La fine🌅 capitolo 42.

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Eccoci qui, l'ultimo giorno di questa bellissima esperienza, stamattina mi sono svegliata con tanta tristezza, e con tanta nostalgia, solo poche ore mi rimangono in questo magnifico posto. Questi tre mesi sono volati, senza che io me ne accorgessi.

Oggi ci raggiungerà anche Destiny, tutti noi abbiamo pensato, che ci debba essere anche lei. Come pensavo però nessuno ha invitato Barcaly, forse è meglio cosi, non ha legato con nessuno. Causerebbe solo mal umore e sicuramente qualche discussione.

Vado per l'ultima volta in mensa, dove già trovo Beverly seduta a fare colazione, quando è seduta le si nota un po' la pancia, piccolissima ma c'è.

"Buongiorno raga!"
"Buongiorno!" Dice Beverly con un conato di vomito, si alza di scatto e corre verso il bagno.
Cosa che succede ogni mattina ormai da giorni.
Da un momento all'altro potrebbe vomitarti addosso senza che tu te ne renda conto.

Guardo i ragazzi e noto che sono tutti un po' giù di morale, come biasimarli.
"Tutto okay?"
"No Travor! Sta notte è l'ultima che passeremo nello stesso letto, domani mattina andremo via..."
"Lo so amore" dice prendendomi la mano.

"Vi sono mancata?" Vediamo entrare una Destiny radiosa, felice come non mai. Corro a salutarla, è cambiata, è ancora più bella. Indossa un vestito rosso lungo che le arriva fino ai piedi, ha gli occhiali da sole, e delle trecce afro ai capelli.

Le prendo la mano e la faccio roteare per ammirarla meglio, mentre faccio un fischio d'apprezzamento.
"Queste sono tue" alza la mano e si fa scivolare un mazzo di chiavi, quelle della mia auto. Le avevo chiesto se poteva venire con la mia macchina cosi da poter andare via senza fretta domani mattina.

"Grazie" le do un bacio e prendo le chiavi. Torniamo al tavolo quando dal bagno finalmente ritorna Beverly.
"Ehi!" Dice piangendo verso Destiny.
"Immagino gli ormoni" dico.
Destiny annuisce ridendo.

"Hope io e Lyam vorremo parlare con te e Travor"
"Dicci Bev!"
"Ne abbiamo parlato tanto, a noi piacerebbe se i padrini del nostro bambino o bambina chi sa, comunque vorremo foste voi"
"Davvero!?"
"Si"
"Non piangere Beverly, così fai piangere anche me"
"Non decido io se piangere" dice facendo segno alla pancia, piangendo mista alla risata.
Mi alzo ad abbracciarla, mentre Travor si abbraccia con Lyam.

Non poteva dirmi cosa più bella, non vedo l'ora di essere la sua madrina, di vederlo/a e averlo/a fra le braccia e coccolarlo/a. È un'emozione indescrivibile.

È pomeriggio inoltrato e prima di allestire tutto per la festa, ognuno di noi va nelle camere a preparare la valigia. Io ho quasi finito, mi mancano alcune cose che ho in camera con Beverly, ormai avevo portato tutto qui nella stanza di Travor. Esco e raggiungo la mia vecchia stanza.

"Amore stai ancora piangendo?" Le dico appena entro.
"Non pensavo che una donna incinta potesse piangere così tanto, per ogni cosa"
Scoppio a ridere a vederla piangere mentre piega i vestiti. Lei è fortunata, vivrà con Lyam, la madre lo ha preso a lavorare nella sua azienda, così potranno crescere il loro bambino/a senza problemi.

Mentre prendo le mie cose e torno da Trav, mi vengono in mente molti ricordi, come se questi tre mesi mi stiano passando davanti in un millesimo di secondo.
Travor mi asciuga una lacrima che mi era caduta mentre chiudevo la valigia.
Mi bacia e ci sediamo sul letto.

"Andrà tutto bene! Vero?"
"Certo, un'ora di distanza non ci dividerà, sarà uno dei tanti ostacoli che supereremo assieme, te lo prometto!"
"Va bene. Su forza adesso andiamo a divertirci!"

Mi asciugo le lacrime, do un bacio a Travor e raggiungo gli altri per preparare tutto.

Portiamo in spiaggia un grande barbecue nero dove arrostire tutto il mangiare che abbiamo preso, con l'aiuto degli altri mettiamo due tavoli di plastica fuori, li uniamo e mettiamo: piatti, bicchieri, patatine varie, pane a fette, qualche bruschetta di pomodoro, delle tartine, dell'insalata, bibite e qualche aperitivo analcolico.

È quasi il tramonto quindi avremo poca luce, infatti alcuni dei ragazzi stanno accendendo il fuoco. Nessuna sedia, ognuno di noi si è portato una tovaglia. Usciamo anche uno stereo così da poter mettere della musica, che abbia inizio la nostra festa.

Ci stiamo divertendo c'è chi mangia, chi piange (Beverly), e chi si Tuffa in acqua. Attiro l'attenzione su di me.

"Ragazzi, volevo ringraziarvi tutti. Siete stati speciali, dei veri amici. Mi avete regalato tanto, mi porterò a casa qualcosa di ognuno di voi. Vi auguro di potervi realizzare nella vita, di essere sempre felici e spensierati, perché la vita vera vi aspetta la fuori" con il magone alla gola alzo il bicchiere
"Brindiamo a voi, a noi!"

Non so chi ma dopo il mio discorso alzano la musica, ci mettiamo a ballare sulle note di Beach boys.

Questa sera il tramonto è particolarmente bello, le solite sfumature rosa, rosse, gialle e arancioni sono più accese. Trasmettono calore, felicità. Come se ci stesse guardando felici.

Travor mi prende in braccio e corre verso il mare, si butta di peso con me.
Anche gli altri si tuffano, iniziamo a schizzarci con l'acqua e annegarci scherzosamente. È stata una bellissima serata, una di quelle che racchiuderò in una scatola come ricordo di un'esperienza che mi ha cambiato la vita.

"Sono felice Hope, felice di averti conosciuta, di averti nella mia vita. Di essere stato la tua prima volta, felice di amarti"
Lo guardo e sorridendo, lo abbraccio forte.
"Ho pensato tanto a questa cosa prima di dirtela, mi sono chiesto è presto? Mi prenderà per pazzo? Ma poi ho pensato che senza di te io posso stare, solo che non voglio"

Mi batte forte il cuore, non so perché, ma sento che mi sta esplodendo.
"Di cosa stai parlando?"
Si mette a ridere felice, mi alza e mi fa girare.
"Sono un pazzo, lo so, ma io ti amo"
"Ti amo anche io Travor, ma adesso parla, il cuore mi sta scoppiando"
"Hope vieni a vivere con me?"
"Cosa!?" Dico portandomi una mano alla bocca.
"Hai capito bene, vieni a vivere con me?"

Sotto il tramonto di Los AngelesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora