Capitolo 27 (12 luglio)

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Oggi è il 12 luglio.
Beh che dire? Domani sera c'è la finale dei mondiali di calcio 2014 e dopo, tutto ritornerà come prima.
Tornerò in Italia e continuerò ad andare a scuola e a cantare con le mie band.
Tornerò ad allenarmi nel piccolo campo da calcio del mio paese insieme ad Alexander. Continuerò la mia vita come se non fosse successo niente. Come se non lo avessi conosciuto. Lui, Manuel.
Non voglio perderlo così. Anche se vorrei, non potrei mai far finta di non averlo conosciuto.
No, perché il mio cuore esplode ogni volta che penso a lui.
Vorrei che lasciasse la sua ragazza Kathrin per me.
Lo vorrei tantissimo.
Cazzo, se lo vorrei.

É sera e oggi mi sono semplicemente allenata. Adesso, io e Manuel siamo in camera. Lui è seduto sul suo letto e ha in mano il telefono, indossa solo un paio di pantaloni della tuta grigi.
Questa è l'ultima occasione per farlo diventare mio, per fargli capire che io posso essere ciò di cui ha bisogno.
Io voglio essere la cura ad ogni suo male.
Mi viene in mente un'idea geniale: potrei far finta di uscire con un ragazzo tipo James - lui sa che è un mio ex fidanzato - così potrei farlo ingelosire e dopo... Non lo so, succeda quel che succeda. Prendo un paio di pantaloncini cortissimi ed un top aderente di pelle nera, scollato e che si allaccia sulla schiena con dei lacci.
Vado in bagno e mi cambio in velocemente.
Metto anche un po' di trucco in modo da risultare più sexy e adesso entra in gioco lui.
Esco dal bagno tenendo il corsetto attaccato al corpo visto che è slacciato e io non riesco ad allacciarlo da sola.
Manuel è ancora nella stessa posizione di prima, completamente assorto dal suo iPhone.
Mi avvicino a lui e con voce sensuale gli dico: "Hey amore, mi allacci il corsetto?"
Mi giro di schiena e lui inizia ad allacciare il mio bustino.
Le sue mani sono una piccola tortura sulla mia pelle piena di brividi. Ci mette molta calma ad allacciarlo e sfiora con la punta delle dita la mia spina dorsale.
Quando finalmente ha finito mi chiede: "Dove vai di bello?"
Prendo del tempo per risultare credibile e poi rispondo tranquillamente: "Pensavo di uscire con James. Ricordi che te l'ho presentato?"
"Sì." Serra le labbra ed il suo tono di voce fa capire che è geloso. Un punto a mio favore.
"Però non ho tanta voglia perché farà il cretino come al solito, soprattutto quando beve troppo."
La sua reazione non tarda ad arrivare.
"E allora perché esci con lui?" Risponde alzando un po' troppo la voce. Inizia ad arrabbiarsi sul serio.
"Perché tu non mi vuoi." Lo provoco guardandolo dritto nelle pozze azzurre che ha al posto degli occhi.
"Chi l'ha detto?" Ci casca in pieno.
"Lo capisco da come ti comporti. Se mi vuoi davvero allora dimostralo."
Sono le parole giuste perché mi prende per i fianchi e mi sbatte contro il suo petto.
Ne approfitto per mettermi a cavalcioni sopra di lui.
Inizia a baciarmi il collo con passione, mordicchiando e succhiando la pelle.
Porta le labbra sulle mie e mi bacia in modo poco casto.
Le sue mani cercano subito i lacci del mio bustino e lo slacciano senza problemi, rimango così in reggiseno che per mia fortuna è di pizzo e molto provocante.
La sua mano mi sfiora la pelle fino ad arrivare ai fianchi e mi avvicina a lui - sento già la sua erezione premere sul mio ventre - mentre con l'altra mano invece inizia a palparmi un seno.
La parte in mezzo alle mie cosce esplode di piacere e mi ritrovo così a mettere le mani sulle sue spalle.
Lo faccio sdraiare sul letto, con me sopra di lui.
Mi slaccio il reggiseno e lo lancio dove capitata, è l'ultimo dei miei problemi.
Adesso mi posso dedicare completamente a lui.
Porto la bocca sul suo collo ed inizio a succhiargli la pelle di quel colore magnifico. Ho le cosce strette intorno a suoi fianchi e continuo a sentirlo gemere. Voglio ancora più contatto fisico e così mi tolgo i pantaloncini, adesso ci sono due strati di tessuto a dividerci: le mie mutandine e i suoi pantaloni della tuta.
La situazione viene ribaltata un'altra volta ed io mi ritrovo sotto di lui.
Lascia una scia di baci umidi che parte dal mio collo ed arriva un po' sopra l'elastico delle mie mutandine.
Ho tutti i brividi sulla pelle e sento che sto per scoppiare: questa è la volta buona.
Come se mi leggesse nel pensiero, dice: "Piccola, questa volta voglio andare fino in fondo." Porta le labbra sulle mie ed intanto mi sfila il mio ultimo indumento. Sono completamente nuda ed eccitata sotto di lui.
Mi bacia per minuti e poi sussurra contro le mie labbra: "Sei pronta Katniss?"
La mia risposta è un gemito che lui interpreta come un sì.
Mi prende le mani e le porta su i suoi fianchi, sopra l'elastico dei pantaloni.
Pian piano li sfilo e lui entra in me con una spinta forte.
È come perdere la verginità una seconda volta: il suo membro è grande e riesco a sentirlo benissimo dentro di me.
Continua a spingere sempre più forte.
Ogni spinta mi provoca dolore, ma è un dolore sopportabile perché è lui a causarmelo.
"Sei così stretta, piccola." Sussurra gemendo sulle mie labbra. Uno strato di sudore gli imperla già la fronte.
Non resistiamo molto e così vengo sussurrando il suo nome. Manuel.
Lui si svuota dentro di me e sento tutto caldo in mezzo alle gambe.
Per fortuna prendo la pillola anticoncezionale sennò rimarrei incinta di sicuro.
Esce da me e si appoggia vicino al mio corpo sudato e tremante. Appoggio la testa sul suo petto e inizio ad accarezzargli gli addominali. Lo bacio ancora e ancora perché non mi stancherei mai di lui.
Con un gesto che esprime un'infinita dolcezza, copre i nostri corpi nudi.
Quando sto per addormentarmi gli sussurro dolcemente: "Ti amo, Manuel."

+++

MANUEL'S POV

Stanotte è successo: ho fatto l'amore con Katniss ed è stato incredibile.
Ho sentito ogni centimetro della sua pelle contro la mia. Era la prima volta che non usavo precauzioni con una ragazza perché lei prende la pillola.
Però sono stato un codardo perché quando mi ha detto "Ti amo" non le ho risposto. Domani mattina, quando si sveglierà tra le mia braccia, sarà la prima cosa che le dirò. Ripeterò di amarla fino all'infinito. Perché io amo Katniss Everdeen e niente mi separerà da lei.
"Ti amo, Katniss." Le sussurro prima di addormentarmi e vorrei tanto che fosse sveglia in modo da potermi ascoltare.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS || M. Neuer & J. LawrenceWhere stories live. Discover now