Capitolo 25

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MANUEL'S POV

Mi sento deluso - anzi - mi sento più che altro tradito.
Tradito dalla ragazza di cui mi sono innamorato.
Forse hanno ragione gli altri dicendo che non siamo fatti per stare insieme.
Forse lei è troppo giovane per me: infondo 10 anni di differenza sono tanti.
Forse hanno ragione quelle due oche dicendo che a lei piace andare con tanti ragazzi.
Forse lei - vengo interrotto dai miei stessi pensieri perché c'è qualcuno che mi chiama.
"Hey amico." Mi giro e mi ritrovo davanti Reus.
"Prima ci provi con la ragazza che mi piace e poi mi saluti dicendo hey amico?! Sei proprio un coglione." Rispondo arrabbiato. Vorrei spaccargli quella faccia da cretino che si ritrova.
"Nah. Non ci stavo provando con la tua tipa, ci stavamo semplicemente facendo il solletico." Sinceramente avrei preferito vederli giocare con i peluche, ma fa niente.
"E io dovrei crederti? Katniss era praticamente sopra di te!" Cretino.
"Sì, lo so però mi stava facendo il solletico." Continua con la sua solita aria da strafottente.
"Sì, certo. Non sono così stupido come pensi, Reus."
"E allora non credermi! Lo ammetto: Katniss è una figa assurda e non mi dispiacerebbe farci un pensierino. Ha quel seno così sodo e grande, per non parlare del suo culo che è semplicemente wow. Poi ammettiamolo, è una ragazza da stupro. Però..." Gli tiro un pugno dritto sul naso perché mi sono stufato di sentirlo parlare così di Katniss.
"Non ti devi permettere di parlare di lei come se fosse una troia qualsiasi. Lei è molto più che figa assurda. Sei solo un ragazzino arrapato."
Me ne vado e lo lascio lì come un cretino, cosa che tra l'altro è. Non mi piace che lui e gli altri miei compagni di squadra - solo alcuni - parlino di Katniss come se fosse semplicemente una macchina da sesso perché ha due tette, un culo e una vagina.
Lei è molto più di questo: è una ragazza dolce, sensibile, intelligente, simpatica e mille altri pregi.
Va bene, è bellissima e tutti i maschi sono sessualmente attratti da lei - compreso me - ma mi da fastidio che alcuni la trattino come se fosse solo una bombola gonfiabile.
Poi anche lei ci mette del suo perché non è proprio una santarellina. Quando inizia a parlare di cose sconce è peggio di Schürrle e Reus, i due pervertiti del gruppo, messi assieme.
Però mi piace così com'è.
C'è una grossa parte del mio cervello che infondo crede a quello che hanno detto lei e quel cretino di Marco; non mi sembra una ragazza di facili costumi.
Mi dispiace anche di aver tirato un pugno a Reus perché siamo più o meno amici. C'è tanta confusione nella mia testa.
Ad esempio, non so se lasciare Kathrin oppure no.
Stiamo insieme dal 2008 e siamo sempre stati molto innamorati solo che da quando ho conosciuto Katniss so per certo che l'unica ragazza che voglio è lei.
Il sentimento che provo per Katniss è mille volte più profondo di quello che provo per Kathrin.
È come se l'Universo girasse attorno a lei.
Mi sento attratto a lei come la Luna è attratta alla Terra.
La conosco da poco ma mi sembra già di essere in sintonia perfetta con lei. Ormai tutti si sono accorti di quello che proviamo e infatti Löw mi ha anche fatto un discorso da 'padre impiccione'.
Anche Miroslav Klose mi ha parlato dell'amore e si è raccomandato di non scherzare con Katniss perché sennò saranno guai seri per me.
Cavolo! Ho 28 anni, saprò anch'io cosa fare!
Mi sento terribilmente solo e l'unica cosa che vorrei fare è tornare in hotel da lei.
Ma - sinceramente - non ne ho voglia perché mi dispiacerebbe vedere Katniss piangere.
Odio quando qualcuno a cui voglio bene piange per colpa mia.

Quando torno in albergo, decido di ignorare completamente Katniss.
Lei è nella nostra camera e sembra quasi che mi stia aspettando.
Inizia a parlarmi di quanto sia stupida e si continua a scusare dicendo che tra lei e Marco non è successo nulla ma non le presto molta attenzione.
Non la guardo neanche a dir la verità. L'unica cosa a cui penso sono le sue labbra carnose sulle mie.

Dopo dieci minuti, che sembrano diecimila anni, mi giro e la guardo.
"Okay, Katniss. Ti credo." Le dico schietto.
Non riesco ad essere arrabbiato con lei. Sorride e io ne approfitto per baciarla.
Mi mancavano così tanto le sue labbra. Assaporo la sua bocca e metto le mani su i suoi fianchi morbidi. Lei mi morde il labbro inferiore ed infila le sue piccole mani tra i miei capelli.

Passiamo tutta la serata a baciarci, coccolarci e a fare cose tenere e dolci.
Sono questi i momenti in cui la sento davvero mia.
Perché infondo lei è mia dal primo momento in cui l'ho vista.

A TRUE LOVE STORY NEVER ENDS || M. Neuer & J. LawrenceWhere stories live. Discover now