Capitolo 28

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Si avvicina e dice
"Ehi, tutto bene? Che ti ha detto mia madre? Mi devo preoccupare?" Sorride leggermente preoccupato.

"Voleva assicurarsi che stessi bene, mi ha notato con gli occhi arrossati e mi dispiace tanto di questa cosa"

"Non devi affatto, è assolutamente normale" si mette davanti a me poi si china per baciarmi dolcemente

"Sicura che va tutto bene? Come mai non sei tornata da me dopo? Sei rimasta qua da sola per diverso tempo"

"Sisì tutto bene, volevo solo tranquillizzarmi un attimo."

"Va bene allora"

Si avvicina e mi bacia

"Vai pure, torna a parlare con Isabel, io resto ancora un po qua, sto bene"

Cerco di dargli la possibilità di farlo

"No, no, no, non voglio più separarmi da te. Resto qua"

"Ma non c'è bisogno"

"Non vuoi stare con me?" dice con un finto broncio, sorridendo

"Certo" rispondo, mi avvicino e lo bacio.

È troppo tenero

"Ecco allora resto qua."

"Ma non vi vivedete da un po, è un occasione per riprendere i rapporti"

"Ma abbiamo parlato infatti, non ti preoccupare, sei tanto tenera, ma non c'è ne bisogno"

Non so più cosa dire, senza diventare inopportuna, non posso rischiare che si insospettisca.

"Va bene allora" sorrido

Sorride a sua volta, si avvicina, mi bacia e si alza dalla sedia

"Comunque penso che adesso dovremmo andare, voglio restare da solo con te. Vieni andiamo a salutare tutti." prosegue

Ma non ha passato abbastanza tempo con Isabel, non posso portarlo via.

"Sei sicuro? Possiamo restare senza problemi. Adesso sto meglio."

"Sicuro. Andiamo"

Come faccio per farlo restare?
Non mi viene in mente nulla da poter dire.

Nel frattempo ci avviciniamo al resto del gruppo e ci scambiamo i saluti. Tutti sono molto gentili con me, si augurano di rivedermi presto e mi porgono i più sinceri complimenti.
La madre di Tom mi stringe in un abbraccio molto tenero mentre mi saluta, io ricambio con affetto.

Quando Isabel si avvicina per salutarmi poi si avvicina a Tom io mi allontano. Tom cerca di stringermi i fianchi e riportarmi accanto a lui ma non fa in tempo.
Faccio un giro intorno al giardino ma pochi minuti ed è di nuovo accanto a me.

Usciamo e saliamo in macchina.
Rimango silenziosa e pensierosa, speravo avesse a disposizione più tempo per parlare con Isabel.

Mi prende la mano e la stringe mentre continua a tenere lo sguardo sulla strada

"Isabel è davvero una ragazza stupenda" esordisco.

"Si è vero. La conosco da tanti anni ormai  anche se abbiamo perso i rapporti"

"Come mai?"

C'è sempre tempo per riprenderli

"Beh come succede spesso la vita cambia e cambiano tante cose"

"Peccato è veramente una brava persona"

"Si è vero"

"Voi due sareste una coppia perfetta"

Dico ad alta voce, prima di potermi fermare.

CAZZO.

"Che intendi dire?"

"Niente, scusami"

Si gira e mi guarda per pochi secondi

"Cosa intendi dire con questo?"
Chiede

Io rimango in silenzio, non so cosa dire.

"No, niente io pensavo solo che..."

"È per questo che sei stata distante tutta la sera?" mi interrompe pensieroso

Cazzo.

"Come? No no davvero."

Lo vedo mettere la freccia accostare e fermare la macchina su uno spiazzetto lungo la strada.

MERDA.

"Che succede?" Chiedo

Si gira a guardarmi dritto negli occhi ed esclama

"Sei tu quella che voglio. Tu sei stupenda. Noi due insieme siamo perfetti."

Non riesco a mantenere lo sguardo mentre mi dice tutto questo e abbasso la testa mentre arrossisco.

Dolcemente avvicina due dita sotto il mio mento e mi tira su la testa. Adesso lo sto guardando di nuovo.

"Non voglio più che tu pensi questo e agisci in base a ciò."

"Mi dispiace"

Si avvicina e mi bacia

"Non devi piu farlo. Ma devi parlare con me, ogni volta che hai questi pensieri. Per favore. Promettimelo"

"Va bene"

Non può essereWhere stories live. Discover now