CAPITOLO 9

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Mi alzai a fatica ripensando a tutto quello che era successo ieri. Da una parte, penso di essere stata una cretina a lasciare Jorge così e a raccontargli il mio oscuro passato che non avevo raccontato a nessuno. Ma da una parte ero fiera di me, di essere stata forte e coraggiosa.
Ma quest'ultima era solo una piccola parte.
Dopo aver fatto colazione, rimasi attenta a non svegliare Lodo che dormiva già da un po'.
Chiusi la porta e percorsi il tratto di strada per andare all'università. Ero triste e speravo in tutti i modi che non si vedesse dalla mia faccia.
Appena arrivata non vidi Jorge. C'era solo Chris, che mi stava fissando e che stava parlando con i suoi amici. Forse si era insospettito dell'assenza mia e di Jorge di ieri. E forse non gli era andato giù il fatto che dopo la festa e dopo il pugno di Jorge, non ero rimasta con lui a soccorrerlo ma ero invece corsa dietro a Jorge.
I miei pensieri furono interrotti dalla campanella.
Jorge era arrivato, in ritardo ma c'era.
Mi guardava con occhi compassionevoli, proprio quello che volevo evitare. Lui ieri mi aveva detto che mi aspettava, ma se avesse conosciuto una ragazza nel frattempo? Io non posso fidarmi di lui. È così simile a Peter che solo a guardarlo mi fa venire i brividi.. Ma i brividi forse sono perché io ne sono innamorata.
Finite le lezioni uscì a testa bassa, come sempre. Vidi Jorge venire verso di me ma prima che potesse farlo, lo anticipò Chris.
Chris: hey Tini.. Posso parlarti un attimo?
Io: ehm si..
Chris: stai con Jorge vero?
Io: io..no..
Chris: ma c'è sicuramente qualcosa tra di voi..
Io: io.. Non lo so Chris..
Chris: senti.. Tu mi piaci.. Se vuoi possiamo vederci domani sera..
Riflettei un attimo. Non aveva senso accettare se mi piaceva Jorge. Eravamo quasi andati a letto insieme ed ora c'era Chris che voleva chiedermi di uscire... Beh io non lo sapevo. O forse si: avrei detto di no.
Io: va bene..
Tini ma che dici?! Sono una cretina.. Avevo detto di no ma ho detto di si.. Sono solo una stupida.
Chris: va bene allora a domani.
Chris se ne andò e poco dopo sbucò da dietro un albero Jorge.
Si avvicinò a me. Sapevo giá che cosa mi aspettava.
Jorge: Tini io ti aspetto.. Ma non voglio aspettare mentre tu esci con un altro.
Io: io.. Volevo dire di no ma..
Jorge: ma cosa? Hai detto si!
Jorge era arrabbiato.
Io: senti tu hai ragione.. Ma noi..
Jorge: noi cosa?
Io: non lo so Jorge accidenti!
Ero innervosita. Non sapevo come giustificarmi. Lui aveva pienamente ragione e io non avrei potuto fare altro che dargli ragione!
Jorge: facciamo così.. tu continui a frequentarti con Chris o con chi ti pare.. Io faccio quello che voglio. Niente più amici, niente più niente. Ognuno per la sua strada. Così nessun passato ti verrà a bussare alla porta, va bene?
Io: non è quello che voglio..
Jorge: e che cos'è che vuoi?
Io: non lo so neanche io!
Stavamo urlando e la gente intorno ci guardava in modo strano.
Jorge: vai al diavolo!
Jorge si voltò e iniziò ad andarsene.
Provai a stargli dietro.
Io: no Jorge aspetta!
Ma lui non si voltava e continuava a camminare.
Lo persi di vista e così decisi di andare a casa.
Ero stata una stupida.. L'avevo deluso e non sapevo che fare.
O forse si.

#autrice
Grazie mille alle persone che votano e leggono questa storia ❤️❤️
Ora siamo nel mezzo della storia e ho deciso che aggiornerò un giorno si, un giorno no o anche due giorni si, due giorni no, adesso vedrò io ❤️❤️
Continuate a commentare che voglio sempre sapere che ne pensate di questa storia ❤️
Il continuo è a 7 voti ❤️❤️

UN AMORE COMPLICATO (REVISIONE IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora