamente in piedi inciamo su un coccio di qualcosa, non so neanche cosa e finisco addosso al ragazzo castano.

Lui sembra imbarazzo e sorpreso, ma nei prende per fianchi, in modo da non farmi cadere, rovinosamente, a terra sui vari frammenti di vetro e altra roba. -stai attenta, é pericoloso- dice a pochi centimetri dal mio viso.

Mi rimetto subito in piedi e gli faccio mollare subito la presa da di me. Sto per dirgli che io sto attenta, o almeno qualcosa del genere, ma arriva un poliziotto, lo noto dalla divisa che indossa. -siete interi,ragazzi?-ci chiede.

Un viaggio che ti cambia la vita //One DirectionМесто, где живут истории. Откройте их для себя