forse non ti amo più🌅 capitolo 11.

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"Grazie Gregory, sono molto buoni, devi insegnarmi a fare questi biscotti".
" Quando vuoi Hope".

Nessun imbarazzo tra me e Travor per fortuna, abbiamo lavorato come tutti i giorni. Sono un po' preoccupata per Beverly, la chiamo da quando mi sono svegliata ma non risponde, l'ultima persona che l'ha vista ?Barclay... Non si è ancora svegliato e sono già le dieci del mattino maledetta sbronza...

" Ragazzi oggi corso di salvataggio per chi ha chiesto il brevetto da bagnino, Preparatevi tutti in spiaggia". Questo posto offre molte possibilità lavorative, più di un campo di recupero è un posto dove iniziare a mettere delle basi.
" Gli altri tutti con Gregory per il volontariato in ospedale, buon lavoro a tutti."

Do un'occhiata al telefono ma niente segni da Beverly.
"Possiamo parlare?"
"Sei tornato in te ?Hai notizie di tua sorella?"
Barclay è rinsavito, gli faccio segno di sedersi sui gradini della mensa, così controllo anche i ragazzi che si stanno preparando.

" Scusami Hope per ieri sera, ero fuori di me"
" ho notato sai"
La sua faccia è cupa è triste.
" Che succede ?Beverly sta bene?"
Inizia a piangere la mia testa fa i più brutti pensieri.
" Ieri ti ho mentito, non siamo usciti con Ronny. Ho detto così perché sapevo che non saresti voluta venire" non riesco a capire dove vuole andare a parare. "Siamo andati a casa"
"Perché non dirmelo?"
" Perché prima dovevamo capire noi cosa stesse succedendo" Fa un lungo respiro misto a lacrime, non l'ho mai visto piangere la cosa mi preoccupa ancora di più. " Barclay parla"
"I miei genitori dopo trent' anni stanno per divorziare, mio padre ha messo incinta una più giovane, è sparito, mia madre è distrutta, la mia famiglia non esiste più Hope". Ora capisco perché non ha insistito più di tanto.
" O Signore non ho parole, vieni qui" appena lo abbraccio scoppia in lacrime disperatamente, mentre affrontava tutto questo io ero con Travor mi sento una merda.

Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere dal signor Garcia, sembrava una persona di sani principi, Barclay e Beverly lo veneravano sempre, soprattutto Beverly per lei era un esempio di vita, starà malissimo, adesso sarà dura per loro.
" Beverly non torna?"
" Sì, prima aiutiamo mamma a trasferirsi dalla nonna, per non farla stare sola finché non torniamo. Volevamo restare ma non vuole che ci roviniamo l'estate per colpa di mio padre, anche se già ci ha rovinato la vita".
Mi sembra tutto così assurdo.
"Torniamo tra due giorni, Adesso vado."
"Va bene"
" Ciao amore, ti amo".

Non rispondo solo un abbraccio, come posso dirgli ti amo anche io, se non ne sono più sicura. Lo accompagno alla macchina.
"Abbraccia Beverly per me, digli che ci sono, e che gli voglio tanto bene."
Accende l'auto e va via, adesso che farò? Non riesco a trattenere le lacrime, tenermi tutto dentro non mi fa bene, ma con chi posso parlare ? L'unico con cui mi viene in mente e Travor, mi asciugo le lacrime e vado a vedere come procedono le cose con l'istruttore bagnino.

"Sono le undici e mezza, per oggi abbiamo finito a lunedì". I ragazzi salutano Charly che sta andando via. Colgo l'occasione per parlare con Travor.
" Andate pure. Travor aiutami a posare i manichini nel magazzino per favore". Prendiamo Tutto, apro la porta ed entriamo, appena mi accorgo che sono tutti andati via mi richiudo la porta alle spalle con Travor dentro.

"Hai pianto Hope?"
"Sì nota tanto, comunque si, sono una brutta persona, i genitori del mio ragazzo stanno per divorziare e io lo tradisco con te."
"Sei una brutta persona perché ti sei pentita del nostro bacio? E quindi potevi anche evitare?"
"No sono una brutta persona perché non me ne sono pentita, perché non faccio altro che sentire le tue labbra sulle mie, dovrei stargli vicino come ha fatto lui quando è morta mia nonna, invece sono qui con te in un magazzino puzzolente a piangere e sono felice perché ci sei tu, sono una brutta persona perché mi ha detto ti amo poco fa, e non gli ho risposto faccio schifo Travor scappa finché sei in tempo."
" Non fai schifo per me, non te ne fare una colpa Hope. Non pensare agli altri prima di pensare a te, la tua serenità è al primo posto"
"Scusami, ogni volta mi vedi piangere"
" Non ti devi mai scusare di queste stupidaggini con me. Lo ami?" Mi chiede mentre mi asciuga le lacrime.

" Sì! No... Oddio non lo so, non so più niente."
" Non voglio che tu stia male a causa mia Hope."
" Non è colpa tua, ma mia, che non ho avuto mai le palle di lasciarlo per paura di perdere Beverly."
" Hai provato a lasciarlo?"
Sembra più confuso di me.
"Nella mia testa ? Da sei mesi lo avrò lasciato dieci volte".

Mi siedo per terra sfinita lui si mette vicino a me in silenzio. Restiamo lì per un paio di minuti senza dire nulla.
"Hope ricordati sempre, che in un rapporto si deve essere felici, non infelici ma insieme, se l'amicizia con Beverly è sincera capirà,una vera amica vuole vedere felice la sua amica, se non capirà vuol dire che poi così vera non è."
Riecco che le lacrime scendono ancora, mi giro a guardarlo questa volta sono io a baciarlo, lui è sorpreso ma ricambia.
" Hai le labbra salate Travor" gli sussurro. Mi piace questo sapore misto alla felicità che sto provando adesso, ora più che mai vorrei lasciare Barclay Non tanto per Travor, ma più che altro per non ritrovarmi a piangere tutte le volte che ci provo e non trovo mai il coraggio.

Sotto il tramonto di Los AngelesWhere stories live. Discover now