Per un sogno (Quarta serie) 1/2

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(Si svolge durante la quarta serie, con delle modifiche)

Due giorno dopo la morte di Cain. Mattina. Attico. 

Linda appena uscì dell'ascensore vide Lucifer seduto nel divano in vestaglia blu scura, visibilmente sconvolto che era intento in una telefonata al cellulare
"...siamo d'accordo senatore? Si ogni debito può dirsi estinto verso di me. Sempre che l'inchiesta sulla morte del tenente Pierc non abbia strascichi per nessuno. Esatto. Si un aumento di stipendio per tutti sarebbe gradito"
Chiusa la comunicazione Lucifer si precipitò da Linda, dicendogli
"Ti prego vai da Chloe. Si trova chiusa nel suo appartamento. Dan mi ha detto che proprio Chloe vuole che tenga con lui Trixie fino a lunedì. Io non oso neanche avvicinarmi a lei…"
Lucifer abbassò lo sguardo 
"...Non voglio succeda come per Marceline"
Linda strinse la mano destra di Lucifer nelle sue dicendo
"Chloe non la ritroverai morta suicida. La tua amica del periodo medievale era piena dalle dicerie su di te. Ti assicuro, Chloe resta la persona più coerente che esista. Ti conosce bene. C'è stato molto tra di voi"

Nello stesso momento. Appartamento Chloe.

Chloe distesa supina sul suo divano si svegliò di soprassalto urlando frustata. Per quanto cercasse, ogni sogno su lei e Lucifer era particolarmente piacevole. Si sedette cercando di calmarsi. 

Scoprire che ogni parola di Lucifer era vera, quel suo mondo che credeva fosse una metafora, l'aveva terrorizzata ma anche soprattutto fatta arrabbiare. Arrabbiare perché lei pretendeva glielo avesse dimostrato prima. Il suono del cellulare la fece sobbalzare. Aveva bloccato i numeri di Lucifer, Amenadiel e Maze. Anche se la demone per il suo lavoro di cacciatrice di taglie si era allontanata da lei, continuando sempre nel pagate la sua parte di affitto. Solo Trixie era l'unica ad avere sue notizie. Guardando il suo cellulare Chloe alzò gli occhi al cielo, perché era il numero di Linda. Chloe le disse subito
"Tu sapevi tutto vero?"
Linda le rispose
"Si Chloe. Vorrei parlarti di persona. Sono qui davanti la tua porta. Ti chiedo solo due minuti"
Un paio di secondi dopo Linda vide la porta dell'appartamento aprirsi. Chloe fissava Linda con uno sguardo furente. Linda notò anche che Chloe portava gli stessi vestiti da un paio di giorni, così erano spiegazzati. Le disse con un sorriso sincero
"Mi offri un caffè?"
Chloe le indicò con la mano destra di entrare. 

Poco dopo.

Seduta nel divano, sorseggiando il caffè, Linda ascoltò un monologo di Chloe. Camminando nervosamente di fronte al divano, la detective le spiegava quanto odiava Lucifer. Soprattutto perché non le aveva mostrato subito tutto quello che era. Alla fine, Chloe stremata si era seduta accanto a Linda nel divano, domandando alla sua amica
"Non sono giustificata se vorrei solo picchiarlo o ancora meglio sparargli?"
Linda le rispose con calma
"Chloe sei assolutamente giustificata. Tu però sei una delle migliori detective. Vorrei chiederti di usare il tuo cervello da detective per dirmi cosa avresti fatto tu al posto di Lucifer? Un eterno da sempre odiato non tanto per le sue vere azioni ma su leggende o dicerie. Prima di tutto con te, poi con Trixie era riuscito nel creare quasi una famiglia. Era terrorizzato di perdere tutto questo…"
Chloe sentì una certa colpa verso Lucifer che non le aveva fatto mai del male, anzi
"...ora lo trovi pronto a tutto per ridare alla sua adorata detective la serenità. Non si permette neanche di immaginare che la vostra relazione possa continuare. Chloe sinceramente merita tutto questo?"
Chloe guardò la sua amica con gli occhi lucidi. Aveva passato giorni tentando di trovare il male in Lucifer, ma erano solo ricordi piacevoli. Un po' tremando, Chloe si alzò andando verso un mobile con dei cassetti vicino la porta d'entrata. Aprì il primo cassetto prendendo un involucro nero. Tornò vicino a Linda, dicendole con voce tremante, dandole l'involucro nero 
"Il porta occhiali di Lucifer con i suoi occhiali. Mi confidò qualche anno fa che i suoi occhi si affaticano delle volte. Perché quando lo buttarono fuori dal paradiso, nella caduta le pupille furono la prima cosa che perse…"
Chloe cercava con tutta se stessa di trattenere un singhiozzo di pianto, continuando con le mani strette in pugni
"...dice che solo con me e Trixie si sente sicuro a indossarli…"
Chloe si lasciò andare in un pianto disperato, dicendo a Linda che l'accolse in un abbraccio 
"...Mi manca Linda. Mi manca tutto di lui"
Linda fu sollevata di sentirla parlare così, dicendole
"Ora ti fai una bella doccia. Ti metti vestiti comodi e vai da lui…"
Staccò dall'abbraccio Chloe per guardarla in faccia
"...voi due siete perfetti insieme. Su vai sbrigati"

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