UN AMORE COMPLICATO~CAPITOLO 15

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Ero sveglia ma tenevo gli occhi chiusi per sentire che dicevano quei due.
Eravamo in macchina, io con la testa appoggiata a quella di Lodo e lei appoggiata sulla mia. Lodo era ancora addormentata o forse stava facendo finta già da un pò come me. Non so che cosa ci avevano messo in quel fazzoletto ma ci avevano fatto addormentare.
Guido: siamo quasi arrivati?
Non sapevo chi fosse l'altra voce ma immaginai che fosse quella di Davide.
Davide: si.. Siamo a 200 m dalla Georgia.
Georgia?! Oh mio Dio! Ma quanto ho dormito?! E Jorge? Lui è con noi o è rimasto in Oregon?
Mi stava quasi per venire da piangere ma mi trattenei. Però non riuscì a trattenere uno starnuto che risultò fatale 😅
Davide, che non era alla guida, si girò subito.
Davide: Martina si è svegliata!
Guido: buongiorno carissima!
Io: che cosa volete da me?!
Guido: vogliamo che vieni con noi in Georgia.
Io: ma perchè?!
Guido: non ti ricordi che facevi in Georgia all'etá di 15 anni?
In realtà non mi ricordavo niente della mia adolescenza da quindicenne. Ricordo solo i miei 17 anni con Peter. E basta. I 15 e i 14 niente.
Io: io..non ricordo..
Guido: ci sará tempo per spiegare.. Ma ora..
Io: Jorge? Che gli avete fatto?!
Guido: due cazzotti e a terra... Quando ha visto che Davide ti aveva tra le braccia si è infuriato ma poi sono intervenuto io...
Mi misi le mani davanti alla bocca.
Chissà come stava...
Guido: siamo arrivati..
Davanti a noi c'era una grande fabbrica, ridotta malissimo, tutta grigia. Non c'era nessuno in giro.
Una volta parcheggiati, Davide prese in braccio Lodo e Guido prese me per un polso. Cercai di liberarmi ma fu tutto invano.
Guido: cerca di stare ferma piccoletta...
Entrammo. Non era una fabbrica, era un carcere disabitato.
Salimmo ai piani di sopra e mi chiusero in una cella con i piedi e mani legati. Nell'altra vicino, ci chiusero Lodo che intanto si era svegliata. Le due celle erano collegate da un piccolo foro in cui io e Lodo ci vedevamo.
Lodo: tini.. Dove siamo?
Io: ci hanno rapito... Non so che cosa vogliono da noi.. comunque siamo in Georgia.
Lodo: in Georgia?! Oh mio Dio tini ma siamo lontanissimi dall'Oregon!
Io: lo so!
Restammo in silenzio per un pò, poi Lodo abbassò la voce.
Lodo: hai il cellulare in tasca?
Mi guardai la tasca: c'era il mio cellulare nascosto dalla maglietta.
Io: si...
Lodo: chiama Jorge!
Io: si hai ragione! Se solo riesco a toglierlo dalla tasca...
Iniziai a dimenarmi aiutandomi con le gambe e con i bracci. Riuscì a toglierglielo dalla tasca e composi il numero con il naso 😜
Jorge: tini dove sei? Se trovo quegli stronzi giuro che...
Io: Jorge siamo in Georgia... Ti prego vienici a prendere... Siamo in un carcere abbandonato in periferia...
Jorge: arrivo prima che posso... Ma voi come state?
Io: non molto bene..
Jorge: arrivo tenete duro!
Detto questo chiuse la telefonata. Sentì la voce di Davide provenire verso di noi. Diedi un calcio al cellulare in modo che andasse sotto il letto e nascondessi le prove.
Davide: che succede qui?!
Lodo: sei uno stronzo! -disse Lodo per farmi guadagnare tempo.
Davide: hey bella ti sei divertita l'altra sera?
Lodo rimase impietrita.
Lodo: eri tu quello che mi spaventava?!
Davide: già bambolina.
Lodo: mi fai schifo!
Davide: ti piacerò prima o poi! Martina vieni con me... Ti vuole Guido!
Io: non voglio venire da nessuna parte... Io voglio andarmene da qui!
Davide: si aspetta e spera!
Aprì la mia cella e mi prese per un polso.
Io: lasciami!
Davide: vieni con me!
Mi portò di sotto e mi chiuse in una stanza dove seduto alla scrivania c'era Guido.
Io: che cosa vuoi da me?! Accidenti, voglio tornare in Oregon! Se sei davvero mio padre, sei solo un egoista.
Mi girai dall'altra parte.
Guido: hey hey, piano con gli insulti cara.
Io: voglio tornare in Oregon.. Lasciami stare ti prego.. Che cosa vuoi da me..?
Lo dissi esausta. Non ce la facevo più.
Guido sospirò.
Guido: vuoi la verità? Ben ti racconto la verità. Inziando dal tuo passato.
Sospirò di nuovo.
Guido: Martina io non sono tuo padre.. Ma è come se lo fossi stato quando tu...
Io: quando io..?
Guido: ...
Io: parla!
Ero arrabbiata. Mi ero stufata di questo giochetto e volevo solo sapere la verità.
Guido: quando eri una sgualdrina.

#autrice
A tempo di record, pubblico questo capitolo ahahah! ❤️
Sono ancora in montagna, purtroppo l'ultimo giorno, e mi sto riposando così ho pubblicato ora questo capitolo al posto di stanotte 😅😝❤️
Non sapevo come dare una svolta a questa storia e così ho deciso di creare un brutto passato per Tini, anche se lei non se lo ricorda ❤️
Ditemi che ne pensate... ❤️
Non smetterò mai di ringraziarvi per le visualizzazioni, voti e soprattutto commenti che lasciate alla mia storia! ❤️
Il continuo è a 10 voti ❤️
Speriamo di farcela dai ❤️
Vi saluto, al prossimo capitolo ❤️

UN AMORE COMPLICATO (REVISIONE IN CORSO)Where stories live. Discover now