cap 41

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felicité;

Avrei voluto avere il coraggio di parlarti del casino che si stava creando dentro di me amore mio.

Ti ho nascosto di tutto e me ne pento.

Soffrire di depressione pre-partum è la cosa più brutta che una donna possa provare.

Questi ultimi mesi per me sono stati un inferno, avrei voluto cancellare la mia immagine e crearne una nuova senza ripensarci; poi pensavo a lui e a lei.

Ma l'altra sera mi sono spinta forse troppo in avanti e alla fine sono caduta ritrovandomi qui.

Non mi sono mai sentita all'altezza di questo piccolo batuffolo che porto dentro di me, forse perché non ho mai avuto due pilastri presenti nella mia vita sin dall'inizio o forse perché non sono capace.

So solo che quando parlerò di questo a Neymar rimarrà deluso e spero mi lascerà, non lo merito come non merito la mia piccola.

<<bene papà sei pronto a vedere la tua bambina?>> sento dire dalla dottoressa che entra in stanza.

Adeline.

<<oh, va bene>> sussurra lui.

La mia maglia del pigiama viene alzata piano piano.

<<allora abbiamo un bel pancino qui>> dice Adeline ridendo.
Mi vengono i brividi, la mia pancia entra in contatto con il gel e successivamente con un monitor.

Nel frattempo sento la mano di Neymar stringere la mia.

<<allora mhh..>>

<<eccola lì>> sussurra.

<<amore mio...>> dice Ney e il mio cuore cuore stringe.

<<vuoi sentire il suo cuore?>> chiede Adeline.

Sento Ney annuire e successivamente un piccolo cuore battere.

È il cuore della mia bambina, come ho potuto provare a togliermi la vita portandola in grembo.

Sento il mio di cuore battere velocemente per l'emozione e vorrei piangere.

<<amore mio, la senti?>> dice Ney singhiozzando e baciandomi.

Provo a muovermi in qualche modo ma invano.

_

neymar;

<<amor de minha vida>> mi giro e sorrido asciugandomi le lacrime vedendo mia madre.

<<mamà>> mi alzo dalla sedia e la abbraccio subito, lei mi stringe.

<<come sta?>> chiede indicando Feli.

<<bene ma non si sveglia>> sospiro e le mi prende la mani.

Si avvicina a lei e le accarezza il viso delicatamente.

<<ha pianto>> sussurra ed io sgrano gli occhi.

<<uh?>> mi avvicino anch'io e sbianco vedendo il viso di Feli rigato dalle lacrime.

<<secondo te che vuol dire mamma?>>

<<che ti sente>> sorride.

<<continua a parlarle e a starle accanto, si sveglierà.>>

<<Signor Santos può seguirci?>> chiede il dottore e annuisco andando verso il suo studio.

<<depressione pre-partum>> dice porgendomi delle carte davanti.

<<l'abbiamo rilevata in una tac..>> sospira e abbasso lo sguardo.

Non posso crederci.

<<come si cura..?>> chiedo.

<<non c'è una cura..si guarisce con il tempo..>>

Mi guardo intorno, ho sempre odiato le pareti degli ospedali così cupe e fredde senza nessun sentimento.

Passo le mani sul mio viso e sospiro.

Come ho potuto non accorgermene di questa cosa, sono terribile.

<<NEYMAR, CORRI FELI SI È SVEGLIATA>> dice Adeline entrando dentro lo studio del dottore.

Mi alzo di botto e corro velocemente verso la sua stanza.

La vedo lì, con gli occhi semi aperti e un piccolo sorriso sulle sue labbra.

Accanto ha sua madre e suo padre, mi avvicino.

<<minha..luz..>> sussurro.

<<ney..>> sussurra anche lei, i miei occhi si riempiono di lacrime sentendo la sua voce.

Ho bisogno di sapere.

𝐌𝐢 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐜𝐢ó𝐧;𝐧𝐣𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora