UN AMORE COMPLICATO~CAPITOLO 18

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Stavamo salendo le scale. Avevo preso per mano Jorge. Avevo timore a raccontargli tutto. Lui però stringeva la mia mano, come per rassicurarmi e infatti mi stavo già tranquillizzando.
Ci sedemmo nel letto.
Iniziai a guardarmi le punte dei piedi, cosa che facevo spesso quando ero agitata.
Jorge mi prese di nuovo le mani.
Jorge: hey.. Stai tranquilla.. Se non te la senti ora, me lo puoi..
Io: no, voglio dirtelo ora.. -lo interruppi.
Guardai Jorge negli occhi.
Io: Guido mi ha raccontato una cosa ma non so sia vera oppure no. Mia madre è morta quando avevo 14 anni... Guido era un suo caro amico e mi voleva aiutare per guadagnare soldi. Così...
Jorge: così...?
Io: ero una prostituta Jorge.
Continuava a fissarmi ed io mi sentivo sciocca.
Io: non so dirti se sia vero o no perchè io non ricordo niente dei miei 14 anni.. Tu sei libero di andartene se vuoi... Io ti capirò..
Abbassai lo sguardo.
Jorge si avvicinò a me.
Jorge: io non vado proprio da nessuna parte tini.. Pensi che questa cosa cambierà il nostro rapporto?
Io: non lo so.. Io non ti merito Jorge.. Cioè.. Sono stata una puttana. Tu sei un ragazzo che si merita il meglio e il meglio non sono io.
Jorge: non mi importa di quello che eri una volta, mi importa di come sei adesso.
Sorrisi. Lui mi amava ed io ero stata una sciocca a pensare solo per un momento che lui mi avesse lasciato per questo.
Jorge: ora tocca a me.
Io: a te?
Jorge: anche io ho un passato, diciamo complicato.
Anche lui abbassò lo sguardo. Mi strinse le mani e me le accarezzò lentamente.
Ero ansiosa anche io per quello che mi avrebbe detto.
Jorge: mio padre è sempre stato un tipo duro, freddo, con pochi soldi. Frequentava sempre gente sbagliata e si metteva in continuazione nei guai. Naturalmente ci pensava mia madre ad aiutarlo. Io tini non ti ho mai parlato dei miei genitori perchè loro non ci sono più. Prima però è scomparso mio padre quando io avevo 15 anni. Io e mia madre non avevamo soldi e così mi misi a fare quello che faceva mio padre: rubare. Ho fatto moltissimi furti tini e sono anche finito in carcere minorile. Quando sono uscito mi ero chiuso a riccio, non volevo nessuno con me, odiavo tutti. Poi ho conosciuto Stephie e con lei è andato tutto meglio.
Ero sorpresa della rivelazione di Jorge. Anche lui aveva avuto un'infanzia non proprio delle migliori e, se da una parte ero triste per lui, da una parte ero felice di avere qualcuno che mi capisse.
Mi buttai tra le sue braccia.
Io: siamo un vero disastro Jorge... Uno più incasinato dell'altro!
Scoppiai a ridere.
Jorge: saremmo anche un casino insieme, ma siamo bellissimi!!
Anche lui scoppiò a ridere.
Smettemmo di ridere perchè ci iniziammo a baciare e poi successe tutto il resto.
Infine, ci addormentammo sul letto, esausti ma contenti di esserci levati questo peso che da un pò ci perseguitava.

#autrice
Questo capitolo è cortissimo, lo so, infatti stasera avevo intenzione di scriverne due ma solo se questo arriva a 6 voti ❤️

UN AMORE COMPLICATO (REVISIONE IN CORSO)Where stories live. Discover now