Il padre di Gaia

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Le due rimasero sbalordite senza riuscire a dire nulla e Leris iniziò ad urlare il nome di Chaos,invano.

Gaia non parlò più,per tutto il tempo in cui Leris cercò Chaos,Gaia rimase in silenzio,come se si dovesse sentire in colpa di qualcosa.
Leris scoraggiata si sedette per terra e chiese a Gaia:
"Cos'hai?"
"Beh ecco...devi raccontarti una cosa"
"Sarebbe?"
"Quando ero piccola,all'età di 6 anni,mio padre se ne andò via,e mia madre si suicidò 2 anni dopo per il dolore...io rimasi sola,e non rividi più mio padre...non credevo che lo avrei rincontrato in queste circostanze...non mi ha neanche riconosciuto"
"Cosa vorresti dire? Quell'uomo è tuo padre?"
"Beh,appena l'ho visto l'ho riconosciuto,non so come,ma ho saputo che era lui"
"Come può essere,dice di governare questo posto da secoli"
"Magari qui il tempo passa in modo diverso,in effetti sembra essere invecchiato di un pó,ma non sono passati che 9 anni da quando è andato via"
"Possibile quello che dici?"
"Mi sembra tutto possibile ormai,e per colpa mia ora il tuo ragazzo è in pericolo"
"Ragazzo?"
"Sì,Chaos!"
"Ah...no,noi non siamo,ecco,non stiamo insieme,siamo come fratelli"
"Comunque sia è colpa mia e mi devo far perdonare assolutamente"

Gaia si alzò improvvisamente e decise di avanzare verso quello che doveva essere un castello maledetto.
Camminarono per diversi minuti e sembrava che il tempo non passava mai in effeti,le sembrava di aver camminato per ore ma il castello era sempre lontanissimo.
Leris propose di fare una pausa ma Gaia non ascoltò e proseguì facendo finta che Leris non esistesse.
Dopo ore ed ore di viaggio,avendo perso ormai la cognizione del tempo,Gaia si accasciò per terra e svenne,lasciando a Leris il dolce peso del suo corpo.

Il ragazzo dal volto copertoWhere stories live. Discover now